"TOC TOC" Si sentì bussare.
"Amelia, Castiel, sono nonna Annie, vi ho portato la colazione a letto. Allora ragazzi posso entrare?" Aspetta? Ma quella non è la voce di... Amelia era in panico già di prima mattina.
"Un momento! Castiel svegliati c'è nonna Annie!" Castiel non sembrava dare segni di vita e Amelia decise giustamente di tirargli un cuscino.
"Che c'è?" Si svegliò stranito, non capendo cosa stava succedendo.
"Castiel c'è tua nonna. Presto vieni qua! Metti via le coperte e il cuscino!" Buttò tutto in fretta e fuga nell'armadio, per poi andare velocemente verso Amelia.
"Spostati più in là!"
"Io entro." Castiel fece appena in tempo ad accomodarsi sotto le coperte assieme ad Amelia. "Oh, ma quanto siete carini insieme, sembrate molto intimi." Entrambi mostrarono un sorriso imbarazzante.
"Ecco a voi la vostra colazione, fate con calma ma poi porteremo via Amelia ancora una volta, quindi fate ciò che dovete fare ma senza esagerare, eh!" Nonna Annie prima di lasciarli assaporare la colazione, fece loro l'occhiolino mentre i due recitavano la parte della coppia felice.
"Se n'è andata finalmente. Ora staccati da me." L'accidia di Amelia ritornò in men che non si dica.
"Vado a cambiarmi. Tu mangia pure, io non ho fame. Quando hai finito raggiungi mia nonna." Un'altra situazione imbarazzante. Non vedo l'ora che finisca questa storia.
[...]
"Oh, Amelia cara, adesso io e Margaret ti porteremo in un posto." In un baleno Amelia si ritrovò in una sartoria con un abito da sposa addosso.
"Questo è l'abito nuziale che si tramanda da generazioni in generazioni nella famiglia Johns. Ci piacerebbe che anche tu lo indossassi al vostro matrimonio." Non ho parole.
"Oh, ma, è troppo..." Mi sento in colpa.
"Niente ma, siamo una famiglia ora!" Già. Una famiglia. Che grandissima bugia.
"E questa è la cosa più preziosa. Una collana di lapislazzuli blu. Anche questa è stata tramandata, e ora vorrei che sia tu a tenerla." Margaret abbellì il collo di Amelia con una collana di ineguagliabile bellezza.
"I-io... non posso, è una cosa troppo importante." Amelia si sentiva sempre più in colpa, in particolar modo in presenza delle due donne...
"Oh, cara non ti preoccupare. Sia io che Annie l'abbiamo indossata per il nostro matrimonio e vorremmo che anche tu lo indossassi, ci renderesti felici."
"Beh... io non me la merito... Ma va bene. La indosserò" Io sono Amelia dopotutto. Non devo perdere di vista il mio obiettivo.
"Perfetto! Anche l'abito ti sta benissimo. Beh... ovviamente dovremmo fare qualche modifica... io avevo il seno leggermente più grande a quanto pare." Il commento della madre fece arrossire Amelia per l'imbarazzo. Si sentiva un poco umiliata.
"Sai cara, vorremmo tanto che vi sposaste qui a Sitka, non a New York. Sempre come da tradizione, ci piacerebbe che vi sposaste nel nostro granaio." Wow. Un granaio ha detto?
"Beh, penso che vada bene."
"Bene, allora domani vi sposerete, che bello! Avviserò più tardi Castiel." Quindi domani matrimonio. Finto, ma pur sempre un matrimonio. Castiel ha una famiglia davvero fantastica. Ora finalmente capisco cosa significa, e mi dispiace tantissimo di dovergli rovinare la vita e ingannare tutti quanti in questo modo...
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[DOLCE FLIRT] Ricatto d'Amore [COMPLETO]
FanfictionAmelia Brown è un'editrice (ambiziosa) di nazionalità canadese che lavora a New York insieme al suo assistente Castiel Johns. Amelia sfrutta il suo assistente in ogni modo umanamente possibile. Tutte le mattine le porta il caffè e risponde alle sue...