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Lo alzasti tirandolo per un braccio e lui si mise in posizione eretta con qualche difficoltà, barcollò un pochino per poi cadere aggrappandosi alla tua spalla.
Mettesti il tuo braccio sotto il suo e gli circondasti la schiena per poi aiutarlo a camminare
"Ce la faccio anche da solo', eh? Lo vedo, guarda, ti tremano le ossa delle gambe!"
"Non commentare, prego, sono sfatto e lo ammetto, andiamo, dobbiamo 'tornare a casa'" fece le virgolette con l'altra mano sorridendo affaticato.
Tornate dove Chara aveva aperto la "crepa" nel terreno
"È qui?"
"Mentre lottavamo l'ha aperta e dopo c'è fuggita dentro..."
"Capisco, sul fondo c'è qualcosa, almeno?"
"... un pavimento bianco, grigiasto, ma è parecchio in giù"
Stalker aveva un'espressione quasi come meditazione, dopodiché ti guardò
"Vuoi seriamente buttarti?"
Chiedi
Lui si limita ad annuire
"Ci sfracelleremo al suolo, lo sai?"
Annuì nuovamente
"Sei silenzioso, sei tornato il mio spettro stalker?"
Ridacchió scuotendo la testa in segno negativo
Gli prendi la mano e lui la chiude stringendo la tua
"Insieme?"
"Insieme."
Vi buttaste
Lui sembrava esserci abituato, non emase un suono durante la caduta
Tu urlasti in modo poco virile

Come la prima volta, una fascia ti circondava, stavolta è solida, l'altra era quasi incorporea, senti un abbraccio e dopo il buio totale.
Togli la mano scheletrica da davanti ai tuoi occhi, filtrava dalle giunture qualche filo di luce, ma non era abbastanza per vedere il posto in cui eravate cascati
Un altro mugolio
Ti giri e vedi Stalker steso a terra nuovamente privo di sensi
Lo scuoti per vedere la reazione ma non si sveglia, è comunque vivo e lo senti
Emana una strana energia che ti convince.
Inizi a frugargli tra le tasche cercando il telefono per poter fare luce, lo trovasti, aveva la metà della batteria, quindi accendersti la torcia e ti guardasti intorno
Nessun'altro vi stava guardando
Eravate cascati in un posto strano
Il pavimento aveva grosse mattonelle bianche scurite dal tempo e dallo sporco, vi si appoggiavano sopra delle barelle con tanto di flebo rotta sopra, accanto c'era una tenda azzurra squarciata da strani tagli verticali, era mezza distrutta.
L'umidità aveva dato il meglio di sé, era tutto gocciolante e l'aria era quasi irrespirabile, mettesti il collo del maglione al di sopra del naso per filtrare l'aria e la situazione migliorò di poco
Camminando senti un suono di un vetro rotto, togli il piede e vedi una siringa rotta con uno strano liquido rosso/marrone, era sangue secco, tiri una piccola imprecazione ma ti ammutolisci subito per non farti scoprire
Prendi una barella (la più pulita) togliesti i calcinacci caduti su questa e la portasti dove avevi lasciato Stalker, lo prendi (È pur sempre uno scheletro, non pesa molto) e lo metti sulla barella per poi iniziare a spingerlo per la zona, in modo cauto e silenzioso.
"Stai sempre a svenire"
Sussurrasti con un accenno canzonante
"Lo fai per proteggermi, lo capisco, ma tu devi pensare anche a te stesso..."
Ti guardasti intorno
"La torcia del tuo telefono illumina molto, devo dire"
Ridacchiasti
"... sono costretta a parlare da sola per l'eternità? Svegliati, mucchio d'ossa!"
Niente
Appoggiasti la testa a una colonna portante mezza distrutta, si vedevano le fondamenta in ferro a più di metà colonna.
"Sai, questo posto potrebbe piacerti... silenzioso, strano, inquietante..."
Gli accarezzasti la testa
"Proprio come te le prime volte"
Sorridesti continuando a sussurrare
"All'inizio eri assillante, mi rendevi strana e ridevi, eri anche sadico"
Fai un'espressione seria per un secondo per poi tornare indifferente alla situazione
"... sono preoccupata per te, non ho più uno scheletro a sussurrarmi dei Si o dei No..."
Ti metti accanto alla barella
"Dimmi che devo fare, Stalker... non posso continuare senza te..."

"Se vuoi ti dico io cosa puoi fare"
Ti girasti
Quella bambinetta.
"Siete così teneri, se vuoi vi uccido, così per te non sarà uno spettro-della-fortuna, non si vive sulle risposte degli altri, ragazzina"
Ti indicò con il coltello sorridendo
"... che vuoi?"
"Sempre ste domande inutili... ucciderti, cosa dovrei volere? Sai, ho solo UN COLTELLO IN MANO, poi fai tu"
" non è un combattimento alla pari, non ho armi!"
"Hai quel telefono, fattelo bastare."
Guardasti la batteria del telefono
Era al 15 per cento
Guardi la ragazzina
"Ok."
Spegni la torcia del telefono, nonché unica fonte di luce in quel momento
Chara sembra confusa
Inizi a correre e a fare più rumore possibile per confonderla ancor di più e, davanti a lei, riaccendesti la torcia, accecandola
La buttasti in terra spintonandola e prendesti il coltello
"Stavolta non mi scappi"
Continuasti a tenere il telefono davanti al suo viso e la torcia di questo accesa
"Dov'è l'anima di Stalker? "
"N-non te lo dirò"
"Ooh si invece"
Avvicinasti il coltello alla sua gola
"Ripeto: dove è la sua anima?"
"Non credere di vincermi così facilmente"
Con una mano ti prese il polso rovesciando le parti, lei seduta su di te con un coltello in mano e te sotto a rischio di vita
"È più divertente così, non credi?"
Ridacchia maleficamente
"E se ti uccidessi ora?"
Uno sguardo malefico era impresso sul suo viso

Una presenza spettrale [StalkerSansxReader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora