Prologo

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- Tuo fratello è il sogno di ogni fotografo il desiderio proibito di ogni ragazzo gay appetibile degno di questo aggettivo, caldo e passionale. -

- Stiles - sospirò Scott mezzo addormentato , dall'altro letto, - Der non ti vede come un ragazzo appetibile, tanto meno caldo e passionale. Dormi. Domattina ci sveglierà alle cinque, perché tu gli hai detto che volevi vedere quando portano giù il bestiame dai pascoli montani. Il tuo entusiasmo per la campagna comincia a farmi pentire di averti invitato. Pensavo che avremmo passato il tempo a dormire, guardare la televisione e preparare pizze. -

- Queste sono cose che si possono fare anche a Calgary - commentò l'amico, mentre continuava a pensare a quelle parole: 'Der non ti vede come un ragazzo appetibile, tanto meno caldo e passionale'. E perché? Il fratello maggiore di Scott, Derek Hale, era l'uomo più straordinario che Stiles Stilinski avesse incontrato in vita sua. Era alto, con le spalle larghe, snello, e negli anni passati alla fattoria lo avevano aiutato a costruire un corpo asciutto e muscoloso. Il suo viso, poi, era molto più che attraente: faceva venire in mente pensieri proibiti.

Quando gli posava addosso quegli occhi verdi come la foresta, Stiles riusciva addirittura a percepire nell'aria delle strane vibrazioni, come un'espansione di energia maschile allo stato puro.

Si era imposto di non fare domande, ma una vocina che non poteva essere che la sua chiese ad alta voce: - Perché non mi vede come un ragazzo caldo e passionale? -

Come se non lo sapesse. In realtà era perfettamente consapevole di non essere ' troppo' in molti sensi: troppo bianco, troppo magno, troppi nei. Senza contare i denti storti e gli occhiali spessi come un fondo di bottiglia. Troppo brutto.

- Stiles, lui non ti vede come un 'ragazzo caldo e passionale' perché sei mio amico. Ci considera due ragazzini. -

- Ma io sono più vecchio di te! - protestò l'altro, offeso. - A ventidue anni non si è più bambini. -

- E allora diglielo! - ribatté Scott seccato. - E lasciami dormire in pace. -

- Un giorno - dichiarò Stiles, - diventerò un fotografo famoso e avrò abbastanza soldi per farmi aggiustare i denti e anche gli occhi, con la chirurgia laser. -

- Stiles, non dire stupidaggini. Sei uno splendore di ragazzo. Tutti quelli che ti conoscono sanno quanto sei bello. -

' Già. a eccezione di tuo fratello'.

I due ragazzi erano compagni di stanza al College of Arts, l'Accademia delle Belle Arti di Alberta. Stiles stava seguendo un corso di perfezionamento in fotografia, Scott invece studiava pubbliche relazioni, e aveva invitato il suo amico a trascorrere una vacanza al ranch di suo fratello, il Bar ZZ, a sud di Calgary.

La prospettiva era decisamente allettante: un'intera settimana di puro divertimento e assoluto relax.

E sarebbe andata così, se non fosse stato per lui. Un uomo come quello toglieva il respiro, si era detto Stiles appena l'aveva conosciuto, e da quel momento ogni volta che lo vedeva le parole gli morivano in gola, arrossiva tamto da sembrare una barbabietola, e si sentiva talmente a disagio che non faceva altro che combinare pasticci: si pestava i piedi da solo, inciampava, e sembrava più goffo che mai. Quando poi era caduto da cavallo spaventando tutta la mandria, Derek Hale aveva concluso che era meglio tenerlo lontano anche dal bestiame.

- Mi chiama Mr Disastro - confessò ad alta voce.

- Ti prende in giro, Stiles! Ti prego, dormi. Per favore! -

Si costrinse a dormire, promettendo a se stesso che l'indomani tutto sarebbe stato diverso. E non si sbagliava.

Il giorno dopo, infatti, cadde da cavallo e si ruppe il braccio. La gita al ranch Bar ZZ finiva lì, e lui si ritrovò al pronto soccorso del piccolo ospedale di High River. Ma almeno Der l'aveva preso tra le braccia. L'aveva portato lui, forte e protettivo, scherzando e canzonandolo per fargli dimenticare il dolore.

E poi l'aveva salutato.

Solo che, dopo aver sviluppato le fotografie, Stiles si rese conto che non sarebbe mai riuscito a dirgli addio.

Le foto di Derek splendevano, come se quell'uomk avesse avuto una luce dentor si sé. E lui aveva fatto sulla pellicola quello che non sperava di poter fare nella realtà. L'aveva catturato.

Grazie a quelle fotografie, gli fu offerto un lavoro fotografico oltremare.

E grazie a un cuore ferito e malconcio, lo accettò....

Una vacanza insolita - SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora