Idee cercasi

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Wild Thoughts
DJ Khaled

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Aprì gli occhi con un po' di fatica a causa dell'incessante e stridulo rumore proveniente dal mio telefono.

Presi in mano quell'aggeggio e dopo un po' di confusione capì che quella sveglia non l'avessi impostata io, come infatti non ricordavo di aver fatto.
Ma sicuramente era opera di Lilian, poiché come sfondo c'era una sua foto con una smorfia alquanto inquietante.
Le mie ipotesi poi, furono confermate da un suo messaggio dove mi diceva di preparami perché nel giro di un'ora mi sarebbe venuta a prendere.

Scossi la testa per la forza mattiniera che quella ragazza racchiudeva in se anche il sabato, e mi diressi in cucina pronta ad una sostanziosa colazione.

Prima di raggiungere la sala da pranzo però, mi bloccai alla visione di Kanye, stravaccato sul divano con braccia e gambe aperte, reduce indubbiamente da una serata abbastanza movimentata, tanto da non dargli la forza di raggiungere la sua camera.
Tutte le altre sorelle avrebbero lasciato dormire il proprio fratello, senza far rumore o disturbarlo di qualche modo.
Ma quella categoria non apparteneva di certo a me.
Senza pensarci due volte mi fiondai su di lui ricevendo in cambio un urlo straziante, carico di disapprovazione.

-Zendaya!- biascicò il mio nome mentre con le braccia cercava invano di spostarmi dal suo corpo.

-Buongiorno raggio di sole! Notte di fuoco eh?- ammiccai con un occhiolino ed un sorriso sghembo ancora ferma nella mia posizione.

Ancora con gli occhi chiusi e un braccio sulla sua fronte mi minacciò
-Se non ti alzi immediatamente do fuoco anche a te-

Con un balzo mi misi in piedi assumendo un teatrale area spaventata. E con una mano davanti alla mia bocca spalancata esclamai un -Sto tremando,giuro- mentre fingevo di farlo.

-Per farti perdonare ti tocca preparami una colazione leggera ma decisamente invitante che possa coniugare la mia voglia di leggerezza e golosità- disse scimmiottando la vocina odiosa della bambina in tv.

Per salvaguardare la mia incolumità e anche il mio stomaco mi misi ai fornelli iniziando a preparare qualche pancakes ripieni di pezzi di cioccolato, accompagnati dalla solita spremuta di arancia fresca.

Nel momento in cui io e mio fratello ci eravamo seduti pronto a mangiare quelle delizie, il citofono suonò e fu solo allora che mi ricordai di Lily.

Prontamente scappi in camera con l'intento di infilarmi qualcosa velocemente urlando a Kanye di andare ad aprire.

LILIAN'S POV

Aspettai qualche minuto fuori dalla porta prima che Zendaya mi venisse ad aprire. Erano le 10 in punto ed io speravo vivamente che avesse letto i miei messaggi e che non stesse ancora dormendo.

Ad aprirmi però, non fu la mia collega, ma un ragazzo dalla stessa carnagione mulatta, occhi a mandorla e la bocca sporca di quella che doveva essere Nutella.

-Ei emh ciao, stavo cercando Zen, è in casa?- dissi leggermente imbarazzata .
Durante l'anno di tirocinio di Zen, ci eravamo incontrati qualche volta a lavoro quando lui le veniva a farle visita, ma non ci eravamo mai più di tanto soffermati a parlare.
A differenza di Zen, ero da sempre stata più introversa e meno schietta, in più, il fatto che lui avesse solo un paio di pantaloni della tuta addosso di certo non agevolava la mia timidezza.

-Ciao, tu sei..Lola, dico bene? Entra pure- mi rispose grattandosi la nuca sperando di aver indovinato il mi nome

-Lilian, ma puoi chiamarmi Lily- sorrisi mettendo piede nell'ampio salone.
Quella situazione non lo smosse e dopo una piccola risata enfatizzò un "ci ero vicino" schioccando le due dita, gesto che mi confermava la somiglianza dei fratelli anche a livello caratteriale.

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