"Scusa è libero?" Chiesi a un ragazzo col cappuccio e le cuffie. Solamente quando alzò lo sguardo mi accorsi che era Ethan. "Guarda un po' chi si rivede, vieni pure a sedere" mi disse togliendo lo zaino dal sedile. "Allora" cominciai io "com'è che vieni alla nostra scuola? Cambi vita?"
"In effetti si, vivevo a Roma con i miei e le mie sorelle fino a qualche settimana fa. È davvero bella come città, ma i miei hanno preferito una città più piccola. Ed eccoci qua. E comunque, andrò all'artistico, non vengo nella vostra scuola. Anche se, da ciò che ho capito, dovrebbero essere vicine". Lo ammetto, ci rimasi un po' male quando seppi che non ci saremmo visti così spesso come credevo e penso se ne fosse accorto pure lui perché la mia espressione si era incupita. "Ci vedremo comunque, ti tengo il posto sull'autobus" mi disse dandomi un colpetto sulla punta del naso. "E così disegni?" Gli chiesi, cercando di sfuggire dal fatto che ero appena diventata rossa come un pomodoro dopo quel buffetto.
"Sissignora, labirinti per la maggior parte. Una volta se ti va ti insegno, è rilassante. Comunque mi piacciono pure la matematica e la fisica, i libri di Einstein sono i miei preferiti. Vuoi una cuffia?" Mi porse un auricolare e ci mettemmo ad ascoltare "Take me out" dei Franz Ferdinand.
"Non parli tanto" affermò improvvisamente lui. "Non intendere male, mi piace" continuò.
"Sono sempre stata una tipa molto timida, sarà perché ho paura di essere giudicata" ero un libro aperto per lui. "Beh tranquilla, con me puoi parlare di cosa vuoi. Anche io sono molto timido comunque, ma tu mi metti a mio agio. Sembri una tipa a posto. Una tipa giusta. Nel senso..cioè...non vorrei che tu frainten" lo interruppi "ho capito cosa intendi, non ti preoccupare" gli sorrisi. Ci guardammo per un paio di secondi. "Questa è la tua fermata" gli dissi
"Passa una buona giornata France"
"Anche tu Ethan". Corse fuori dall'autobus che stava per ripartire.
Ero completamente cotta.
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Il figlio del giostraio
ChickLitFrancesca è una ragazza curiosa che abita in un piccolo paesino. L'incontro con un ragazzo, che non si sarebbe mai aspettata di incontrare, le stravolgerà la quotidianità