Grigio- Nei tuoi occhi mi ci perdo

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Alex Fierro si appoggiava al vetro, guardando la neve cadere lenta.
Il suo volto era illuminato solo per metá, da una candela profumata alla cannella.
Quasi non sbatteva le palpebre, era del tutto presa da quel paesaggio bianco.
Magnus non avrebbe voluto disturbarla, carina com'era in quel momento, ma doveva chiederglielo.
Avanzò piano verso di lei.
La figlia di Loki non si accorse della sua presenza, fino a quando una mano non le sfiorò il fianco.
-Alex- disse semplicemente Magnus.
La ragazza si girò verso di lui, guardandolo negli occhi.
-Che cosa vuoi?- rispose in tono acido, arricciando leggermente il naso.
-Parlarti...Se hai un po' di tempo...-
-Non so se posso concedere del tempo ad un idiota.-
-Considerando che prima stavi fissando la neve, non mi sembri molto impegnata.-
-Magari semplicemente non voglio parlare con te.-
Alex si morse la lingua.
Non voleva offenderlo, non adesso almeno, ancora non aveva detto nulla di idiota.
Magnus non si fece scoraggiare, e ci riprovò.
-Che ti costa ascoltarmi un secondo? Giuro, poi non ti rompo piú...- disse con una vocina triste, sfoggiando un paio di occhi tristi da cucciolo indifeso.
Ad Alex quasi fece pena, e decise di ascoltarlo, al massimo l'avrebbe mandato dopo a quel paese.
-Dimmi, idiota.-
-Allora...Cioé...In realtá...Diciamo...-
La ragazza alzò gli occhi al cielo, sbuffando.
-Oddei, sto parlando con un c*oglione! Non sai neanche quello che devi dirmi!-
-Alex! Il linguaggio!-
- C*glione, c*glione, c*oglione!-
-ALEX! Basta! Fammi parlare!-
-Va bene...Dimmi, dai, ti ascolto.-
-Allora.-
Magnus prese un profondo respiro.
-Se io ti chiedessi di venire al cinema con me, questo Sabato?-
-Ah. Cioé, tu volevi chiedermi questo?-
-No, guarda, é una domanda che mi é venuta in mente ora. Sí, volevo chiederti questo!-
-Sei un c*zzo di f*ottuto c*glione.- dichiarò la figlia di Loki, guardando male il biondino.
-Questo...Questo é un 'no'?-
Alex rimase zitta, guardandolo.
Non voleva dire di si.
Lei doveva odiarlo.
Doveva.
Lei non si era presa una cotta per lui.
Assolutamente no.
Non aveva la testa a queste cose.
Non voleva.
E stava per dire di no.
Poi notò tutta la tristezza che si celava nei suoi due occhi grigi, e non poté restistere.
Riusciva sempre a convincerla.
Forse neanche lo sapeva, ma Alex amava i suoi occhi.
Erano una tempesta, e lei era capace di fissarli anche per ore. Ne aveva avuto la dimostrazione tutte le volte che erano stati nel letto a coccolarsi, anche per tutto il pomeriggio o la notte.
Alex amava i suoi occhi.
Alex amava Magnus Chase.
Proprio mentre il ragazzo si girava per andarsene, scoraggiato, a testa bassa, lei gli prese il polso, facendolo voltare.
Si avvicinò a lui, e gli diede un piccolo bacio a stampo, per poi sorridere e lasciarlo andare.
-Questo...Questo é un si?-
-Ci vediamo sabato.-

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