Epilogo

1.5K 79 7
                                    

"Mi stia bene a sentire" scattò Derek al telefono, "non mi importa un fico secco di quanto denaro vuole offrirmi. Il denaro non può comprare nulla di quello che voglio io. Sì, grazie, anche a lei."
Si lasciò cadere sul letto, e appoggiò le braccia sulla fronte.
Stiles gli posò un bacio su un bicipite.
"Passerà, vedrai" lo consolò.
Il telefono squillò di nuovo.
"Se rispondi, chiedo il divorzio" lo minacciò.
Per tutta risposta Stiles sollevò gli occhi al cielo, si arrampicò sul suo corpo e sbirciò il piccolo schermo del telefono.
"E' tuo fratello" annunciò riconoscendo il numero. "Non è una società cinematografica. E neppure un'agenzia modelli."
"Sicuramente qualcuno si sarà messo in contatto con lui" commentò Derek con tono sarcastico. "Sta' a vedere. Cercherà di convincermi dicendo che ha in mano una proposta fantastica che proprio non si può rifiutare. Non credo che sopporterò questa storia ancora a lungo."
"La compagnia telefonica mi ha confermato che ci daranno il nostro nuovo numero entro lunedì" lo tranuillizzò Stiles, e tirò su la cornetta. "Magari ha chiamato soltanto per farmi gli auguri di compleanno... Ciao, Scott. Grazie. Come? Che cosa mi ha regalato Derek? Me lo stava dando proprio adesso, il mio regalo."

Derek lo baciò sul collo.
"Che cos'altro ho ricevuto? Cookiei mi ha regalato un libro di ricette. Credo che stia cercando di prepararci a qualche novità. Kathy Hendricks, l'infermiera, sai, viene alla fattoria e monta a cavallo con lui un paio di volte a settimana."
Suo marito gli prese un lobo tra le labbra e cominciò a baciarlo e a mordcchiarlo.
"Un calendario per l'anno prossimo? Scott, credo che questo non sia il momento migliore per parlarne."
Derek gli prese la cornetta dalle mani.
"Il momento migliore per perlarne è mai. Mai, sono stato chiaro? Che cosa vuoi dire, con datti una calmata? E quello chew stiamo facendo non sono affari tuoi. Che significa, tanto lo so benissimo cosa state facendo? Guarda che attacco. Trenta secondi? D'accordo, ma bada che ti cornometro."
Ascoltò suo fratello fissando l'orologio per trenta secondi esatti, poi, senza nemmeno salutarlo, riattaccò il ricevitore.
"Credo che questa volta tu sia stato più antipatico del solito" commentò Stiles sfiorandogli il labbro inferiore con la lingua.
"Ho cose più importanti a cui pensare" gli disse con voce roca, "e non ho nessuna intenzione di essere interrotto."

Erano sposati da quattro mesi, e la verità era che, quando erano insieme, nessuno dei due aveva voglia di essere interrotto.
"Scott mi ha detto che vorrebbe fare un altro calendario, sempre per l'Associazione per la ricerca sui tumori" gli bisbigliò in un orecchio, con voce resa roca dalla passione.
"Per me va benissimo, ma non con mio marito" puntualizzò Stiles, casomai lui ci avesse fatto un pensierino.
"Be', in effetti non era me, che vogliono."
"Ah, no?"
Derek rideva di gusto.
"No. Vogliono Basil. Sembra che la gente sia impazzita per quel cane, dopo che si è sparsa la sua notizia delle sue capacità di salvataggio. Riceve non so quanti sacchi di posta dai bambini. A quanto pare Scott ha già sviluppato un nuovo progetto. Vuole fare un calendario intitolato La Bimba e la Bestia. Qualcosa con Basil e un bambino, o una bambina, che si arrampica sul cane da tutte le parti."
"Be', credo che tutto sommato potrremmo prestarglielo."
"E vuole che sia tu a fare le foto."
"Potrebbe essere divertente."
"Io ho un'idea che potrebbe essere persino più divertente. Potremmo fare tutto in famiglia. L'unica cosa a cui dovremmo pensare in fretta è adottare un bambino."
"La cosa mi piace di più mano a mano che ne parli" rispose Stiles sfiorandogli di nuovo il labbro con la punta della lingua.

"Però, ripensandoci" rifflettè Derek staccandosi da lui per respiraren dopo un lungo bacio appassionato, "preferisco che mio figlio, o mia figlia, viva una vita regolare, uguale a quella di tutti gli altri bambini. Niente carriera come modelli per calendari. Dopotutto, Scott può anche prenderselo da solo,un bambino."
"Questo significa che hai deciso di accettare il suo fidanzatocapellone?"
"Si è tagliato i capelli, adesso" borbottò lui. "Inoltre ha trovcato un ottimo lavoro. E poi ha dimostrato di avere intensioni serie con mio fratello: è giaà un bel po', che sono sposati. Quasi quanto noi."
"E' vero, noi siamo sposati da un bel po': almeno quanto basta per sapere quando è il caso di parlare, e quando invece è il momento giusto per... fare altro" osservò Stiles, con voce carica di sottintesi.
"Ai suoi ordini, signor Hale" gli rispose Derek, mentre lo baciava.

Una vacanza insolita - SterekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora