Una presenza spettrale [StalkerSansxReader]

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Lo sforzo nel tenere attivo un potere del genere era tanto, Stalker giaceva a terra, era ancora vivo ovviamente, ma tu eri comunque preoccupata.
Ti siedi accanto a lui, ansiosa, per poi accasciarti davanti a Stalker
Lo guardasti negli "occhi", quegli occhi sempre pieni di una lucina bianca ora erano spenti, completamente neri, quasi come "disattivato", una specie di robot in carica. Ti addormentasti accoccolata vicino a lui, ti mancava? Certo che ti mancava, lui era quello che ti "parlava" durante la noia totale, a scuola, a casa, in giro per la tua città, nel tuo boschetto davanti al fossato... ora eri completamente, nuovamente, sola, con quella tua vocina interiore davanti e un solo pensiero per la testa "svegliati, ti prego"...
Non eri più abituata al silenzio totale, si sentivano solo i ruscelletti luminosi e i fiori che formavano un coro di voci diverse, tutte le voci cantavano
Avevi letto qualche cartello quasi cancellato del tutto durante la noia del cammino, c'era scritta una cosa a proposito delle voci dei fiori
"Quando questi ripetono provocano un eco che ripetono a loro volta, storpiando così via le voci formando un suono angelico.
In rari casi si può riconoscere una qualche voce, ma è inutile sforzarsi a farlo visto che non avrebbe più nulla da dire"
Riflettesti durante la dormiveglia su questo fatto, pur di isolarti dal timore di aver perso una persona amata...
La persona in questione era davanti a te, stesa e con gli occhi spenti.
Ti risvegliasti avvolta in quei pensieri profondi, il fatto delle voci storpiate ti ricordava Stalker quando lo avevi appena "conosciuto", silenzioso e sadico. E quella persona che fino a poco prima ti sembrava una colonna portante, forte, ora ti appare debole, quasi... fragile. Lo abbracciasti a questo pensiero e sentisti una mano tremante appoggiarsi alla tua spalla e stringerti (per quanto possibile) a te
E, con una voce stridula, rovinata dalla fatica, ti sentisti subito meglio
"Sono qui con te, piccola"