CAPITOLO 5

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*Scusate se ci ho messo tanto tempo, vi voglio bene e grazie infinite per aver scelto di leggere la mia storia*

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Aprì gli occhi e mi accorsi di essere in una stanza di ospedale, fredda e spoglia. -Per fortuna sei viva- Rebecca mi abbracciò,  Alex mi sorrire e Noah rimase a guardarmi silenzioso, a dire la verità il suo silenzio mi metteva a disagio... Mi alzai per sedermi e fu decisamente la mossa sbagliata,  la testa ricominciò a girare, -Resta giù-  sussurrò dolcemente Alexander; -Mamma e Papà stanno arrivando- disse Rebecca accarezzandomi la testa. Sentii bussare e la porta si apri', Megan si affrettò a venire verso il mio letto e mi abbracciò, quel gesto inaspettato mi fece sentire bene -Sono contenta che tu stia bene Eris- sorrise, -Domani mattina potrai ritornare a casa-, detto questo rivolse la sua attenzione verso gli altri, -Su ragazzi, adesso andiamo così può stare più tranquilla-. Noah fu il primo ad andarsene senza dire una parola, Rebecca, invece, mi sorrise e uscì. -Hai una bella testa dura-disse Alexander ridendo, sorrisi anche io, nonostante la situazione fosse abbastanza tragica -Già-; Mi diede un bacio sulla fronte e uscì. A quel punto rimasi sola -Ti è andata bene Eris- pensai tra me e me. La porta si aprì e mi aspettai di vedere Alex, ma inaspettatamente mi trovai davanti Noah,  che si sedette sul letto -Hai idea di quanto fossi preoccupato.?-, il suo tono non indicava nulla di buono così,  riacqistando la mia solita arroganza decisi di rispondere -Ti è tornata la voce adesso.?-, -Smettila di comportarti da bambina Eris,  avresti potuto morire!-, -Lo so, ma non è successo- ribattei, -Lo sai perché non è successo? !- adesso sembrava furioso, -Non è successo, perché IL SOTTOSCRITTO, è riuscito parzialmente a bloccare il pezzo di muro! -. Volevo ringraziarlo, ma non sarebbe  servito a nulla, perciò spinta dall' orgoglio e in fondo anche paura replicai -Non eri tenuto a farlo,  mi hai salvata, ma dovrò morire comunque e tu lo sai bene...- Noah mi guardò con un' espressione ferita ve se ne andò sbattendo la porta. -Mi dispiace Noah- sussurrai, -Ma è meglio se inizi ad odiarmi- calde lacrime mi rigarono il volto, -Io e te dobbiamo stare lontani- mi abbandonai alla stanchezza, lasciandomi cullare da un sonno senza sogni.

Mi svegliai all'alba con dolori atroci in tutto il corpo, d'altra parte mi era crollato il tetto addosso quindi supposi che qualche dolore fosse assolutamente normale. Bussarono alla porta ed entrò Alex -Sei pronta Eris? Ce ne andiamo di qui-, -Si, dammi dieci minuti- Uscii dal letto e indossai la canottiera azzurra che mi aveva regalato Rebecca e i miei jeans, mi osservai allo specchio e osservai l'orribile cicatrice che deturpava la parte destra del mio viso, andava dall'attaccatura dei capelli allo zigomo; -Perfetto Eris, come ogni cattivo che si rispetti, adesso hai anche la cicatrice, dovresti iniziare a mangiare bambini e poi saresti l'emblema di regina Nera- pensai ridendo, il realtà sperai che  non mi rimanesse a vita quel "marchio". Lasciai i capelli sciolti,  ma questo non bastò a coprire il graffio, uscì fuori dalla stanza e vidi Alex e Noah, gli occhi di Noah si posarono sulla mia cicatrice, che d'istinto coprii; Alex, invece, fu più discreto mi cinse le spalle con il suo braccio in un gesto rassicurante -Te la sei cavata con un graffieto - mi sussurrò all'orecchio. Sorrisi, ma vidi il volto di Noah farsi scuro. Ci dirigemmo verso l'auto, Noah e Alexander si misero davanti, io invece mi misi dietro, il viaggio fu silenzioso, iniziai ad avere un forte mal di testa e i miei occhi incrociarono quelli di Noah nello specchietto retrovisore, -Stai bene Eris?- La sua voce era fredda, non lasciava sfuggire nessun emozione,  -Si- risposi meccanicamente, non aveva senso farli preoccupare, il rito si sarebge tenuto da qui a giorni, e una persona il cui destino è morire non deve per forza stare bene giusto?

mi appoggiai al sedile e chiusi gli occhi, chissa' se sarebbe stato doloroso morire... in preda a quei pensieri mi addormentai.

*Fatemi sapere cosa ne pensate, aggiornerò dopo aver ricevuto i vostri commenti,  essendo estate prometto di non far passare tamto tempo, vi voglio bene

ps: so che il capitolo e' molto breve, ma ho cercato di scriverlo piu' in fretta perché non era pronto, potete perdonarmi?♡♥*

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