Capitolo 20

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Quando Michael mi scuote siamo già atterrati a Maui. È mattino .
Già dall' aereo si possono vedere le meraviglie di questo paesaggio che ho visto solo sulle riviste.
"Dai scendiamo da questo aereo!Non voglio perdere nessun minuto!"
Scendiamo dall' aereo ed entriamo nella sala deposito bagagli.
Mentre prendo un carrello per depositare tutto , Michael si dirige verso un signore che é vicino alla porta ,scambiano qualche parola ,si stringono la mano e torna da me.
Quando Michael arriva ho già ritirato parte dei bagagli e mi fa dondolare davanti agli occhi un portachiavi "Ecco le chiavi della nostra carrozza"
Il primo sorriso in questo paradiso , chissà cosa mi aspetta.
Finiamo di ritirare i nostri bagagli e andiamo alla macchina .
Un Audi Cabriolet Bianca ci attende fuori e lo stesso signore delle chiavi attende li di fianco per aiutare Michael con i bagagli e dargli qualche informazione sul mezzo.
Saliamo sull' auto,fa un caldo assurdo e sto già pensando a dove mi porterà ora.
Il tragitto non dura molto,dopo 20 minuti e 45 foto scattate arriviamo davanti a uno spettacolo . Un hotel 5 stelle , già dall' esterno vedo le scritte SPA , PISCINA , DISCOTECA e sono eccitata all' idea di passare questa vacanza proprio qui !
L albergo é un incanto ,all' ingresso un profumo di Borotalco viene emanato dai profumatori inseriti nelle prese elettriche della hall , il bancone bianco lucido e il lampadario di Swarovski  al centro della stanza illuminano  i visi delle ragazze della reception .
Mentre Michael svolge le pratiche del check in vengo fatta accomodare su un divano bianco foderato da un tessuto di lino rosa antico che riprende il mosaico del pavimento , cangiante proprio a varie nuance di rosa, dove mi viene servito un aperitivo di benvenuto molto dissetante.
Un ragazzo molto giovane mi domanda quali sono i miei bagagli e una volta visti li carica su un carrello e ci fa segno di seguirlo. Michael mi prende per mano e seguiamo insieme il ragazzo fino alla nostra stanza.
Siamo al secondo piano e già mi piace immaginare la nostra vista dalla stanza.
Arrivati alla stanza il ragazzo ci scarica i bagagli ,ci consegna la chiave e ci augura una buona permanenza .
Apriamo la porta e mentre Michael porta dentro le nostre cose io resto di stucco ferma davanti alla porta .
"La macchinetta del caffeeeeeeeeeeeee"
Michael scoppia a ridere ed io con lui
"Vuoi dirmi che ti ho portato fino a qui,nella suite migliore dell' hotel e tu esulti per la macchinetta del caffè?"
"Certo ,non sai quanto posso essere antipatica senza un caffè appena sveglia!" Lo bacio e proseguo oltre lui... Alla mia vista c è l incanto.
Svolto l angolo e un immenso letto a baldacchino copre quasi metà stanza ,sul letto cuscini di varie misure e forme invadono la testiera.
Di fronte al letto una vetrata con vista sull' oceano ,sembra di essere al punto di incontro dell' orizzonte.
Piante ben disposte concedono privacy alla stanza dai balconi vicini e 2 sdraio bianche e rosa incorniciano il mio finale perfetto di serata come lo desideravo da tempo .
Mi volto verso il bagno ,la prima parte con i lavandini, che risulta in open space, é enorme  e tutti i kit di shampoo creme e persino ago e filo sono disposti in ordine di grandezza in cestini di vimini decorati.
Una porta a vetri oscurati separa l anti bagno  dai sanitari e da una doccia immensa con i led illuminati  .
Torno verso la camera e mi accorgo di aver saltato un angolo della stanza. Sulla destra vedo una vasca enorme ma stile antico con tutti i sali da bagno perfettamente impilati su un lato e la vasca risulta quasi di fronte al letto e al lato della vetrata.  Dietro invece c è una porta ,la spalanco e trovo Michael che disfa le valige . É una cabina armadio enorme . Il sogno di ogni donna .
Michael propone un pomeriggio di relax e organizzazione della vacanza.
Mi prepara un caffè e me lo serve all' esterno sulla sdraio ,dove mi sono gia accomodata, insieme ad una sigaretta e un posacenere. Si siede accanto a me e si accende la sigaretta.
Penso di essere rimasta lì per un tempo infinito , inizia a tramontare e mi sto godendo ogni singolo momento .
Ad un certo punto bussano alla porta ,vado ad aprire e un ragazzo della reception mi consegna una bottiglia di champagne e 2 flûte e mi augura di passare una buona vacanza...
Mi gira già la testa e ancora non ho bevuto . Michael mi viene incontro
"Festeggiamo! Dai , -inizia a stappare la bottiglia- beviamo a noi"
Noi... che parola complicata e semplice ... noi...io e Michael ... io e lui...
Ancora però non siamo quel noi completo.
Ho paura, ho paura del suo corpo,di cosa possa volere,quando e se lo vorrà. Non abbiamo di certo affrontato l argomento da quando gli ho stravolto la vita . Ma al noi con calma ci si può arrivare.
Michael si é cambiato e ha messo su una camicia estiva di lino che risalta la sua carnagione.
Non penso comunque che lo faró attendere molto per conoscerci.
Magari la serata ,magari la luna o magari lo champagne . Da ubriachi ci intendiamo meglio ma voglio viverlo quel momento, non voglio solo esserci .
Mi dirigo di nuovo all' esterno con il flûte in mano e Michael mi raggiunge ,mi abbraccia da dietro e ci godiamo la fine di questo tramonto dalla vista impagabile .
"Posso dirti una cosa Rachel?"

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