Capitolo 2

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Merda. Merda. Merda.

- Cos'è successo? Matt?

La ragazza con i capelli rosa si avanzò e mi vide per terra piena di sabbia.

- Chi è sta qui?

Sembrava gelosa della mia presenza, o infastidità, non saprei.
Mi alzai, ma avevo ricevuto una bella botta al cranio e barcollavo leggermente.

- S- sono Sarah... Cioè...è il mio nome...

Mi girava la testa. Mi dovetti risdraiare.

- Tutto apposto?

Alzai lo sguardo e vidi uno dei mori che mi chiedeva qualcosa.

-Cosa??

Dio, non capivo un cazzo.
Avevo l'impressione di essere in una nuvola di cotone.
Dovevo rimettermi in sesto, altrimenti mi avrebbero portato al l'ospedale e sarei ritornata a casa.

- Sto bene, sto bene... Si... Sto benissimo... Sono Sarah..

-Tu non stai affato bene mi sembra invece, Sarah.

Era quello moro che mi aveva appena parlato. Aveva dei occhi marroni, dei capelli marroni (come già detto)  leggermente ondulati e le guance leggermente rosse.
Uno spettacolo.
Non innamorarti, scema. Se un giorno devi partire e ne sei innamorata, come la mettiamo?
Coscienza di merda.
Mi riportò sulla Terra ferma.

- Allora? Cosa facevi li a spiarci? Sei una di loro vero? Ne sono sicuro.

Era stato quello biondo a parlare.
Capelli boccolosi, biondi, un piercing all'orecchio e dei occhiali rotondi, ma molto più piccoli di me. I capelli biondi boccolosi li cadevano sulla fronte. Era rasato sui lati, ma non completamente, tipo li restavano 1 cm di capelli.

- Cosa?? No, non spiavo, cioè, guardavo... Chi sono i "loro"..?

- Ma certo, fai finta di non sapere.  Ribadì la ragazza.

-Calmati scema. Non vedi che non sa chi sono? Poi forse è solo una fan.

Disse l'altro moro con le stelle ai occhi sull'ultima frase.

- È meglio se ci diamo tutti una calamata, e ascoltiamo Sarah invece di dire cazzate.

Era stato il moro figo a parlare.
Tutti si zittirono.

- Grazie. Dunque, Sarah..?

Penso che voleva delle spiegazioni.

-Allora... Beh... Mi chiamo Sarah, ho 15 anni.. Vivo qui vicino da poco e ho notato che c'era della musica che proveniva da questa casetta, mi sono avvicinata e ho sentito del piano...

Il moro figo s'illuminò.

-Sai suonare piano forte???

-Più o meno, si.

-Puoi farmi vedere?

-Certo.

-Hey aspetta un'attimo boccoli d'oro, non ci hai detto se facevi parte di loro.

Quello con i capelli biondi arrossì leggermente e guardò attorno, era in imbarazzo per quello che la ragazza aveva detto. Non mi stava simpatica.

- Come già detto, non so di cosa state parlando, e poi io non so neanche i vostri nomi!

Silenzio.
Poi, quello con i capelli biondi si avvicinò.

- Mi chiamo Mattias. Ma mi puoi chiamare Matt, come tutti.

Poi quello moro. Lui invece aveva i capelli tagliati molto corti e delle lentiggini, come me. Non era particolarmente bello ma sembrava simpatico.

- Io sono Lucas.

Quello moro figo mi sorrise e disse;

-Io sono Noah.  E lei è Elena. Ma preferisce essere chiamata Eli.

Noah. Avevo un nome per quella magnifica faccia. Invece Eli fece il broncio. Avevo finalmente un nome per  Miss Sgradevole.

Non l'avevo notato, ma Eli era molto carina, nonostante il carattere di merda;
Aveva i capelli rosa e viola, che non avevo notato subito a causa della botta.
Delle lentiggini chiare le coprivano le guance arrossite, non come me che sembrava che mi ero appena fatta sparare in faccia.
Il mio corpo è ricoperto di lentiggini. Non mi piacciono. Avrei preferito averle come lei. Vabbeh.
La cosa strana di Eli è che sembrava un pò gotica, ma con uno stile hello kitty.
Un gattino rock.
Passiamo.
Erano tutti e quattro un pò perplessi di trovarmi qui, non mi avevano mai visto prima e loro "conoscevano tutti".

-Sono appena arrivata. È normale.

-Ma dove abiti?

Mi chiese Matt.
Merda.
E adesso cosa rispondo?? Forse sanno che l'appartamento nel quale vivo è in realtà abbandonato??

-Hum... Non so ancora il mio indirizzo a memoria...

La scusa la più stupida del secolo.
Non sembravano molto convinti e chiaramente come una scema guardai le mie scarpe.

-Vabbeh, mi fai sentire come suoni allora?

Mi chiese Noah sorridendo.

-Arrivo.

Ed entrai nella casetta.

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