Capitolo 3

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« Françoise, amore.. Aehm, giuro che posso spiegarti. »

Jake si era scrollato di dosso la ragazza, e si era avvicinato a lei, scendendo dal letto.
Françoise respirava affannosamente, le lacrime le rigavano le guance e sfuggiva ai tentativi di Jake di prenderle la mano.
Deglutì, ed ebbe la forza di sussurrare un qualcosa.
« Vattene. »
« Amore dai ti prego è solo un malinteso.. »
« Vattene ho detto. »
« Amore... »

Non ci vide più dalla rabbia.

« VATTENE! E PORTATI DIETRO QUESTA SGUALDRINA! »

Jake si allontanò, barcollando, e si infilò i vestiti come gli capitava, e portandosi dietro la ragazza che era con lui a letto, quasi cadde dalle scale.
Appena sentì la porta chiudersi, Françoise scoppiò a piangere, accasciandosi sul corrimano delle scale, tremando.
Come poteva pensare che lo avrebbe perdonato?
Come poteva credere a un verme del genere?
Come poteva pensare di rimanere in Inghilterra per lui?
Fece un grosso sospiro.
Forse non le avrebbe fatto tanto male andarsene da quel posto.

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