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Cerco di nascondere l'imbarazzo chiedendo al maggiore un pigiama...
"Uhm vero... scusa ma da donna non ho niente... Se non ti dispiace puoi metterti questa"
Mi dice porgendomi una t-shirt blu, molto più grande della mia taglia... ma accetto e la afferro.
"Il bagno è la stanza di fianco a camera vostra..."
"Grazie"
Diciamo io e Sal in coro.
Intanto ci prepariamo... prima Sal e poi io.
Poi mentre siamo in camera lui va sotto le coperte... ed intanto mi cambio la maglietta e mi faccio aiutare a togliere il reggiseno da lui.
Sentivo il suo sguardo sulla mia schiena nuda... mi sento molto in imbarazzo, infatti appena mi slaccia il reggiseno subito abbasso la maglietta.
Poi mi infilo sotto le coperte e spengo la luce.
Lui mi tira a se. Ho la schiena contro il suo petto... e mi sento estremamente protetta.

"Sal..."
"Uhm?"
"P-Perché hai d-deciso di scappare proprio con m-me?" Dico interrompendo il silenzio creatosi tra di noi.
"Ne avevi bisogno... ed anche io ne avevo bisogno..."
"O-Okay... grazie..."
"Di niente piccola"
"P-p-piccola?"
"Si... non va bene?"
"V-va benissimo..."
Lui mi stringe ancora più forte... poi mi da un bacio sulla nuca.
"Non ti avevo mai sentito così balbettante ed insicura..."
"M-mi  succede quando sono insicura..."
"Ah scusa... non volevo metterti a disagio..."
"No no niente tranquillo..."
Mi giro verso di lui e finiamo naso contro naso.
E mi viene impulsivo sorridere. Poi lui mi bacia e mi accarezza una guancia.
"Ci sarò sempre per te..."
"Grazie Sal... Notte..."
"Buonanotte piccola..."

Un campanello suona,
Mi alzo e vado ad aprire...
È mia madre e mi sta urlando cose in modo isterico...
lei mi prende per il polso e mi strappa via da Sal. Poi sbatte la porta di casa.

Sobbalzo nel letto. Ma mi trovo abbracciata a Sal. La stanza è illuminata da uno spiraglio di luce che filtra dalle tapparelle...
È stato solo un sogno, per fortuna...
"Ci siamo svegliate eh?"
"Si... da quanto sei sveglio?"
"Tipo cinque minuti..."
"Okay... che ore sono?"
"Le 10:20... Giuseppe non è in casa... mi ha mandato un messaggio per avvisarmi che sarebbe andato all'università presto..."
"Okay... ci alziamo?"
"Si dai..."
Sciogliamo l'abbraccio e lentamente ci alziamo dal comodo letto.
Andiamo in cucina e cominciamo a preparare la colazione...
Sal ed io ci scontriamo, e finiamo a poco centimetri.
Ci stiamo guardando da qualche secondo quando io lo bacio.
Lui approfondisce, chiedendo accesso con la lingua.
Io lo lascio fare. Appoggio il cartone del latte semivuoto sul tavolo e poi lui avvinghia le sue braccia al mio bacino.
Poi, sempre baciandoci, mi solleva e mi poggia sul piano in marmo della cucina di Giuseppe.
Ci stacchiamo dal bacio e lo guardo... poi mi prende per mano e mi porta in camera da letto.
Io lo seguo senza oppormi.
Si sdraia sulle coperte ed io mi metto a cavalcioni su di lui.
Ha una mani sul mio bacino e con l'altra prende la giacca frugando nervosamente nella tasca.
Ne tira fuori un preservativo...e lo appoggia di fianco a me...
"Se non vuoi farlo fa niente..."
"No no... mi sento pronta..."
Allora lui con un movimento delicato scambia le posizioni e si mette sopra di me...
Poi si sfila la maglietta e i pantaloni, rimanendo solo in boxer...
Delicatamente mi toglie la maglietta e rimango col seno scoperto...
Poi rimaniamo senza niente addosso.
Apre il preservativo e lo infila...
Dopo qualche secondo entra in me, in modo calmo.
"Dimmi se ti fa male che mi fermo"
"No... continua..."

Dopo la mia affermazione i suoi movimenti diventano più veloci...
E allora sento tutto il mio corpo provare piacere nonostante il dolore...
Lui esce da me e ci calmiamo...

Mi appoggio al suo petto nudo e lo abbraccio.
Siamo finiti sotto le coperte...

"Sai è stata la mia prima volta"
Lui mi guarda e fa un mezzo sorriso...
"E mi è piaciuto..."
Poi si solleva un po' e mi lascia un bacio innocente e casto... per quanto può essere casto un bacio dato da nudi...

Si alza completamente, si infila i boxer, e va in soggiorno.
Io lo raggiungo mettendomi le mutande e la t-shirt pigiama.

Li siedo davanti a lui al tavolo della cucina e gli chiedo:
"Oggi che facciamo?"
"Non saprei..."
"Beh... io ho bisogno di un cambio... almeno di mutande e di maglietta..."
"Okay..."
"Ma noi non abbiamo soldi! Yeeee siamo poveri!"
"Haha Giuseppe ci ha lasciato 50€... naturalmente poi dobbiamo restituirgleli..."
"Okay bene... allora vado a vestirmi..."
"Vengo anch'io!" Disse Sal con voce intrigante...
"Ma possibile che voi ragazzi pensare solo a quello?!"
"Uhm..."
"No sinceramente... spiegami..."
"Beh diciamo che tipo nella fase adolescenziale abbiamo gli ormoni a mille, lo ammetto... ma da quando sto con te, sono cambiato... ho capito che da una donna non si ha solo il sesso... ma anche amore, se si trova la persona giusta..."
"Grazie Sal...anche io ti amo..."
Lui mi prende da dietro e mi abbraccia. Poi mi da un bacio sulla guancia, sporgendo il collo in basso ed in avanti.
Con una serie di piccoli e dolci baci schemed fino al collo, dove comincia a mordicchiarmi e poi mi fa un succhiotto...
Dopo aver finito ci da un morsetto sopra ed io sobbalzo dal dolore:
"Ahi! Cosa hai fatto?"
"Ti ho lasciato il mio segno..."
Mi avvicino ad uno specchio e distogliendo i capelli noto il segno rosso che tra poco diventerà viola...
Ci dirigiamo in camera ed io mi cambio. Lui, invece che cambiarsi a sua volta rimane a guardare la pelle nuda della mia schiena.
Poi decide si vestirsi a sua volta.

Usciamo di casa prendendo le chiavi e andiamo per negozi.
A mezzogiorno torniamo a casa, dove mangiamo un semplice panino e poi ci mettiamo sul divano, a guardare Star Wars.
"Come hai conosciuto giuse?"
"Beh... è stato come un fratello maggiore... eravamo vicini di casa..."
"Ah Okay... ho la mente impallata"
"Perché?"
"Per colpa di mia madre..."
"Ah... secondo me dovresti perdonarla... infondo dev'essere difficile badare ad una figlia e andare al lavoro da sola..."
"Si forse hai ragione..."
"Dai chiamala..."
Tiro fuori il mio cellulare e lo accendo.
Ho molti messaggi e chiamate sia da Lucrezia, sia da Sascha sia da mia mamma.
Scorro la rubrica e chiamo 'mamma'

"Amore! Finalmente mi hai chiamato!"
"Ciao Mamma... scusa... ho sbagliato a reagire così... non dovevo scappare..."
"Beh ora che ci penso anche la mia reazione è stata esagerata..."
Cominciò a piangere e singhiozzo:
"Scusami tanto..."
"Nono tranquilla... dove sei? Stai bene?"
"Si... sono con Salvatore... il mio... qualcosa...
Siamo a Milano... da un suo amico..."
"Buongiorno signora io sono Salvatore Cinquegrana... un amico di Anastasia..."
"Oh ciao Salvatore... volete che vi venga a prendere?"
"Da Padova? Ne sei sicura mamma?"
"Si si... e poi voglio conoscere Salvatore...parto ora... arriverò tra 3 ore... più o meno... preparatevi!"
"Okay grazie signora!"
"Ciao Mamma..."

Okay e anche questa è fatta... ora prepariamoci...

Ciaooo io che aggiorno sempre tardi!
Raga capitolo che modestamente adoro!
Spero che anche a voi sia piaciuto!
Ciao a turuturututti!

Amo Lui, Voglio Lui | surrealpower[completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora