threatening love ♛ meanie [hiatus]

eighteen

Dopo aver passato qualche ora con Seokmin e dopo aver chiamato Mingyu per sapere cosa stesse facendo, Wonwoo tornò a casa: erano le sei. Decise di farsi una doccia calda, ripensando a quanto la sua vita stesse cambiando. Non se ne rese conto, ma il suo telefono si spense.
Sentì sua madre entrare in casa, quindi finì presto di lavarsi per andare a salutarla.

"Mamma? Tutto bene al lavoro?"
Rimase immobilizzato quando capì che la persona entrata in casa non era sua madre, ma suo fratello.

"Bohyuk? E tu che ci fai qui?"
"Hyung! Da quanto tempo! Non ti sono mancato?" il piccolino gli si avvicinò, abbracciandolo forte.
Wonwoo lo colpì su una spalla. "Perché devi sempre farmi preoccupare? Ogni tanto potresti farmi avere tue notizie" sospirò, stringendolo a sé.
Il piccolino rise, mormorando un "scusa, hyung, mi sei mancato tanto."
Lui sorrise. "Anche tu mi sei mancato, idiota."

In quel momento anche sua madre, questa volta davvero, entrò in casa.
"Bohyukie! Amore mio, ma come sei bello! Quando sei arrivato?" La donna abbracciò entrambi i suoi figli, quasi piangendo.

Bohyuk aveva quasi 17 anni. Era abbastanza alto, aveva i capelli tinti di biondo e un paio di piercing all'orecchio. Era completamente diverso dal fratello maggiore, nonostante fisicamente si somigliassero molto. Era molto estroverso e gli piaceva tanto stare al centro dell'attenzione. Da due anni, ormai, era andato a studiare in un'altra città, perché diceva che la sua città era troppo noiosa per essere abitata. Sua madre gliel'aveva lasciato fare, perché sapeva che se non l'avesse fatto, lui l'avrebbe mandata all'esasperazione.

Non dava spesso sue notizie, erano passati circa 6 mesi dall'ultima volta che si era fatto vedere o sentire.

I due ragazzi erano seduti sul divano.
"Come mai sei tornato?" sua madre gli chiese, mentre portava qualcosa da mangiare. Si sedette sulla poltrona, accanto al divano.
Il piccolino alzò le spalle. "Non c'è un motivo preciso. Mi mancavate, anche se la cosa che mi mancava di più era il cibo di qui."
Sua madre rise. All'improvviso il campanello suonò, e quando la donna andò ad aprire si ritrovò Mingyu sulla porta, con un viso strano.

"Wonwoo è qui? Sta bene?" chiese, tremando.
"Sì, perché? Che succede?"
Mingyu crollò, portò le mani sugli occhi e cominciò a piangere.

Wonwoo, il quale sentì tutto, corse da lui.
"Che succede Mingyu?" Si abbassò accanto a lui e poggiò una mano sulla sua schiena, accarezzandolo.
Intanto Bohyuk li guardava, confuso.
La donna li lasciò da soli, trascinando con sé anche l'altro suo figlio.

"Mingyu? Perché stai piangendo?"
Il minore alzò la testa e lo guardò, poi lo strinse forte, mentre le lacrime continuavano a scorrere.

Wonwoo ricambiò l'abbraccio, continuando ad accarezzarlo.
Dopo qualche minuto finalmente Mingyu si calmò. Wonwoo gli asciugò le lacrime e gli sorrise.
"Stai bene?" gli chiese, senza togliere il dito dalla sua guancia.
Mingyu annuì. "Pensavo avessi avuto un incidente" gli disse.

Gli spiegò tutto, quando ad un certo punto Bohyuk andò da loro.
"Ma perché state a terra?"
Mingyu lo guardò, confuso. "E tu chi sei?" chiese.
Wonwoo si alzò. "Ah, uhm. Bohyuk, lui è Mingyu. Mingyu, lui è Bohyuk."
Il più piccolo sorrise, facendo un inchino e porgendogli una mano.
Mingyu gliela strinse, anche se continuava a non capire chi fosse.

Si creò un leggero silenzio imbarazzante, ma solo per poco, perché Bohyuk era pronto a farsi conoscere per quello che era.
"Allora? Chi è lui? Che ci fa qui? Da quando hai degli amici? Anzi, da quando hai degli amici così belli? E tu, perché sei suo amico? È così noioso."
"Hai finito? Te ne vai?"
Bohyuk lo ignorò. "Ti ha pagato per essere suo amico?"
Wonwoo lo colpì, mentre Mingyu si sforzò di non ridere. "Quanto sei stupido. Ah, se non lo avessi già capito lui è mio fratello."
Mingyu li guardò, sorridendo dolcemente.
"Sì, in realtà alla fine lo avevo pensato. È bello come te."

Un altro silenzio imbarazzante.
Non sarebbe stata una serata semplice per Wonwoo.

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ehm
vi ho spaventati vero???
ops
scusatemi
vi amo
ciao