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Stiamo andando molto veloce...
Dopo un po' arriviamo.
Sal parcheggia a meno di un'isolato da casa di Alessio...
Gli do il casco e poi ci incamminiamo.
Andiamo a passo svelto, siamo uno di fianco all'altra.
Arrivati da Alessio entriamo.
Noto subito l'odore di alcool e il casino dentro quella casa.
Il volume della musica è impressionante.
Ogni passo vedo gente che limona, o che sta bevendo. Cè anche qualche gruppetto che sta fumando in cucina.
Subito mi balza alla mente un pensiero 'ma Alessio come fa a conoscere tutta questa gente... ma soprattutto, come farà a pulire tutto sto casino'
Esco dai miei pensieri quando vedo Lucrezia, nel suo bellissimo vestito che sta ballando con qualcuno, lo conosco?
~No, no... tu non conosci nessuno~ risponde la mia mente.
Appena mi vede mi viene incontro:
"Ciao"
"Ciao"risponde lei
"Chi è quel ragazzo?"dico io con voce un po' pervertita, per farla ridere.
"Un amico..."
"Si si... ci crederò..."
Lei mi sorride e poi torna dal suo 'amico'...
Dov' è Sal?!
Era dietro di me due secondi fa...
Poi guardo l'ora e mi accorgo che i 'due secondi fa' erano in realtà 20 minuti fa...
Comincio a cercarlo.
Giro tutta la casa.
Niente! Torno in soggiorno, che ormai è diventato una pista da ballo, e cominciò a girare.
Ecco, lui è lì.
Con un'altra.
Cosa sta facendo?!
Sono allibita.
Salvatore è con Sara. Lei è sopra di lui. E lui ha una bottiglia in mano.
Sono seduti su una poltrona.
E mi sembrano proprio ubriachi.
Sento che lentamente gli occhi si inumidiscono.
Batto le palpebre ed ecco, sento una lacrima rigarmi la guancia.
Poi un'altra, e un'altra ancora.
Con la poca voce che mi rimane dico:
"Sal?"
Nessuno pare essersene accorto.
Tranne lui, che sentendo il suo nome si gira e mi vede.
Io scappo.
Le gambe mi tremano. Vado in bagno.
Mi guardò allo specchio.
Il trucco è andato a farsi fottere.
Ho gli occhi rossi.
Perché sto piangendo?!
Lui non è il mio ragazzo.
~Come cavolo hai potuto illuderti?
Lui non vuole te! Lui vuole lei, bella, molto più magra di te, simpatica, popolare.
Lui vuole lei, non te.~
Nella mia testa rimbombano questi pensieri. A raffica.
È da tanto che non lo faccio.
Faccio entrare l'unghia del mio indice nel callo appena sopra il polpastrello del pollice.
È da una settimana che non lo faccio, per me è tanto.
Per Sal avevo smesso, per riuscire a mettermi lo smalto per questa sera.
E ora?
Niente.
Dal mio pollice sta uscendo del sangue.
Ormai il callo è riaperto, e non riesco a fare a meno di continuare.
Tanto ormai cosa conta?
Per chi conta?
Per chi conto?
Per nessuno.

Mi accascio sul muro freddo, un brivido mi percorre la schiena.
Prendo un po' di cartaigienica e la tengo sul pollice.
Rimango ferma fissando il vuoto.
Sento bussare.
"Apri, sono io."
So bene chi è , ma in questo momento non mi sento di parlargli.
"Ana! So che sei lì! Aprimi subito?!"
Dalle mie labbra non esce niente, ma mi alzo e vado ad aprire.
Lo vedo davanti a me.
Non alzo lo sguardo, non riesco a reggere un contatto visivo con lui.
Prova ad abbracciarmi.
Io lo respingo.
"Hey dai fatti abbracciare..."
"No! Non pensare di salvarti con un semplice abbraccio. Io non dimentico niente.

Ciaoooooooooo pandacorni!
Ecco un capitolo più lungo del solito per farmi perdonare l'inattività questa ultima settimana.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto se vi invito a seguirmi su:
musical.ly: @andre_vitty13
Snapchat: Look_at_Andre

Okok dopo questi spammmmmmm
Vi saluto *salta sul tavolo e lancia biscotti per la casa*

Amo Lui, Voglio Lui | surrealpower[completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora