Era Natale.
Una delle feste che mi metteva più allegria di tutte ma che al tempo stesso richiedeva una manciata di energia e positività per superare un pranzo sostanzioso, che irrimediabilmente sarebbe proseguito in cena, tra un interrogatorio e l'altro.
Non avevo avuto ancora modo di controllare l'orario reputandolo inutile in partenza, poiché a qualsiasi ora mi fossi presentata a casa dei miei per aiutarli con le preparazioni, per mia madre, sarei stata sempre in ritardo.Così decisi di non privarmi della mia solita routine e di prendermi tutto il tempo possibile.
Gridai il nome di mio fratello dal salone dove, come era usuale fare a casa fin da quando eravamo piccoli, mi ero rannicchiata sotto il grande abete pronta a scartare i regali.-Kanye sei un bisonte, mi fai male- urlai non appena il fondoschiena di mio fratello fu sulla mia faccia è il resto del corpo buttato a peso morto sul mio.
Poteva essere anche un imprenditore di fama, rigido e composto sul lavoro, ma a casa mandava all'aria i suoi 24 anni, cosa a me del tutto apprezzata.-Buon Natale anche a te Thunder!- mi augurò con uno schiaffetto dietro il mio collo in risposta mi slanciai per dargli un bacio in guancia che prontamente schivò schifato.
Dopo i regali che ci riservarono finta sorpresa e un paio di risate, poiché durante i giorni precedenti avevamo sbirciato l'uno il regalo dell'altro, preparammo la colazione rigorosamente consumata sul divano con un cartone animato trasmesso in tv.
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Casa dei miei genitori si trovava poco distante dalla mia , era un appartamento a Downtown in uno di quei grandi palazzi dai quali era possibile avvistare l'intera città. Ogni anno riunivamo tutta la famiglia per il pranzo di Natale del 25 Dicembre, e quell'anno non fu di certo diverso dai precedenti.
A confermarlo furono una serie di calorosi saluti e chiacchiere che travolsero me e Kanye una volta messo piede nell'attico.Dopo aver rivolto un ultimo abbraccio a mia nonna Betty, lasciai i regali per i miei genitori sotto l'albero da scartare nel pomeriggio. Per quanto riguardava i pacchetti sotto l'albero non mi ero sbizzarrita molto, ero piuttosto andata sul sicuro;
Alla mamma avevo preso una clutch di Prada, che si soffermava a vedere alla vetrina ogni qual volta si trovasse da quelle parti.
A mio padre invece, puntai su qualcosa di molto più semplice , un profumo firmato Dior 'Sauvage' che, personalmente adoravo e che di conseguenza dovevano adorare anche i miei familiari.
Per il resto della ciurma che comprendeva la mia famiglia, con l'aiuto di mio fratello, avevamo preso qualche oggetto per la cucina per la nonna e altri per la casa indirizzati ai miei zii e zie.-
-Mamma è davvero buono questo tacchino, un giorno riuscirò a rubarti la ricetta che tieni tanto custodita nel ricettario con quel lucchetto- dissi ridendo e mia madre mi fulminò con lo sguardo
-Quel ricettario sarà nelle vostre mani,- annunciò indicando me e Kanye -solo quando non sarò più io a sfamarvi in questa terra- concluse teatralmente indicandosi per poi ridere seguita da mio padre.
-Allora Zen come va a lavoro?- chiese nonna Betty mentre addentava delle zucchine fritte e un po' di pane.
-Al momento tutto bene, devo solo passare una selezione e sarò ufficialmente una dipendente della VOGUE- esclamai entusiasta ricevendo una scompigliata di capelli da mio fratello
-Quindi immagino avrai un progetto finito tra le mani, figliola- intervenne mio padre che fino a quel momento stava ascoltando la conversazione senza parlare.
Il tono che usò però, face appassire lievemente il mio entusiasmo.
Non aveva mai accettato del tutto il fatto che avessi intrapreso una strada diversa dalla sua, che secondo lui "non avrebbe portato a qualcosa di concreto" nella vita, ma la scelta era stata presa da tempo ormai, e lui si era quasi del tutto arreso difronte alla mia ostinata testardaggine.
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VOGUE - H.S.
FanfictionIl più bell'abito che può abbigliare una donna sono le braccia dell'uomo che ama. Ma, per chi non ha la possibilità di trovare questa felicità, io sono qui. (Yves Saint Laurent) Stesso campo, ruolo diversi. Accumunati da una sfrontata voglia di camb...