Capitolo 24

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Joseph

Mestex mi porse un libro dalla copertina argentea. Il titolo era scritto in dorato.
"Sembra molto antico" commentai, mentre passavo due dita sul dorso.

"Lo è" rispose il mio amico, mentre si sedeva accanto a me. "Bene" dissi aprendolo con molta delicatezza.

Le parole che mi si presentarono davanti erano in una lingua che non avevo mai visto prima di allora.

"Fantastico, che diavolo di lingua è?" continuai, mentre la mia mano entrava, con molta forza, in contatto col legno gelido del lungo tavolo.

"È gaelico" rispose Jared, che era ancora in piedi da quando ero entrato. "Però, abbiamo capito alcune cose" affermò Samuel, mentre mi si avvicinava.

Cominciò a sfogliare il libro fino ad arrivare davanti ad una pagina diversa dalle altre. Erano rappresentate due figure.

La prima era una donna dai lunghi capelli mossi, di cui non sapevo identificarne il colore visto che la pagina era giallastra e portava un lungo vestito color dell'oro.

La seconda era un uomo visto l'altezza, portava anch'esso una lunga tunica, i suoi capelli erano cortissimi.

"Sono La Dea Luna e Kader" sussurrai, mentre Samuel annuiva. "Avete intuito solo questo?" Continuai chiedendo, mentre quest'ultimo si grattava il capo.

"Sì" disse, cominciando a ridere nervosamente.
Alzai gli occhi al cielo e scossi la testa. "Come facciamo a tradurre questa pagina?" Chiesi, mentre Sean mi si avvicinava.

"Conosco un po' di Gaelico, ma mi serve aiuto" disse, guardandomi intensamente. "Non chiederlo a me, io non sapevo nemmeno che si esistesse questa lingua" commentai, alzando le braccia.

I presenti si misero a ridere, e io con loro.
"D'accordo, aiutiamolo" affermai, cominciando a prepararmi psicologicamente per quello che avrei dovuto sopportare.

Lucinda

Mi sedetti sul letto per continuare a leggere il libro, ma la mia attenzione fu destabilizzata dal rumore proveniente dalla porta.

Sbuffai e, con molta calma mi diressi ad aprirla. Mereope, appena mi vide, mi abbracciò di scatto.

"Mio Dio, ho saputo tutto" sussurrò, stringendomi ancora più forte a lei. "Oh" dissi solamente, mentre la abbracciavo a mia volta.

"Pensi sia maschio o femmina? Avete già pensato al nome? Sono così eccitata" ammise, staccandosi da me.

I suoi occhi azzurri erano felici. "Oh ehm, non so se sia maschio o femmina e sì, abbiamo pensato al nome" dissi, mentre la guardavo divertita.

"Aspetta" disse chiudendo gli occhi per poi riaprirli. "Se è maschio si chiamerà Dirk" continuò, mentre sul mio viso si dipingeva una smorfia di disapprovazione.

"Dirk? È un nome orribile" affermai, mentre lei mi guardava contrariata. Sospirai e replicai dicendo: "Se è maschio si chiamerà Sebastian, invece se è femmina Eleanor".

Dopo questa rilevazione spalancò gli occhi, rimando a bocca aperta. "Sono stupendi!" Gridò piano, mentre mi abbracciava felice.

"Grazie" disse ricambiando nuovamente l'abbraccio. "Tu invece? Se avrai dei figli come li chiamerai?" Chiesi, mentre lei iniziava a pensarci su.

The Alpha King: The BeginningDove le storie prendono vita. Scoprilo ora