Capitolo 1

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Françoise Neveu era estremamente nervosa. Si torturava l'orlo della gonna del tailleur grigio perla, in preda all'agitazione. Non sapeva, effettivamente, cosa sarebbe successo.
La segretaria del suo capo la chiamò.

« Signorina Neveu, il direttore la richiede nel suo ufficio. »

Si alzò come se avesse avuto una molla sotto il sedere e si incamminò nel corridoio. Un filo mezzo strappato pendeva dalla gonna grigia.

Clack.

« Françoise, siediti pure. Dobbiamo parlare. »

Il direttore, Jean Pierre Picard, era uno dei dirigenti di maggior importanza delle sedi anglofone della loro associazione di assicuratori, Pricant&Mec. Sulla cinquantina, aveva un ottimo atteggiamento, carismatico al punto giusto, che gli garantì una poltrona nella burocrazia vera e propria nell'associazione.

« Ti ho chiamato qui perché sei una delle nostre operatrici cosiddette "pilastro"; sai bene che tu abbiamo affidato da quasi un anno la fase dei rimborsi, alquanto delicata. Quello che voglio dirti, senza troppi preamboli, è che ti stiamo trasferendo. »

Françoise tirò un sospiro di sollievo: spesso l'avevano mandata, anche per dei mesi, in zone diverse del Regno Unito, e sicuramente sarebbe stata un'altra emergenza del genere.

« Beh, Inghilterra o Galles, stavolta? »
« Ehm... non esattamente. Francia. Per la precisione Parigi. »

La ragazza era impietrita. Francia? No, non di nuovo.
Aveva trascorso tre quarti dela sua vita lì in Francia. Quella notizia fu come un fulmine a ciel sereno.

« Q-quando? » riuscì a dire con un filo di voce.
« Domani. »

Il filo grigio della gonna ormai giaceva a terra.

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