Capitolo 21

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Mi volto verso Michael, e lui mi fissa negli occhi ed il mio cuore ha un sussulto.
"Dimmi Michael"
"Mi sei piaciuta dal primo momento in cui il tuo sguardo ha incrociato il mio, ti ho desiderata dal momento in cui sei entrata in quell' ufficio, il mio cuore ha battuto
all' unisono con il tuo appena hai sfiorato la mia mano. Ho provato sentimenti contrastanti dal primo giorno, gelosia verso Luke ed invidia, lui poteva averti ed io no.
Poi tutto è cambiato, sei comparsa alla festa e ho intravisto uno spiraglio. Poi quel campanello, il tuo volto livido e ho provato solo rabbia e pena per un uomo e per il suo comportamento"
Fa un respiro e mi prende le mani
"Mio padre picchiava mia madre, io avevo solo 10 anni e non ero abbastanza grande da comprendere, da capire il perché di queste sue azioni. Lui urlava spesso "Te Lo meriti".
Ma poi, quella notte, ho sentito uno sparo, poi un altro. Quando sono arrivato al piano di sotto della nostra casa ai miei occhi sono comparsi due corpi stesi a terra. Mia padre giaceva sul pavimento, immobile, freddo, senza più cattiveria.
Mia madre respirava ancora. Si era salvata! Questo episodio della mia vita mi ha fatto crescere, mi ha lasciato un segno indelebile ed una rabbia ancora accesa verso gli uomini che picchiano le donne, che le tradiscono o che le rendono vulnerabili.
Nessuna donna si merita questo.
Ma soprattutto non lo meriti tu Rachel"
Una lacrima riga il volto di Michael
ed io sono fiera che abbia scelto di condividere questi episodi così intimi della sua vita con me.
"Vieni qua"
Si avvicina ancora di più, lo abbraccio, lo tengo stretto a me mentre inizio a baciarlo, ad accarezzare i suoi capelli poi scendo giù verso la schiena.
Lui inizia a baciarmi sul collo e il mio respiro si blocca e si avvicina al mio orecchio.
"Che ti succede?"
"Sei nel mio punto debole e..."
Lui continua a sfiorare il collo con le labbra e a respirare lentamente
"Potrei non rispondere di me stessa" gli confesso mentre gli pianto le unghie nella carne, sulla schiena.
Con una delicatezza infinita mi solleva la maglia, e inizia ad accarezzarmi la schiena. Io inizio a sbottonargli la camicia, all' ultimo bottone lo spoglio e faccio scivolare la camicia sul pavimento. Lui torna al mio orecchio "Posso?" , me lo sussurra, con una delicatezza infinita e con una mano resta ferma sull' aggancio del reggiseno. Annuisco con la testa, non credo servano molte parole.
Lo slaccia, con una mano sola e lo fa scivolare a terra.
Mette il suo petto a scontro con il mio seno e lo trovo un gesto eccitante quanto rispettoso.
Mi solleva e mi fa avvinghiare con le gambe attorno alla sua vita.
Continua a baciarmi sulle spalle,sul collo e sulle labbra. Non ha mai smesso.
Accompagna la mia schiena sul letto e rimane attaccato a me e, mentre le sue labbra sfiorano il mio petto, utilizza una mano per farla andare su e giù dal mio fianco alla spalla. Continua sempre con questo ritmo, avvicinandosi sempre di più al seno fino quasi a sfiorarlo.
Mi sta facendo impazzire.
Quando lo sfiora, un mio gemito  crea un eco nella stanza.
Preme la sua eccitazione contro di me, e mentre gioca con la bocca e le mani sul mio seno, accarezzo la sua schiena facendo scivolare sempre più le mia mani.
Indossa dei pantaloncini di lino e mi risulta più facile toccare la sua pelle e spingere il tessuto sempre più in basso.
Alzo il bacino, voglio che capisca che sono pronta e che lo desidero, ora.
Mi spoglia del tutto, ed io faccio lo stesso con lui.
Il tramonto è completato e i nostri corpi sono illuminati solo dalla luna.
Per un secondo, un interminabile secondo, Michael si solleva da me per osservare ogni centimetro della mia pelle e sorride.
"Sono un uomo fortunato,sei un incanto"
A queste parole lo riprendo a me, e affonda dentro di me con una delicatezza infinita.
Iniziamo a fare l' amore ed è come se fosse la prima volta per entrambi.
Sembriamo impacciati ma passa poco tempo e il ritmo si impossessa di noi.
Ogni spinta é un gemito, ogni suo movimento aumenta i nostri repiri, accelera i battiti dei nostri cuori  fino al culmine, che raggiungiamo insieme.
Ci abbracciamo, facciamo scivolare i nostri corpi sotto le lenzuola e ci baciamo!
Vorrei che questo momento non finisse mai e lui lo sta rendendo ancora più speciale con la sua delicatezza.
Ci voltiamo entrambi su un fianco, mi fissa negli occhi per minuti infiniti  e quello sguardo vale più di mille parole che in questo momento sarebbero troppo per i nostri cuori.
Ci vuole tempo.
E noi ne abbiamo da vendere.

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