Chap 6

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Sono in vena con il fluff oggi, quindi mettete un po' di vaporwave in sottofondo e rilassatevi con questo capitolo.

Un paio di giorni dopo
Ero sveglio e non riuscivo a dormire. Accanto a me c'era lui, presumo addormentato. Avevo la faccia rivolta verso il muro e sentivo il suo respiro sul mio collo. Sentii mugulare e avevo presupposto che si era svegliato. Non dissi niente. Anzi chiusi gli occhi, facendo finta di essere assopito.
"Dormi eh. Eijirou..." Sussurrava nel buio, senza alcun tono rude. "Lo sai che grazie a te sono diventato romantico, vero? Lo sai che mi hai fatto perdere tutta la mia reputazione, vero? Mh. Va bene così. D'altronde senza di te mi sentirei sempre incazzato come prima. Stai dormendo, vero? Perché ho troppo orgoglio per dirti in faccia queste cose. Avvolte, in notti come questa, mi sveglio all'improvviso. Poi vedo che tu sei accanto a me. E allora fissa le tue spalle ed il tuo collo sudato. Oppure il tuo volto beato mentre dorme. È rilassante. Resto ad ascoltare il tuo respiro, come un anziano ascolta quello della moglie per sapere che è ancora lì. Ti parlo in modo strano, che non farei mai a mente sana o con te sveglio. Un monologo intero. Tipo questo. Dalla finestra vedo le stelle e mi domando se un giorno possano anche quelle brillare come solo i tuoi occhi fanno. I tuoi capelli sono senza gel, morbidi e appoggiati sul cuscino. Pensi mai che non vorresti perdermi? Pensi mai che io sia stupido o arrogante? Cosa pensi quando ti svegli e guardi il mio viso? Sono tutte domande che mi faccio spesso. Non voglio ammetterlo, ma in fondo sono insicuro anche io. Sono umano. So che hai avuto un passato difficile, ma non me ne parli spesso. Mai. Ti ho mai fatto piangere? ... Ok la smetto. Anche se non mi senti, però, mi devi promettere una cosa. Prometti che non lascerai nessuno, neppure te stesso o me, rompere tutto questo. È semplicemente essere felici. Ed è da tanto che non ero felice. Grazie Eijirou. Eijirou..." Dopo aver finito quel lungo discorso, si mise più vicino a me e appoggió il braccio sul mio fianco, tenendomi ancora più stretto. Le sue labbra toccarono il mio collo e rimasero così, attaccate a me. I suoi capelli mi punzecchiavano l'orecchio.

In quella notte aveva espresso i suoi pensieri più pieni di sentimentk a me, sussurrati mentre dormivo. Tutto ciò che aveva in testa, lo diceva con quel tono sereno. Era un monologo rivolto a me. Quello che lui non sa è che io ero sveglio. Non dissi mai niente di tutto questo con lui. Era una specie di suo momento per organizzarsi la mente. Il fatto che tutte queste dolci parole le diceva a me, quando io non potevo sentirle, mi fece sentire in una maniera indescrivibile. Avevo il formicolio sul naso che avevo quando ero emozionato. Il suo respiro si faceva più pesante e dopo un po' cappi che si era addormentato. Io rimasi fermo a guardare le stelle alla finestra, che aveva detto che non brilleranno mai allo stesso modo in cui lo fanno i miei occhi. Lui che passava le notti a parlarmi così sentimentalmente, stringendosi a me. Era una piccola cosa, ma mi aveva dato una gioia che non avevo mai provata.

Lo prometto. Non lascerò nessuno rompere tutto questo, perché se no anche il mio animo sarebbe distrutto.

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Raga amo il fluff. E in generale, sentire parole che non vuoi che nessuno senta, ma nn perché violente, ma personalmente troppo sincere e dolci... È semplicemente meraviglioso.
Pensieri espressi ad alta voce.

Omega-verse sequel! Una fanfiction bakushima Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora