Viola - Ti odio

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Magnus camminava per il corridoio.
Aspettava quella str*nza.
Lo sapeva benissimo che era in ritardo appositamente.
Guardò per la ventesima volta l'orologio, prima di vedere una chioma verde arrivare verso di lui.
E non fu l'unica cosa che vide.
Alex Fierro si presentò indossando una maglia corta verde pastello, aderente e con una profonda scollatura.
Sotto invece, aveva una mini (molto mini) gonna rosa pastello, e delle calze a rete.
Ai piedi aveva delle Converse pastello.
Magnus deglutí a vuoto, cercando di distogliere lo sguardo da lei.
Lei sorrise, leccandosi il labbro superiore, coperto di rossetto rosa acceso.
<<Vogliamo andare?>> chiede lei, prendendo per mano il biondo.
<<C-certo...s...sei...>>
<<Sono?>>
<<Molto carina.>>
Il figlio di Freyr arrossí, mentre la figlia di Loki gli stampava un bacio sulla guancia, abbracciandolo.
<<Grazie.>>
Quando si staccò, andò avanti, sculettando.
Magnus cercò varie volte di distogliere lo sguardo da lei, ma ci riuscì solo quando Alex si girò verso di lui, dicendogli di accelerare il passo.
Lo prese per mano, ed uscirono dal Valhalla, camminando lentamente per le strade di Boston.
Lei lasciava che la gonna si alzasse e che Magnus guardasse piú del dovuto.
Finalmente arrivarono al cinema.
Per una volta, potevano essere persone normali.
Guardarsi un film senza ansia e paura di morire.
Per una volta, erano solo Alex e Magnus, senza maschere.
Quando presero posto, Magnus già tremava.
Aveva paura.
Quando aveva chiesto alla figlia di Loki di andare al cinema, non avrebbe mai immaginato che avrebbe voluto vedere "Saw L'enigmista".
Gli avevano detto che quel film aveva fatto sentire male alcune persone mentre lo guardavano, per quando era spaventoso e disgustoso.
Purtroppo per lui, era stato costretto ad accettare.
Alex prese posto al sedile accanto a lui, ma solo per poco.
Quasi subito dopo l'inizio del film, fece scivolare la sua borsa sulla sedia e salí in braccio a Magnus.
Fortuanatamente, ne dietro ne di lato a loro c'era nessuno, cosí non diedero fastidio.

••••••••••••••

Magnus stava seriamente per sentirsi male.
Ogni tanto doveva nascondere la faccia nel petto della sua amica, con grande imbarazzo di entrambi.
Ma proprio non ce la faceva.
Aveva troppa paura e disgusto.
Alex invece non mostrava neanche un segni di cedimento. Guardava un po' il film un po' Magnus, aspettando una sua mossa.
Niente.
Niente di niente.
Neanche una carezza, un abbraccio, nulla.
Lui si tenne a debita distanza dal sui corpo, anche se la ragazza aveva provato a farsi coccolare.
Delusa, la figlia di Loki iniziò a pensare che oramai anche Magnus la odiava.
All'intervallo, si alzò da lui e si mise al suo posto, pensando di dare solo fastidio.
Il biondino si morse il labbro, lasciandola fare.
La serata stava evidentemente prendendo una brutta piega, visto che Magnus si stava mentalmente maledicendo ed Alex voleva andarsene.
Ed invece, rimasero entrambi li, senza parlarsi, a guardare un film che terrorizzava Magnus ed annoiava Alex.

••••••••••••••

Mentre uscivano, non si guardarono neanche in faccia.
La figlia di Loki era oramai tornata la solita str*nza.
Rispondeva al povero ragazzo in modo scontroso, aggiungendo alla frase insulti molto coloriti.
Gli aveva anche preso la giacca, non per il freddo, ma perché voleva nascondere il suo abbigliamento scollato.
Il biondino invece cercava di capire cosa avesse sbagliato.
Si era comportato come aveva voluto lei.
Infatti, quando l'aveva invitata ad uscire, Alex aveva risposto "Se accetto é un uscita da amici. Non ti fare strane idee."
Aveva forse cambiato idea?
O stava semplicemente mettendo alla prova la sua pazienza?
Magnus non capiva piú nulla.
Riprese a mordersi il labbro (come aveva fatto per tutta la serata), ed allungò la mano verso quella della sua amica, prendendola.
Lei sussultò, probabilmente non si aspettava quel contatto.
Eppure, non lo insultò, ma intrecció le dita con le sue, stringendo la presa.
Si avvicinò di piú a lui, fino a quando Magnus non fu cosí vicino da metterle un braccio sulle spalle, stringendola a se.

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Angolo autrice:
Genteh.
Questa non é una oneshot, perché é collegata al prossimo capitolo.
Scusate per l'assenza, é stato un brutto periodo.
Ma proprio di merda.
E nulla.
Miao.

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