La stavo baciando.
Io, Draco Lucius Malfoy, che baciavo una Mezzosangue. Quanto era ripugnante tutto ciò?
Ripugnante e assurdo.
Di un sogno non si trattava, neppure nei miei peggiori incubi si sarebbe mai potuto verificare un evento del genere...
Non avevo certo intenzione di arrivare a tanto, volevo solo giocare un po' con lei ed avvicinarla di più a me, ma evidentemente quella stupida era in vena di sentimentalismi.
Chissà perché stava piangendo.
Che razza di dubbio, più che altro avrei dovuto chiedermi cosa le fosse preso!
Di sicuro non era in sé, decisamente.
All'inizio avevo temuto che mi stesse seguendo di nuovo, anziché essere alla partita, e che avesse capito cosa progettavo di fare; in tal caso, il mio piano sarebbe fallito miseramente, e di sicuro sarei morto.
Per colpa di una Mezzosangue ficcanaso.
Invece non appena mi ero avvicinato e l'avevo guardata bene in viso, mi ero reso conto che di me non si era neppure accorta.
Piangeva, ma senza fare il minimo rumore: se non fosse stato per gli occhi rossi e gonfi e le spalle che sobbalzavano a intervalli regolari, non l'avrei mai notato...
Con la coda dell'occhio la osservai, per accertarmi che la ragazza che in quel momento premeva con forza la sua bocca sulla mia e la Granger fossero la stessa persona.
Sì, anche se questa era completamente diversa da quella che conoscevo: non solo si mostrava finalmente debole, ma aveva una luce quasi folle nello sguardo, come se si stesse vergognando di farsi vedere così ma allo stesso tempo non potesse impedirlo in alcun modo.
Doveva esserle successo qualcosa di davvero grave.
Inizialmente quel bacio continuò così com'era iniziato: inaspettato e piuttosto casto.
Poi...
Ero sicuro che la Mezzosangue, non appena si fosse accorta di quello che stava facendo, si sarebbe subito tirata indietro, diventando viola per l'imbarazzo.
Invece questa Granger, tanto attraente quanto pericolosa, sembrava tutto meno che imbarazzata: l'incertezza che era apparsa in un primo momento, almeno da parte sua, svanì all'improvviso senza lasciare tracce.
Mentre mi teneva stretto per la camicia, rafforzò la presa sui miei capelli, quasi volesse impedirmi di fermarmi.
Provai un moto di disgusto verso me stesso, ma soprattutto di terrore, quando mi resi conto di una cosa.
Io non avevo la minima intenzione di fermarmi.
Fu probabilmente questo pensiero da pazzi a farmi perdere ogni traccia di dubbio esistente: fanculo il piano, fanculo la Mezzosangue, fanculo tutto, ormai ci ero troppo dentro.
Feci scorrere una mano sul suo collo, mentre le labbra continuavano a divorarsi con furia, sfuggendo al controllo di entrambi.
Mi sorprese scoprire quanto la sua pelle fosse calda e profumata, e la sua bocca morbida, delicata ma allo stesso tempo vorace.
Soprattutto, di ragazze ne avevo baciate tante, mille volte più attraenti, e spesso ero andato anche oltre, ma stavolta sentivo che c'era qualcosa di diverso, qualcosa che prima era sempre mancato.
Forse era solo una mia sensazione, un'allucinazione dei sensi dettata dalle circostanze, ma quel bacio aveva un sapore.
Non riuscivo a definirlo con precisione, però era delizioso, dolce come lo zucchero e amaro come il fiele; ormai mi ero convinto che un bacio fosse solo uno stupido scambio di saliva fra due persone senza niente di meglio fare, ma adesso...
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Help from the enemy
FanfictionA Draco Malfoy è stato affidato un compito, un compito che potrebbe costargli la vita e che va indiscutibilmente portato a termine. Per farlo avrà bisogno di un aiuto speciale, che solo una persona all'interno di Hogwarts è in grado di dargli. Pecc...