Capitolo 14

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Jungkook's pov

Dopo che ci fanno delle domande sulla band, sui nostri nuovi album e sui tour in programma; finiamo l'intervista e salutiamo con allegria i radioascoltatori che ci stavano seguendo con tanta dedizione.
Subito dopo che spengono le telecamere, i microfoni e il resto dell'attrezzatura presente in studio, raccogliamo le nostre cose e usciamo dal gigantesco edificio, chiacchierando animatamente.

Saliamo in macchina e, nonappena partiamo, Yoongi hyung si addormenta e la stessa cosa fa Jimin, accoccolandosi sulla sua spalla.
Sembrano proprio due innamorati, mi chiedo ancora perchè in tutto questo tempo non si siano ancora messi insieme. Ovviamente io faccio parte dello Yoonmin fanclub, è una cosa perfettamente legittima dopo tutto.

Scuoto un pò la testa e torno con i piedi per terra.

Ripenso alla storia che stavo leggendo e la riprendo.

Sussurro quel nome come se fosse l'unico appiglio per la mia salvezza.

Appena vedo che l'ultimo dei teppisti è caduto a terra, tento di alzarmi ma inutilmente, cadendo subito a terra a causa delle gambe molli e dei lividi presenti sul mio corpo.

-JIMIN!!- sento urlare da... Tae.... ti prego... almeno tu... aiutami...

Chiudo gli occhi, sentendo le palpebre pesanti.
Qualcosa mi prende per i fianchi e mi rialza. Mette le braccia dietro le mie ginocchia e mi prende a mò di sposa.

-quei maledetti bastardi- sento sussurrare dal castano.

-T-Tae...-

-tranquillo, ora sono qui... ti porto nella mia stanza e dopo penseremo alle ferite-

Dopo le sue parole, cado in un sonno profondo tra le sue braccia... è una sensazione paradisiaca... è come essere salvati da un angelo... ma gli angeli sono reali?... ho conosciuto persone che ne hanno sempre cercato uno e non l'hanno mai trovato... allora... perchè proprio io che non ne ho mai voluto uno ora sono proprio tra le sue braccia?

Sembra davvero ingiusto...

Dopo un pò mi sveglio, sono in una stanza... riconosco le pareti bianche agghindate di poster e foto... il letto dalle lenzuola rosse e il tappeto nero steso sul pavimento...

È la stanza di Taehyung... ma che ci faccio io qui...

Tento di mettermi a sedere, ma un mal di testa folgorante mi trapassa il cranio.

-cazzo... che male- impreco a bassa voce.

-non sforzare troppo la tua testolina, o ti sentirai male- dice una voce roca.

Mi volto verso la direzione della voce e vedo Tae prendere una sedia e ci si siede, al mio fianco.

-c-cosa ci faccio io qui?- balbetto, tenendomi la testa con la mano sinistra.

-quei bastardelli ti hanno quasi stuprato... se li becco di nuovo, giuro che non sopravvivono- mi risponde, digrignando i denti.

Io lo fisso, incantato dal suo stupendo profilo.
Sposto lo sguardo sulle sue mani e noto le nocche sbocciate e leggermente insanguinate.

-Tae... le tue mani...- dico sfiorandole, stupito.

-non è importante... la cosa che ora mi importa di più è che tu stia bene... appena li ho visti ho avuto tanta paura... che ti potessero fare qualcosa... ero pronto a farmi ammazzare pur di salvarti... se ti avessero.... ah! Non ci posso pensare!- dice stringendo i pugni e facendo sbiancare le nocche.

-Tae... perchè ci tieni tanto a me...? Ti avrebbero potuto fare del male eppure non hai esitato un secondo...- sussurro.

Lui mi prende il viso tra le mani e lo avvicina al suo.

-Jimin... l'ho fatto perchè ti amo... e non posso pensare che qualcuno ti sfiori all'infuori di me- sussurra sulle mie labbra.

Subito dopo se ne impossessa e il bacio si fa spinto... fin troppo.

Mi stacco di poco e lo fisso negli occhi, perdendomi in quel colore così splendidamente scuro.

-Tae... sei il mio eroe... ti amo- dico prima di rifiondarmi sulle sue labbra.

Lui ansima e mi spinge sul letto... e beh... il resto ve lo potete immaginare...

Rimango pietrificato da ciò che ho appena letto.

no.no.no.NO!
IO NON VOGLIO IMMAGINARMI UN BEL NIENTE! PIUTTOSTO MI LANCIO DA UN PONTE TRA I COCCODRILLI!

Lascio cadere il mio telefono sul sedile e mi stravacco senza alcuna grazia su quest'ultimo.

Qualcuno mi poggia una mano sulla spalla.

Tae: -tutto ok, Kookie?-

All'udire quella voce roca rabbrividisco.
Mi volto verso di lui, con il volto assonnato.

Io: -sono stanco...- mi lamento sonoramente, chiudendo gli occhi.

Tae: -vieni qui, coniglietto- sussurra.

Mi prende per le spalle e mi fa poggiare delicatamente sulle sue coscie.
Io arrossisco vistosamente nel pensare alla mia testa così vicina al cavallo dei suoi pantaloni.

"JEON FOTTUTO JUNGKOOK! MA CHE CAZZO STAI PENSANDO!"

Tae: -riposa piccoletto, che è tardi-

Io chiudo gli occhi, ancora paonazzo.
Dopo poco, l'oscillare della macchina mi fa addormentare, mentre le grandi mani di Tae mi sfiorano delicatamente la testa, andando ad intrecciarsi tra i miei capelli neri.

"Kim Taehyung... ti amo così tanto" penso prima di addormentarmi definitivamente, sotto il tocco forte ma delicato del castano.

Taehyung's pov

Osservo quel viso pallido poggiato sulle mie gambe, il suo collo comppletamente scoperto e le sue braccia tra cui una l'ha portata dietro la testa, così da scompigliarsi quell'adorabile ciotoletta che si ritrova in testa, ma che io amo tanto.

Gli accarezzo piano una guancia candida, per poi passare al suo collo... ah! Cavolo!... il suo collo così bianco... candido... che quasi vorrei.... KIM TAEHYUNG! COME PUOI PENSARE A CERTE COSE?!
E poi tra i due... sarebbe lui l'attivo... TAEHYUNG SMETTILA!!

Namjoon: -Tae... quando pensi di dirglielo?- chide il più grande, riferendosi al ragazzo dal volto di un bambino.

Io: -presto Nam... tanto non credo di poter aspettare ancora a lungo- rispondo io, tornando ad accarezzare i capelli del mio coniglio.
































To be continued....

Potete picchiarmi se volete, me lo merito.

By Diana~

Jungkook e Wattpad {♡Vkook♡}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora