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Lo stomaco di Rin brontolò.
- Rin, devi imparare che quando hai fame, devi procurarti il cibo da sola - le disse Sesshomaru.
La piccola annuì - d'accordo! A dopo!- esclamò mentre si allontanava dal gruppo.
- Sesshomaru non puoi lasciarla da sola di notte!- lo sgridò Sakura.
- c'è Jaken con lei, smettila di urlare -
- non la smetto invece! Vado con loro - corse e li raggiunse, sedendosi insieme a Rin sulla sella di A-uh.
- Jaken, in che modo pensi di poter essere utile al signor sesshomaru? - chiese Rin al Kappa.
- in tanti modi cosa credi! Ad esempio...- si perse nei suoi pensieri per circa 5 minuti - molto bene Rin! Potrai vedere con i tuoi stesi occhi, quanto Jaken può rivelarsi utile per Sesshomaru! -
- il signor Sesshomaru per te jaken - disse Sakura imitando la voce del demone, e il piccolo demone prese quasi un infarto.
- che piano hai Jaken?-
- Sakura, portami dai tuoi amici!-
- o...okay, prima però trovo qualcosa da mangiare a Rin -
- tranquilla sorellona, me la cavo -
Sakura la guardò preoccupata. Detestava l'idea di lasciarla da sola- ma sei da sola nella foresta..-
- nessun problema! Il signor Sesshomaru è nelle vicinanze, va pure - disse Rin, cercando di tranquillizzarla.
- sicura?-
Jaken cominciò a trascinarla- andiamo!-
- okay okay....-
Volarono tutta la notte alla ricerca del gruppo di Inuyasha. La ragazza non capiva perché, ma preferiva non fare troppe domande.
- senti Sakura -
- mh? -
- tu dovrai reggermi il gioco, va bene? Non fare la spia -
- dipende quali sono le tue intenzioni -
- ruberò Tessaiga - disse fieramente Jaken con sguardo serio.
Sakura rise e lui la guardò storto.
-okay ti aiuto, voglio fare uno scherzo a Inuyasha, per vendicarmi -
Jaken sorrise in modo diabolico.
- senti...Come mai vieni sempre da noi?- le chiese dopo un pò.
- mi piace stare con Rin, voglio assicurarmi che stia bene -
- e perché il mio padrone ti permette di stargli affianco? -
- non ne ho idea - rispose lei sospirando e stendendosi sulla nuvola.
- tu ti fidi del signor Sesshomaru , sei come Rin -
- mh?-
- non hai paura di lui -
- certo che no- rispose, guardando il cielo sopra di loro. Un pò lo temeva, ma quel segreto sarebbe morto con lei nella tomba.

Quando finalmente riuscirono a trovare Inuyasha e gli altri era ormai sorto il sole. Stavano giocando a sasso carta e forbici mentre camminavano, e la squadra di Sango e Miroku perdeva sempre contro quella di Kagome e Shippo.
- seguimi Sakura! - la ragazza seguì il Kappa poco lontano da dove c'erano i suoi amici.
- Mutoko! - esclamò Jaken, e sal terreno uscì un uomo senza volto - mi hai chiamato? - disse la creatura.
- si Mutoko, Inuyasha e gli altri stanno arrivando, avvicinati e portagli via Tessaiga - gli ordinò il Kappa.
- che cos'è tessaiga? - chiese Mutoko Inchinando la testa.
- è un oggetto caro a Inuyasha, ora valla a rubare - gli spiegò Jaken infastidito.
Mutoko andò verso il gruppo con passo lento e dondolante.
- ci possiamo fidare?- chiese scettica Sakura.
- certo! È un demone creato dalla sofferenza degli umani, quindi può prendere Tessaiga -
- io intendevo se ha capito cosa deve rubare....-si nascosero dietro gli alberi ad osservare .
Mutoko aveva avvolto tutti con della strana nebbia , e quando questa se n'era andata, i frammenti erano spariti. Quando fece ritorno mostrò a Jaken i giocattoli di Shippo, il bracciale di Miroku, e i frammenti di Kagome. - ma che diavolo hai preso?!- Jaken lo prese a bastonate in testa, mentre Sakura prendeva gli oggetti - questi li prendo io.
Devi prendere la spada che Inuyasha tiene con sé, il ragazzo con le orecchie da cane - disse la ragazza a Mutoko.
- la spada brutta?-
- si la spada brutta - disse Sakura.
Jaken sospirò - se solo avessi con me i miei seguaci di un tempo...che nostalgia, una volta erano gli altri a seguire me. Mi trovavo a capo di un esercito di migliaia di demoni , però durante una battaglia il mio esercito stava per scomparire, e io stavo per morire , e in quel momento....apparve il sommo Sesshomaru ! Che distrusse il nemico con un solo colpo, e anche il suo esercito , allora decisi si seguire quel potentissimo demone che mi aveva salvato la vita , e mi donò il bastone delle teste che porto ancora con me , chissà quanti anni sono passati da allora - spiegò Jaken, raccontando il loro incontro con Sesshonaru , senza che Sakura glielo chiedesse.
- sei davvero un servitore fedele Jaken- gli disse per confortarlo.
- gia!- rispose lui gonfiando il petto, contento che qualcuno apprezzasse il suo lavoro.
Mutoko fallì la sua missione e se ne andò.
- accidenti...ahihihihi! - Jaken aveva preso fuoco perché era andato troppo vicino al falò che aveva acceso Mutoko. - fermo!- Sakura lo prese e lo spense.
- fiu, grazie -
- di niente , ora pensiamo ad un piano!-
Alzarono la testa quando sentirono il verso di A-uh.
- sorellona, Jaken , sono qui!-
- Ciao Rin!- la salutò Sakura.
- come sta andando il piano di Jaken?- chiese la piccola.
- male ehe- rispose Sakura sospirando.

UN AMORE DEMONIACO 4Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora