our heaven; kaisoo

♕₈

4th october
8:18 pm

Dopo il karaoke, Jongin si offrì di riaccompagnare a casa Kyungsoo, il quale voleva invece prendere un autobus o un taxi per non dare disturbo al minore.

— Non te l'avrei chiesto se mi avesse disturbato — gli aveva detto, con un sorriso sulle labbra, e così salì in auto assieme a lui.

Il viaggio non fu silenzio come quello all'andata. Loro, infatti, continuarono a parlare del film che avevano visto quel pomeriggio oppure dei loro gusti musicali. Avevano molto in comune riguardo la musica, in realtà.

Una volta arrivati davanti al condominio del maggiore, Jongin decise di scendere anche lui dall'auto per salutare l'altro ragazzo.

— Grazie — gli disse il più grande, davanti al cancelletto dell'edificio.

— Di niente — rispose — Dovremmo rifarlo, qualche volta — aggiunse, rimanendo un po' sul vago.

— Sì, dovremmo — gli fece il coro l'altro, sorridendogli.

E Jongin, per la prima volta, notò quanto fosse bello il sorriso di Kyungsoo. Non che non lo avesse mai visto sorridere, ma questa volta ne rimase davvero colpito. Rapito da esso, in un certo senso. Avrebbe voluto vederlo sorridere sempre.

Per un attimo desiderò che i sorrisi di quel ragazzo fossero rivolti sempre ed esclusivamente a lui, senza nessuna eccezione. Avrebbe voluto essere la causa di ogni suo singolo sorriso.

Si accorse poi di essere rimasto in silenzio a guardarlo per almeno un minuto, e non poté evitare di arrossire lievemente per l'imbarazzo. Distolse velocemente lo sguardo, girando la testa, poi portò una mano dietro la testa a grattarsi nervosamente la nuca. Quindi, si affrettò a parlare: — Beh, ciao. Ci vediamo. —

— Sì, ciao — gli rispose Kyungsoo, che lo seguì con gli occhi finché non salì di nuovo in auto e chiuse la portiera, poi si girò per aprire il cancello.

Anche Jongin, seduto sul sedile, rimase a guardarlo, prima di mettere in moto la macchina.
Lo guardò velocemente un'altra volta, impedendo ai suoi occhi di scendere troppo sotto la schiena dell'altro ragazzo. Si schiaffeggiò mentalmente per averci anche solo pensato, poi fece partire l'auto.

Se ne andò che ancora non riusciva a smettere di pensare a Kyungsoo, anche se ora non ce lo aveva davanti.
Con l'immagine del volto del maggiore ben impressa tra i suoi pensieri, si ritrovò un sorriso sulle labbra senza nemmeno accorgersene.

Rimase così, a sorridere come un ebete, fino a quando non arrivò a casa sua. Lì, si sedette sul divano e cominciò a giocare con il suo cellulare. L'aveva lasciato in silenzio da quando erano andati al cinema, quindi non aveva sentito i messaggi che gli erano arrivati. Tra questi, ce n'era uno da parte di Sehun e, leggendolo, l'allegria che aveva dopo quel bel pomeriggio sembrò come sparigli in un solo secondo, lasciando posto ad un senso di fastidio.
Per tutto il pomeriggio non aveva pensato neanche una volta al fatto che Sehun e Luhan fossero usciti a cena insieme, la sera precedente. Ma ora la gelosia sembrò come ritornargli tutta d'un colpo.

8:21 pm

Sehun
Ciao Jongin

Sehun
Volevo chiederti un
favore

Sehun
Ho detto a Luhan che lui
poteva venire domani
allo studio per quel
photoshoot di cui ti avevo
parlato, quindi pensavo
che magari, se non hai
impegni, saresti potuto
venire anche tu per dargli
qualche consiglio

Sehun
Non credo che lui sappia
cosa deve fare...

Lui sospirò: non aveva nessuna voglia di andare. Solo l'idea di vedere Sehun tutto carino e gentile con quel ragazzo lo irritava. Già al solo pensiero gli si creava un nodo allo stomaco. Sapeva già che lo avrebbe visto flirtare praticamente tutto il tempo.
Ma, doveva ammettere, di essere anche abbastanza curioso di vedere finalmente questo Luhan e, alla fine, si arrese.

Jongin
Va bene

Jongin
A che ora?

Sehun
Lui dovrebbe arrivare alle
due del pomeriggio circa,
quindi vieni verso l'una e
mezza

Jongin
Okay

Sehun
Grazie, ti devo un favore

Sehun
Per sdebitarmi giovedì
andiamo al cinema, ti va?

Sehun
Dovrebbe esserci ancora
Thor: Ragnarok, so che
volevi vederlo

Sorrise, leggendo quel messaggio, perché immancabilmente i suoi pensieri ricaddero ancora una volta sul barista.
Senza neanche realmente pensare a ciò che stava facendo, aprì la chat con Kyungsoo. Quest'ultimo era online, quindi pensò che magari avrebbe potuto scrivergli qualcosa, ma non gli veniva in mente nulla di sensato.

«Come stai?»
No, era patetico, soprattutto perché si erano visti appena un'ora prima.

«Che fai?»
No, non voleva sembrare asfissiante.

Alla fine decise che era meglio non scrivergli niente per evitare pessime figure, ma era evidente che l'altro ragazzo non la pensava allo stesso modo. Infatti, fu lui a prendere l'iniziativa e scrivergli.

Kyungsoo
Grazie ancora per oggi

Kyungsoo
È stato bello

Jongin
Anche per me

Sapeva di star sorridendo come un ebete in quel momento, ma per qualche ragione non poteva farne a meno. Ultimamente, quando si trattava di Kyungsoo, non poteva fare altro se non sorridere.

Con lui era stato benissimo, quel pomeriggio, e avrebbe voluto passare più tempo con lui.

Guardò un attimo la sua foto profilo, per semplice curiosità - a detta sua. C'era lui con un suo amico e lui stava sorridendo.
E più lo guardava e più si convinceva che il suo sorriso fosse stupendo.

Lui era stupendo.

—-
tra due giorni vado a dublino 😍
starò via una settimana ma cercherò di aggiornare comunque, visto che ho già revisionato il prossimo capitolo

btw, ho pubblicato l'intro della markson perché sono più avanti con quella rispetto alla gtop

sarebbe the bet (il titolo fa cagare, ma come avrete già capito non sono brava a sceglierli)