Una presenza spettrale [StalkerSansxReader]

-8-

Si alzò a fatica tenendo una mano sulla testa
Uno scheletro stanco? È possibile?
"Mi sono dilungato troppo, non sono più abituato..."
"Ma sei più vicino alla tua anima, qui, dovrebbe avere un effetto!"
"Mi ha tenuto in vita. Senza l'anima a questa distanza sarei morto di sicuro"
Lo abbracciasti con una confusione di sentimenti, emozioni e pensieri
Lui ricambiò l'abbraccio stringendoti a sé
"Stai tranquilla, è tutto finito adesso..."
"No! Manca Chara da distruggere e la tua anima da recuperare e..."
Si mise un dito davanti alla bocca come per dirti di stare in silenzio, poi lo portò al punto dove ci dovrebbero stare le "orecchie" e indicò intorno a sé
Capisci cosa vuole dire
"Stai zitta che ci sente"
Stai al gioco
"Andiamo a casa, Stalker?"
"Okay"
Non eri molto brava a recitare
Lo aiutasti ad alzarsi, era ancora provato dallo sforzo e camminava zoppicando, quindi si arresse alla tua spalla e andaste verso una direzione non ben precisata, sapevi che dovevate tornare alla sua anima il più in fretta possibile.
Faceste un giro improponibile fermandovi di tanto in tanto a cercare qualcosa da mangiare e a riposarvi.
Lui sembrava stare meglio dopo qualche pausa, quindi provò a camminare da solo fallendo
Ed era con la faccia a terra
"... vuoi una mano?"
Ridacchiasti
"Ce la faccio benissimo da solo, grazie..."
Alzò la testa, parlò e la ributtò rassegnato in terra sul pavimento freddo e umido delle Waterfall