Nel ripostiglio, Kyungsoo si prese un paio di minuti per calmarsi e un altro paio per riflettere su cosa fare. Gli servivano più di due minuti, in realtà, ma non poteva certo stare via delle ore. Doveva prendere solo una paletta, in fondo.
Jongin era completamente ubriaco e, anche se per un momento sembrava essersi ripreso almeno un po', non poteva rimanere lì. Ma non si fidava certo a lasciarlo andare a casa da solo, non in quelle condizioni. E lui, oltre a non avere la minima idea di dove il più piccolo abitasse, non poteva lasciare il bar, visto che lui era l'unico cameriere di turno.
La cosa migliore era far venire qualcuno a prenderlo, e l'unico che gli venne in mente fu Sehun. Aveva trovato il suo numero su uno dei volantini del suo studio fotografico tempo fa, quindi lo chiamò, esitando un po' prima di premere il pulsante verde.
Quando l'altro gli rispose, lui non gli raccontò ciò che era successo esattamente. Gli disse solo che il suo migliore amico era ubriaco e che stava cominciando a diventare violento, il che non era molto distante dalla realtà.
Per fortuna, Sehun non arrivò molto dopo la sua chiamata. Si presentò al bar dopo meno di una decina di minuti, e andò dritto verso Jongin, il quale era ancora seduto sullo sgabello. Passando, diede una veloce occhiata a Kyungsoo, che era chinato a terra a raccogliere i pezzi di vetro del bicchiere andato in frantumi.
Provò a convincere il suo amico a venire via con lui e quest'ultimo, in un primo momento, rifiutò, ma poi lo seguì fuori dal locale, mentre il ragazzo inginocchiato sul pavimento li guardava uscire.
Questa volta era stato lui stesso a farlo andare via con Sehun, eppure faceva male lo stesso.
Fuori, intanto, aveva cominciato a piovere, e aumentava ogni secondo di più. Il minore era venuto a piedi, senza neanche un ombrello, e Jongin non aveva un giubbotto. Così il più piccolo prese un braccio del suo amico e se lo mise attorno al collo, per aiutarlo a reggersi in piedi, e posizionò il proprio braccio sul fianco di Jongin. Dovevano sbrigarsi se non volevano ritrovarsi completamente fradici. Fortunatamente, l'appartamento di Sehun non era molto lontano da lì.
Ciò che accadde dopo, la mattina seguente gli sembrava un ricordo vago e sfuocato. Ne ricordava solo dei pezzi, come dei piccoli frantumi di un mosaico più grande.
Gli era già successo di ubriacarsi - più di una volta, in realtà -, ma non gli era mai successo di dimenticare una sera intera.
Si ricordava di essere arrivato a casa del più piccolo e di essersi sdraiato sul divano in soggiorno, sul quale si era poi risvegliato. Ricordava di aver visto Luhan entrare, ma dopo questo nient'altro. Probabilmente era a quel punto che si era addormentato.
Se Luhan era lì, allora era meglio lasciare un po' di privacy ai due ragazzi, e per la prima volta non era geloso. Aveva problemi ben più grandi in questo momento, ovvero scusarsi con Kyungsoo.
Notò i suoi vestiti per terra, vicino al divano, e si accorse solo allora che i vestiti che stava indossando non erano i suoi. Non si fece troppe domande, pensando semplicemente che glieli avesse prestati Sehun visto che si erano bagnati entrambi sotto la pioggia.
Con l'immagine della pioggia, gli tornò in mente ogni minimo dettaglio di quando si trovava al bar e, ripensandoci da sobrio, capì quanto fosse grande il disastro che aveva combinato. Forse ora Kyungsoo aveva persino paura di lui. In più, lo aveva messo in imbarazzo davanti a tutti. Lo aveva umiliato nel suo stesso locale, nel quale era costretto a tornare ogni giorno e rivedere quelle stesse persone.
Doveva assolutamente rimediare al suo errore. Doveva scusarsi e parlare con lui - civilmente, questa volta. Ma cosa gli avrebbe detto? Non ne aveva idea.
Kyungsoo si era dichiarato apertamente a lui, ma Jongin aveva bisogno di ancora un po' più di tempo per fare chiarezza sui suoi sentimenti.
—- se volete capire cos'è successo esattamente mentre jongin dormiva, leggete heaven
btw, ieri era un anno da quando ho cominciato a pubblicare heaven, mi sto sentendo vecchia
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raga so viaggiare nel tempo
e niente, due aggiornamenti in una settimana visto che sono stata assente per un po'
