Destiny's game: the new Peter Pan

The new Peter Pan

Pensavate che la storia fosse finita?

Nessuna favola, tragedia o commedia finisce mai perchè tutte le azioni e le decisioni prese dai vari personaggi si percuoteranno sulle generazioni che li succederanno.

Peter e Wendy vissero felici e contenti fino agli ultimi dei loro giorni.

Peter non era più immortale e non aveva poteri senza la Regina delle Fate, ma Wendy era molto di più che una semplice ragazza londinese.

Lei aveva dei poteri che, però, decise di non usare mai per evitare che la magia prendesse il sopravvento.

Wendy lasciò in eredità il suo dono e tutte le responsabilità che ne comportavano alla prima figlia femmina che fosse stata in diretta successione con lei.

così nel ventunesimo secolo finalmente la moglie di un pronipote di Wendy diede alla luce una splendida bambina, Destiny.

Tutti pensano che siano i genitori a scegliere quale sarà il nome della propria figlia o del proprio figlio, ma in realtà sono i nomi a scegliere noi.

Appena suo padre la prese in braccio, guardandola negli occhi vide un bagliore di luce quasi accecante, come lo era la speranza.

Fin da subito capì che la figlia sarebbe stata una delle tante responsabilità della figlia decidere il destino di un intera isola.

''Cos'hai tesoro? Non sei felice? Dovrebbe essere il giorno più bello della nostra vita, eppure leggo nei tuoi occhi una tristezza infinita anche se stai guardando nostra figlia, la nostra bambina, la nostra Destiny.''

Il marito si sedette sul bordo del letto di ospedale dove era distesa la moglie stremata dal parto.

Non riusciva a smetterla di guadare la sua adorata figlia, così piccola, eppure fin da subito avrebbe dovuto avere delle responsabilità così grandi.

''Sai già la storia della mia famiglia, più che altro la leggenda. Sai nella mia mente questa cosa sembrava meno folle, una bambina dei poteri, Peter Pan, insomma solo un pazzo potrebbe credere a queste storie che gli erano stati raccontati quando aveva solo cinque anni, ma''

''Ma cosa tesoro?''

''Ma appena l'ho presa in braccio ho sentito un brivido e appena l' ho guardata negli occhi ho visto una luce, la luce della speranza e appena le ho preso la manina ho sentito la magia che scorreva dentro di lei, so che sembra folle''

''No, non è folle''

''In che senso? Che cosa hai visto?''

''Ieri notte ho fatto un sogno. Ho visto la fata del tuo libro, sembrava, sembrava reale, riuscivo a percepire la sua magia e mi disse che il nostro compito era di educare la nostra bambina al fine di farle compiere il suo destino, mi disse che lei sarebbe cresciuta con capelli biondi come fili d'oro, le labbra rosse come una rosa e gli occhi verdi come la speranza. Il suo più grande potere sarebbe stato quello di far crescere delle rose blu e che le sue più grandi virtù sarebbero stati il coraggio e la gentilezza, ma tutto questo sarebbe successo solo se noi le avessimo permesso di accettare i suoi poteri fin da subito, invece sembra che il nostro destino sia quello di distruggere il suo e di far riempire il suo cuore di odio e rancore''

La giovane madre scoppiò in lacrime. Aveva a malapena preso in braccio la propria figlia e già sapeva che sarebbe stata la causa della sua vita miserabile.

''No amore non piangere, la fata ti è venuta in sogno appunto per questo, abbiamo la possibilità di cambiare il nostro destino, esso è come un racconto scritto a matita che con il passare degli anni viene ricalcato con la penna, la matita si può cancellare ed è proprio questo che faremo. Non permetterò che il cuore di mia figlia diventi come quello di Peter Pan perchè Wendy era la sua salvatrice, ma chi può salvare una salvatrice dal proprio destino?''