05/04/2018--14:38
Caro Diario,
Oggi ti parlo dell'ultimo anno. Sì così,molto velocemente, non c'è nulla da spiegare. Voglio connettere tutti i pezzi della mia anima e cominciare a scriverti come un diario vero e proprio, non come una sorta di romanzo.
Mi sono reso conto che le ultime due pagine non erano molto ricche di sentimento, ma sembravano più un racconto forzato. Ti spiego perché: ho scritto quelle due pagine cercando di racchiudere il grandissimo sentimento che io provavo per azzurra in quei due anni, non ricordandomi più come io l'abbia vissuto.
Oggi sarà diverso, l'ultimo fatto che ti racconterò riguarda pasquetta, mentre tutti i fatti si sono svolti durante il mese di marzo. E la botta è ancora grande, ma andiamo con ordine.
Inizia il terzo anno, io la vivo come una sfida. Personalmente io tendo a rendere tutto come una sfida, cercando di dare il massimo di me stesso. In ogni caso, terzo anno, l'anno più difficile secondo molti. Ed inizia già in modo strano.
Dopo tre mesi di vacanza io mi sono ripreso completamente dai fatti di giugno, e lei, continuando la sua dieta ha perso molti chili, ed è molto più magra e in forma. Ha anche un piercing al naso, fatto a cui mi sono opposto, ma ora capirai meglio.
Alessandro e Vallirio, che fino al secondo non si parlavano molto, hanno litigato davvero molto durante l'estate, passano alcuni mesi prima che facessero pace, e si lanciano molte frecciatine.
Prima della loro pacificazione avviene qualcosa di "storico", io conosco una ragazza. Vallirio mi incoraggia, mi da una mano, e dopo nemmeno una mesata ci mettiamo insieme, passano baci, e anche altro- il massimo a cui arrivammo è stato qualche tocco durante i baci. Non passano nemmeno tre settimane che la lascio a causa di un suo strano comportamento.
Azzurra è felice per me, mi ero ripreso da ciò che è successo a giugno, che faceva stare male anche lei. Nel mentre che stavamo insieme parlo di questa ragazza ad una mia amica delle medie, dopo che ci lasciamo vengo a sapere, da questa amica, che ha messo in giro alcune voci false sul mio conto. Io la odio, non voglio parlare delle voci, ne tanto meno la voglio nominare.
Questo è stato principalmente il fatto più grande che mi sia successo, prima di marzo.
Intanto vallirio e Ale fanno pace, grazie alla play. Si abbiamo cominciato a giocare insieme, e con il tempo, si sono riavvicinati. Io ero dalla parte di vallirio, e così andavo anche io contro ale, ora sono per me importanti tutti e due allo stesso moto, sono "essenziali" come un doppio motore di quel famoso razzo.
Passano i mesi, una ragazzina del primo si prende una cotta per me, ma non ci penso troppo, è normale.
Perdo il telefono per alcune settimane, nasce il mio amore per il disegno, si sviluppano i miei passatempi preferita: magia e calcetto.
E mi innamoro di lei, di nuovo, di Azzurra.
Le cose però cambiano, ricordi sicuramente quella cosa che ti ha fatto storcere il naso della pagina prima. " mi ero innamorato di lei per tutte quelle cose positive che aveva, per il suo corpo, per le forme del corpo".
Ripeto, le cose cambiano. In quel tempo senza telefono rifletto e mi rendo conto dell'amore che provo, e della sua natura.
Prima però il suo compleanno. 28 febbraio. Serata molto piacevole, solo una cosa mi ha fatto stare strano. Quando si tolse il giacchetto e rimase in vestito, gli altri per scherzare gli dissero: "ammazza che bona, che tette!" e cose di questo tipo. A me sfuggì solo un "sei bellissima stasera". Dopo di che nulla sono stato a pensare tutta la sera.
Torno a casa per mezzanotte. E decido di scriverle una lettera. Le scrivo tutto, tutto quello a cui avevo pensato fino ad allora, che la amavo, e il motivo, che ora ti dirò. Io la amo si, per le sue cose positive, come possono essere il corpo e le forme, ma sentivo un sentimento ancora più forte per tutte quelle cose negativa, per tutti quei difetti, per quel piercing a cui mi ero opposto.
La amo per il suo essere lei, per tutte quelle cose che lei odia di se e che io invece amo.
Gli scrivo questa lettera, gli scrivo anche che sapevo che lei non avrebbe ricambiato, già volevo correre di nuovo l'errore dell'anno prima, era troppo bello per non essere corso di nuovo.
Passano i giorni, continuo a scrivere come una sorta di diario che aggiorno quando scrivevo. Sentivo per la prima volta amore. Lei è stata il mio primo amore, l'altra ragazza è stato un errore, non la amavo.
Io però mi comporto in modo freddo, sono lontano, e a lei questa cosa pesa, piange, ma io mi comporto cosi per un semplice motivo. Lei si deve liberare di me, io ho commesso un errore nell'amarla, la limitavo, e se lei non poteva allontanarsi da me, mi sarei allontanato io.
Mi costringo a questa assenza per un mese, soffrendo come un cane, e lei anche peggio. Ma voleva dei motivi, stava troppo male. Riprendo la lettera che non aggiornavo da settimane, essendomi convinto di essermi liberato, e che non l'avrei mai spedita.
Nell'ultima pagina racconto i motivi di questo mio comportamento, scrivo alcune frasi di canzoni, compro la busta, un francobollo e la spedisco. Era sabato. Quel giorno confesso tutto ad ale e solo a lui, solo lui sapeva di questo.
Le arriva la lettera il giovedì dopo, ci fermiamo a scuola e ne parliamo insieme, anche lei mi legge una lettera che aveva scritto il giorno prima in risposta alla mia.
Poi la frase che manda a puttane tutto, io sapevo che non avrebbe ricambiato, sapevo come sarebbe andata a finire:
"se vuoi baciarmi puoi farlo".
E io la bacio, una, due, tre, quattro volte. E da quel giorno ci siamo promessi amore, e ora siamo insieme come non avrei mai sperato.
Aspetta, torniamo indietro, i baci ci sono stati, ma non il resto, sarebbe stato il finale scontato di un libro,o di un film, ma no. Questa è la vita vera e lei non è scontata. E' andata tutto come mi aspettavo.
Pensavo che quei baci avessero cambiato qualcosa, lei non aveva detto di non ricambiare. Mi invita ad uscire il mercoledì dopo, per soli 45 minuti, poi doveva tornare a casa. Che schifo. Valgo solo 45 minuti? mi chiedo.
Ale ed io interpretiamo tutto ciò come se lei volesse darmi indirettamente una possibilità. Non era cosi. Passo quei giorni in un ansia assurda. Arriva mercoledì, la rovo a baciare, ma lei si allontana, no nricambia, va tutto a puttane. Strano come tutto sia andato tutto a finire come me lo aspettavo, inaspettatamente.
Decido di scriverti i giorni successivi, e così mi sono sfogato. Eppure il mio amore per lei non passa. Ci rivediamo per la prima volta il lunedì dopo, il giorno di pasquetta, te ne ho parlato l'altro giorno, sono stato di nuovo freddo con lei, ma poi l' ho abbracciata, ci siamo fatte numerose foto quel giorno, molte le ho pubblicate su instagram, se riesco te ne allego una, una mentre sto con le carte, il mio passaporto per essere un attimo felice.
Ci abbracciamo dicevo, e sto bene. Oggi torno a scuola, siamo vicini di banco, siamo molto attaccati, lei mi abbraccia più volte spontaneamente, ma io mi innamoro dei sui abbracci ogni volta, e ne voglio sempre di più, forse esagero, e mi attacco troppo. In ogni caso, oggi non sono stato freddo, e sono stato bene.
Ci vorrebbero altre due milioni di parole per descrivere bene i miei sentimenti, e mentre ti scrivo penso solo che credo di amarla ancora, e lei lo sa, e questa volta dubito che mi passerà in fretta.
Ci sentiamo domani, magari con una pagina meno emotiva come queste, grazie per aver ascoltato la mia storia.
Andrea
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Pagine Di Diario Di Un Adolescente Qualunque
RandomQuesta storia sarà in breve il mio diario personale dove racconterò, o almeno cercherò di farlo tutto ciò che mi è accaduto in questi due anni, e tutto ciò che succederà giorno per giorno.