ʙᴇᴀᴜᴛʏ ᴀɴᴅ ᴛʜᴇ ʙᴇᴀsᴛ

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I want so much more
than they've got planned

Yoongi sbuffò chiudendo violentemente il giornale.
Il ragazzo non sopportava molte cose, ma quella che lo infastidiva di più era la violazione della sua privacy.

Essere ricco dava il permesso ai giornalisti di fotografarlo ovunque?

Guardò l'orologio laccato al suo polso, 9.45, era frustrato già di mattina, quella sarebbe stata un'altra giornata orrenda, lo sapeva già.

il suo cellulare vibrò vicino al piatto di porcellana, ora, quasi vuoto.
Sul display illuminato compariva un nome, madre, sospirò rispondendo al telefono.

"dimmi" disse secco il moro, sentì la madre borbottare dall'altra parte della linea prima di rispondere.

"ah! Yoongi caro! come stai tesoro? non chiami mai!" lo rimproverò la madre.

Yoongi si lasciò sfuggire un altro sospiro, il secondo in cinque minuti.

"Ho un lavoro mamma, un'azienda da portare avanti e persone che contano su di me..."

"E tra queste persone c'è qualcuno di speciale?" chiese allusiva la madre.

Rieccoci, sbuffò il ragazzo.

"No mamma, non c'è nessuno di speciale, ne ora ne mai."

"Oh figlio mio, non vorrai morire solo nel freddo letto di quella tua enorme casa?"
La donna usò il tono più preoccupato che aveva, marcando le sue parole.

Perché mai un bel ragazzo come te non vorrebbe avere una famiglia? era la domanda che la madre gli ripeteva sempre.

Yoongi semplicemente scrollava le spalle liquidandola con un "l'amore è una distrazione, quali gratificazioni può darmi una famiglia che il mio lavoro non mi dia già?" o deviava l'argomento.

All'avvicinarsi dei suoi 19 anni, Yoongi aveva già capito qual era la sua strada, il successo, ed ora, quasi dieci anni più tardi, era uno degli uomini più influenti e ricchi della capitale.
Aveva rinunciato anni prima ad una vita monotonamente ordinaria, lui voleva essere ricordato, voleva che il suo nome fosse impresso su libri, edifici e francobolli, e la famiglia era solo un ostacolo.
Che al fardello dei figli ci pensi qualcun altro.

"Mamma sai come la penso, comunque perché mi ha chiamato?" chiese lui spazientendosi.

"sta sera ci sarà una cena per il compleanno di tua sorella Yeri, sarebbe carino se venissi"

"Devo lavora-"

"Solo passare per un saluto.." provò la donna.

Passarono diversi minuti di suppliche da parte della signora Min prima che Yoongi cedesse, e quando lo fece la donna si lasciò sfuggire un urletto euforico.