ʙᴇᴀᴜᴛʏ ᴀɴᴅ ᴛʜᴇ ʙᴇᴀsᴛ

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Be our guest

Erano giorni che Jimin correva dal giardino al salone, al camioncino del negozio senza sosta, prendendo fiori e piantando semi.

Teneva particolarmente a questo lavoro, il fatto che la famiglia Min avesse scelto la fioreria di suo padre per l'unione di due grosse case come le loro lo faceva sentire particolarmente importante, nonché estremamente sotto pressione.
Tutto doveva essere perfetto.

Le aspettative erano alte, lo sapeva, tuttavia il ritrovarsi sempre Yoongi nelle vicinanze, lo faceva sentire a disagio.

Yoongi, dal canto suo, non riusciva a staccargli gli occhi di dosso.
Quel ragazzino l'avevo come stregato tanto da aver avuto l'idea di seguirlo, praticamente sempre.

Si nascondeva dietro a colonne e librerie solo per guardare Jimin correre da un punto all'altro.

Yoongi non l'avrebbe mai ammesso veramente, ma aveva sorriso teneramente guardando il rosso quasi cadere fra diversi mazzi di fiori.

~

Jimin stava camminando lentamente, tenendo in equilibrio tre vasi di fiori.
La grandezza di quei pezzi di ceramica non gli permise di vedere Yoongi, con il naso fra le scartoffie, venirgli incontro.
L'impatto fu inevitabile.
Jimin cadde a terra frantumando i vasi, la camicia di Yoongi si riempì di macchie di terra e il pavimento si inondò di documenti.

"Puoi guardare dove metti i piedi?!" sbuffò Yoongi infastidito.

"Scusami, stavo camminando e... non ti ho visto, aspetta lascia che..." farfugliò Jimin avvicinandosi all'altro, estrasse un fazzoletto di carta dalla tasca e cominciò a strofinarlo sul petto di Yoongi.

"Fermo, così fai peggio!" disse Yoongi guardando la macchia marroncina ampliarsi sul tessuto, ormai, rovinato.

"Uh, sono mortificato... davvero..." mormorò Jimin fermando le mani sul suo petto.

"Figurati era solo la mia camicia preferita! Per quale dannato motivo mia sorella ha assunto un bambino per il suo matrimonio?!" alzò la voce il moro guardandolo.

"Scusa..." sussurrò flebilmente abbassando lo sguardo.

Yoongi lo guardò per alcuni istanti prima di notare il sangue colare dal suo polpaccio.

Si era tagliato.

"Sanguini"

"Mh?" chiese Jimin per poi seguire lo sguardo di Yoongi fino alla sua gamba "Oh.. non è nulla.." mormorò accarezzandosi la ferita.

"Lascia che chiami Seokjin, lui ti aiuterà..." sospirò alzandosi in piedi.

Jimin lo guardò.
"Davvero non serve.." provò a dire ma il moro era già sparito.

Yoongi aveva il respiro pesante e si rifiutava di voltarsi a guardare Jimin.
Prese il cellulare andando dritto nella rubrica, premette il contatto e aspettò che la voce comparisse.

"Yoongi?"

"Namjoon, potresti venire qui..." mormorò guardando il pavimento.

~

"Ecco fatto tesoro, non era nulla di preoccupante" sorrise caldamente Seokjin buttando l'involucro della benda.

"Ti ringrazio" ricambiò il sorriso Jimin.

"Hai fame? Hai lavorato tutto il giorno... ho dei muffin qui, aspetta" disse l'uomo aprendo un'anta vicino a Jimin.
Prese un piatto colmo di muffin al mirtillo porgendoglielo.

Jimin sorrise timidamente prima di prendere un dolcetto e portarselo alle labbra.

"Grazie, sono deliziosi"

"Non devi farti intimidire, sai, dal signor Min.. non è un uomo cattivo" spiegò Seokjin riportando il piatto nella dispensa.

"Io non... cioè, lui non mi intimidisce... okey, a volte mi spaventa un po' ma non eccessivamente" disse Jimin staccando un altro morso al muffin.

L'uomo sorrise notando i suoi occhi brillare
leggermente.
"È un uomo buono, io l'ho cresciuto da quando era un bambino... devi solo-"

"Papà! Oh e tu chi sei?"

"Jungkook non ti ho insegnato ad essere così maleducato!" lo rimproverò Seokjin.

"Scusa.." mormorò il ragazzo "Io sono Jungkook" sorrise lui.

"Jimin, il fioraio per il matrimonio dell-"

"Della signorina Min! Sì, lo so!"

"Jungkook smettila di interromperlo mentre parla!"

"Scusa papà.."

Jimin sorrise intenerito alla coppia, anche suo padre lo rimproverava spesso ricordandogli le buone maniere.

Il suo telefono cominciò a squillare nella sua tasca, si congedò velocemente da loro lasciando l'enorme cucina e raggiungendo velocemente il giardino.

Avviò la chiamata sorridendo.

"Ciao Hobi!"

questo capitolo non mi convince molto ma volevo "presentarvi" tutti i personaggi.
-Lu