Capitolo 5

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Quanto mi odiate per non aver aggiornato?

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Pov Jeno

Per poco non mi lasciai sopraffare da Jaemin.
Io sto con Renjun maledizione, a piace Renjun maledizione, Renjun è la mia vita!

"No aspetta!"
"Cosa?"
"Non posso... vado a casa"
"Ma... dovevi restare con me... non eri mio amico tu?!"
"Gli amici non... dovrebbero fare queste cose"

Fu allora che uscii di casa e mi diresse verso la mia, lasciando Jaemin sul divano, con uno sguardo un po sorpreso, quasi sul punto di piangere.

"Non voleva baciarmi, insomma, è solo perché si sente un po' smarrito, vero?"

Depresso o no, non posso tradire Renjun, ma allora perché stavo tornando indietro verso casa sua?

Pov Taeil

Non appena Yoonoh se ne andò, ricominciarono a prendersela con la mia porta, sta volta quella sul retro.
Aumentai il volume della TV e accesi la play station, era da un po' che non toccavo Assassin's Creed.

A quel punto non riuscii più a sentirli erano lontani dal salotto in ogni caso, ma avrei potuto sentire Doyoung che suonava dalla porta principale.

"TAEIL, APRI BASTARDO! NON PUOI PRETENDERE DI SCOPARE CON ME E POI LASCIARMI PERDERE! NON SONO UNA PUTTANA"
"Quanto urla quella ragazza..."

Pov Renjun

Alzai lo sguardo, non potevo credere di avere davvero lui davanti ai miei occhi.
Ero talmente sorpreso che non riuscivo a muovere un muscolo, ne tanto meno non guardarlo; rimanevo lì a fissarlo, mentre lui mi rivolgeva uno sguardo un po' seccato.

"Ti vuoi spostare? Non passo ragazzino"
"Ah! Si... aspetta! Tu sei Ji Hansol no?"
"Tsk"
"Sei tu lo sapevo! Sai anche io sono-"
"Sì ho capito, hai dell'inchiostro sulla fronte"
"EH?!"

Mentre mi pulivo, lui ricominciò a camminare, finché non scomparve dalla mia vista, allora mi avviai anche io a comprare del nuovo inchiostro.

"Non ci credo... ho davvero incontrato Ji Hansol per strada..."

Appena arrivato al negozio, chiesi ciò che mi serviva, ma mi risposero che tutte le boccette erano state comprate giusto poco prima, infatti si vedevano degli uomini che spostavano molte casse su un furgoncino.

Fu allora che abbassai lo sguardo guardando il bancone del negozio in legno, dove vidi un volantino.

"Mostra...? DAVVERO?!"

A quel punto uscii saltellando come una ragazzina, afferrando il cellulare per chiamare Jeno ed invitarlo, ma non mi rispose, poi mi venne in mente che si trovava a casa di Jaemin.

"Va be vorrà dire che passerò a trovare anche Jaemin"

Pov Donghyuck

Ero al minimarket sotto la casa che Mark aveva affittato, anche se non era proprio un lusso.

Al minimarket non importa quanto mi impegnassi per farmi capire, la commessa non mi comprendeva, anche se alla fine riuscii a comprare ciò che dovevo.

"Mark! Io non ci vado più lì sotto!"
"Che è successo?"
"Per quanto possa sforzarmi non mi capiscono"
"Lo sapevo che non era una buona idea portarti qui... aspetta ancora qualche giorno e ti porterò indietro"
"No! Cioè... magari non mi sono impegnato abbastanza"

Non potevo dirgli che volevo tornarmene a casa mia, come ci sarebbe rimasto? E poi io gli avevo detto che andava bene, che persona orribile sarei se lo portassi via da sua nonna.

"Ti ringrazio per quello che stai facendo, pensare che all'inizio non potevi neanche vedermi"
"Tranquillo..."

Piombò un silenzio di tomba, che fu interrotto da qualcuno che bussava alla nostra porta.

"Di nuovo!"
"Di nuovo?"

Mark si avvicinò allo spioncello e mi disse di non fare assolutamente nessun rumore.
Che succede? Siamo in Canada! Non c'è violenza in Canada, giusto?

일식 레스토랑 2 [ristorante giapponese 2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora