Joseph
L'ombra uscita dal corpo dal ragazzo, Filipe, al mio fianco, era la stessa che mi aveva minacciato al lago.
Sentii un tonfo al mio fianco, ritrovandomi quest'ultimo a terra. Mi inginocchiai subito.
"Filipe, svegliati" dissi, mentre gli davo qualche schiaffo sul viso.Dopo pochi secondi, il diretto interessato si svegliò. Tossì, mentre un sostanza nerastra usciva dalla sua bocca. Guardai preoccupato Lucinda, che si era alzata.
'Jared, vieni in sala' ordinai, tramite il collegamento mentale. Passarono pochi minuti prima che la porta si aprì.
Il mio beta entrò. "Portalo all'ospedale" sussurrai, mentre lo vedevo caricarselo in spalla e uscire nuovamente dalla grande sala.
Dopodiché mi voltai per guardare la mia compagna. "Stai bene?" Chiesi, mentre cominciavo ad avvicinarmi. Lei annuì.
Sembrava sconvolta. Continuai ad avvicinarmi fino a che non me la ritrovai davanti. Le presi il viso tra le mani.
"Non avere paura, ci sarò sempre io al tuo fianco e staremo sempre insieme, per l'eternità" affermai, abbracciandola dolcemente.
Sentii le sue esili braccia circondarmi il busto.
"Hai ancora voglia di mangiare?" Domandai ancora, mente lei mi guardava intensamente negli occhi."Sì, è meglio che metta qualcosa sotto denti" rispose, mentre nei suoi occhi leggevo tristezza e preoccupazione.
Detto questo ci sedemmo. Il branco entrò nuovamente nella sala, inginocchiandosi davanti a noi.
"Scusate per l'interruzione di prima, una cosa del genere non succederà più!" Urlai, in modo che tutti i presenti sentissero la mia voce.
Detto ciò, ritornarono a sedersi. Presi la mano alla mia compagna, visto che percepivo il suo malessere.
Lei me la strinse subito, facendomi provare dei brividi di piacere lungo la schiena.
Si girò verso di me e mi sorrise. Le sorrisi a mia volta, dopodiché le presi nuovamente il viso tra le mani.
"Sei la cosa più bella che mi potesse capitare" ammisi, mentre la vedevo mordersi il labbro inferiore.
"Oh no, questo lo dovrei dire io, mi hai salvata, potevi farti male" sussurrò, avvicinandosi al mio viso.
"Non mi interessa, lo rifarei altre mille volte, solo per vedere quel tuo sorriso che ha fatto sciogliere anche un cuore di pietra come il mio" affermai, mentre univamo le nostre labbra in un bacio che sapeva del sentimento più puro che una persona poteva provare: l'amore.
Un applauso si levò dai tavoli circostanti. Ci staccammo di scatto, mentre le persone sorridevamo e applaudivano.
Vidi Lucinda arrossire e coprirsi il viso con la salvietta. Sghignazzai e, con un movimento della mano, feci smettere tutti.
"Ehi, non essere timida, sono il tuo branco" disse, prendendole una ciocca nera tra le dita.
Lei appoggiò la salvietta sul tavolo e mi guardò, ancora rossa in viso."Lo so, ma non mi sento ancora del tutto a mio agio" soffiò, mentre i suoi occhi passavo in rassegna della sala.
"Lo sarai, te lo prometto, in fondo hai l'eternità per abituarti, no?" Chiesi, iniziando a ridere. Lei mi seguì a ruota.
"Sì, l'eternità" rispose scuotendo la testa. Dopo poco le portate arrivarono. Mangiammo in religioso silenzio, ancora sconvolti per quello accaduto precedentemente.
Dopo mangiato, ci alzammo e ci dirigemmo verso le scale. "Ti andrebbe di andare fuori?" Domandò la mia compagna, mettendosi davanti a me. Aggrottai la fronte.
"Certo, come vuoi" risposi, seguendola fino alla porta d'entrata.
Lucinda
Uscii dalla porta, seguita da Joseph. L'aria fredda della sera entrò in contatto con la mia pelle, provocandomi dei brividi. Amavo la notte.
Oscurava qualsiasi ricordo negativo. Soprattutto la Luna. Alzai lo sguardo verso il cielo notturno, proprio per ammirare quest'ultima, contornata da milioni e milioni di stelle.
"Anche io la amo" disse Joseph, affiancandomi e ammirando a sua volta la Luna.
"Qualche volta penso a come faccia a scegliere le persone da unire per l'eternità" affermai, guardandolo negli occhi. Lui sorrise.
"Anche io ci penso talvolta" rispose, mentre intrecciava la sua mano con la mia. "Ma l'importante è che noi due siamo insieme e che lo saremo per sempre" affermò, baciandomi il capo.
La foresta di notte era davvero unica. Era come se risplendesse nell'oscurità. "È bellissima, vero?" Chiesi, mentre i miei occhi la ammiravano in tutto il suo splendore.
Joseph non ripose, ma prendendomi tra le braccia, mi baciò appassionatamente. Le sue mani mi tenevano ben salda da sotto il sedere, facendomi sentire al sicuro.
Le mie invece, erano tra i suoi capelli castani.
Le nostre due figure erano illuminate dalla luce della luna.Sentii le sue mani sul mio corpo e, questo, mi provocò dei brividi mai provati prima. Sentivo la sua eccitazione crescere, sempre di più. Così come la mia.
Ci staccammo ansanti. Nei suoi occhi leggevo desiderio. Mi spinse verso il suo corpo, facendo scontrare le nostre intimità coperte dai vestiti.
Mi stava guardando intensamente. Sapevo cosa voleva. E finalmente, dopo anni e anni, mi sentivo pronta.
Gli sorrisi e annuii. Lo vidi sorridere a sua volta, dopodiché mi portò dentro al castello, fino ad arrivare alla nostra camera.
Aprì la porta di scatto, mentre mi posava sul letto. "Se non vuoi, dimmelo ora, perché dopo non saprò fermarmi" affermò, mentre respirava affannosamente.
"No, voglio" disse, mentre mi avvicinavo repentinamente al suo viso e lo baciavo con passione.
Lui ricambiò molto lentamente, facendo scontrare le nostre lingue. Gemetti quando mi morse piano il labbro.
Mi tolse il vestito in un secondo. Cominciò a lasciarmi dei baci umidi lungo la pancia, per poi salire.
Arrivò al reggiseno, che slacciò con impeto.
Iniziò a torturami i seni, facendomi gemere sempre più forte.Chiusi gli occhi per assaporare quel magico momento. "Lucinda, non ce la faccio più ad aspettare" soffiò Joseph con occhi desiderosi.
"Nemmeno io" dissi, mentre sentivo le sue mani sul tessuto delle mie mutandine. Me le tolse con lentezza.
Sentii il suo respiro farsi sempre più pesante.
Lo vidi alzarsi. Si spogliò di tutti gli indumenti, tranne che i boxer.Mi guardò. "Fallo" ordinai, mentre si sfilava l'ultimo indumento. Dopodiché si avvicinò a me e mi si stese sopra. Chiusi gli occhi quando lo sentii entrare dentro di me.
Intrecciai le mie dita con le sue, mentre lo sentivo gemere sempre più forte ad ogni spinta.
Ad un certo punto sentii un liquido caldo inondarmi.Sospirai quando uscì da me. "È stato fantastico" sussurrò al mio orecchio. Sorrisi e annuii.
"Sì, lo è stato" affermai, non prima di sentire le sue mani circondarmi i fianchi e le mie palpebre chiudersi.
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Eccomiii!Piaciuto il capitolo?
Alla prossima!
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The Alpha King: The Beginning
Про оборотнейQuesto è il PREQUEL di "The Alpha King Series". HO RIPUBBLICATO LA STORIA IL 15 OTTOBRE 2023. MA LA VERSIONE È DEL 2019✨. "L'inizio di ogni cosa, l'inizio della fine". Il mondo, dopo la scoperta dell'esistenza di esseri muta forma, ne è sottomesso. ...