Capitolo 3

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Era passato qualche giorno da quando aveva letto la prima lettera di Alec, e Magnus non aveva fame. No, non nel senso che era sazio. Nel senso che non riusciva a mangiare. Era così da quando quello (non riusciva ancora a capacitarsene completamente) era successo, ma la cosa stava peggiorando. La sera prima era uscito con i Nephilim, ma aveva a malapena spiluccato un hamburger, prima di spingere via il piatto.

Per lui era normale, da quando Alec non c'era più mangiava sempre così, ma gli altri non sembravano d'accordo. Lo avevano obbligato a finire il piatto e avevano promesso di chiamarlo ogni giorno per informarsi dei suoi pasti. A volte potevano essere esasperanti nel loro affetto.

Aveva appena ricevuto la telefonata promessa da Izzy ("Sì, ho mangiato. No, non ho più fame. Sto bene.") e iniziava a preoccuparsi. Ok, per se stesso non riusciva a cucinare, ma far semplicemente apparire i cibi per magia non sarebbe dovuto essere un problema. Ma, in fondo, a cosa gli serviva mangiare ormai?

Si rese conto troppo tardi del pensiero che gli aveva attraversato la mente. Aveva ancora motivi per vivere, doveva ricordarselo. Stava male, malissimo, era a pezzi, ma era vivo. Doveva ricordarselo. Forse doveva sentirselo dire. E chissà, forse...

Si alzò dalla sedia su cui era seduto e si diresse in camera da letto. Una foto di lui e Alec era appesa alle pareti lilla. Aprì le ante del pesante armadio di ebano scuro, rivelando la scatola rossa posta al suo interno. La raccolse e si andò a sedere sul letto matrimoniale.

Si mise a cercare tra le lettere. Poi la trovò. Una lacrima gli scese lungo una guancia: sembrava che Alec avesse letto nel suo pensiero: "Per quando non riuscirai più a mangiare".

"Ciao amore,
Spero tu stia bene. O, se non bene, meglio. Almeno un po'.

Ma non stai bene, vero? Non mangi. Non ci riesci. Ma non puoi andare avanti così, proprio no. Magnus, amore mio, tu ami mangiare. Ami il buon cibo, il vino, i ristoranti eleganti, gli agriturismi. Ami i buffet, la birra, i dolci. Ami la pizza, i panini, i picnic. Ami cucinare.

Ti ricordi quella volta che, per il nostro primo anniversario, mi hai trascinato in quel piccolo ristornante a Parigi? Non ero molto convinto, ma tu eri così entusiasta che non avevo potuto rifiutarmi. È stata una delle più belle serate della mia vita, una cena spettacolare. E ti ricordi come commentavi ogni piatto, con che gioia mangiavi?

Amore, devi ricordarti quella gioia. Quel luccichio nei tuoi occhi mentre parlavi in francese con il cameriere per ordinare il vino. Quel sorriso soddisfatto quando hai visto il cibo arrivare davanti a te.

C'è stata un'altra volta, in Italia. Non ricordo dove fossimo di preciso, ma eravamo finiti stanchi e affamati in un paesino isolato dal mondo. L'unico posto in cui sembravano vendere cibo era un piccolo locale mezzo abbandonato e decadente. Eravamo entrati, poco fiduciosi, ma obbligati dalla fame a farci avanti.

Ci aveva accolto un uomo dai folti baffi bianchi e con un enorme grembiule blu addosso. Aveva parlato in italiano e tu avevi ordinato due pizze margherite. Ci eravamo seduti a un tavolino sgangherato ed era arrivato il cibo. Quella pizza è stata la migliore della mia vita. E anche della tua, l'hai detto tu.

Eri così felice mentre mangiavi. Ogni boccone era una gioia. Ecco, voglio vedere di nuovo quella gioia nei tuoi occhi. Perché lo sai, vero, che da ovunque mi trovi ti sto osservando?

Ti osservo e sono orgoglioso dei progressi che stai facendo. E so che ne farai altri, sei così forte. Sei la persona più forte che io conosca.

Perciò, amore, ricomincia a mangiare e a cucinare. Non so cosa ti blocchi, ma tu ami il cibo. Torna a mangiare, ok?
Fallo per me. Ma, soprattutto, fallo per te.

Tuo,
Alexander"

Magnus sorrise. Non sapeva se avrebbe ricominciato a mangiare, se gli sarebbe tornata la fame, ma ci avrebbe provato. Ed era già qualcosa.

Angolo me

Ciao a tutti ^^
Come al solito, questo piccolo angolo dedicato ai miei pensieri sarebbe evitabile, ma volevo ringraziarmi. Negli scorsi capitoli mi avete ricoperta di complimenti, ed è bellissimo. Tempo fa non sapevo se rinunciare a scrivere, e ho deciso di riprovarci con questa fanfiction. Così, per vedere come andava.
E sta andando bene, ed è anche grazie a voi e a tutto l'appoggio che mi date. Un semplice "bella" mi rende felice e mi fa capire che ciò che scrivo è letto e apprezzato da qualcuno.
Perciò grazie.
~Gy

"Dear Magnus..." |Malec|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora