09/04/2018--22:42
Caro Diario,
sono alcuni giorni che non ti scrivo. Perdonami.
Ho finito di raccontarti la mia storia, già, non c'è nulla di più da sapere. Tutto qui. Ciò che aggiungerò saranno gli eventi quotidiani che si evolveranno da questa situazione, e, come mi piace dire a me, vedremo che succede.
Cercherò di non parlare di lei in questa pagina, ma so ormai che quando si parla di riflessioni, o di pensare, una minima parte del mio pensiero è rivolto a lei. Ma ci arriverò.
Non mi ricordo bene quando ti ho scritto l'ultima volta, ma so solo che non ti ho scritto perché sono stato impegnato con il romics. Il romics è una fiera del fumetto, dei videogiochi, degli anime che si svolge a Roma ad aprile ed ad Ottobre.
Anche quest'anno ci sono andato, essendo io abbastanza appassionato di queste cose. Anche lei è parecchio fissata, ma non c'era per problemi di salute. In ogni caso sono partito, cotral per la stazione, treno fino a Roma, e stranamente in orario sono arrivato in tempo per l'apertura.
Anche quest'anno ho fatto il cosplay di naruto, percheé, come già ti ho detto mi ha parecchio influenzato in questi anni, essendo meno scontato e più profondo di quanto si pensi.
Ho beccato anche un raduno di cosplayer, e nulla da dire, mi sono divertito a fare un sacco di foto con loro, ho potuto essere per un giorno una "persona" che non ero, non ho pensato a nulla, non ho pensato a lei. Ahh, che pace.
Verso le cinque sono tornato a casa. Sono tornato alla mia routine. Che poi ora che ci penso, Naruto ha occhi blu e capelli biondi, e io sono castano di capelli e marrone di occhi, in altezza ed età nemmeno siamo uguali, lui 1,66 a 17 anni, io 1,75 a 16.
Dicevo, torno a casa, via le lenti, la parrucca e il fastidioso trucco, e giù, sotto la doccia.
Adoro la doccia, molto meglio del bagno, l'acqua picchietta velocemente sulla testa e sulla schiene e rilassa molto, secondo me.
Scendo a cena, gioco un po alla play, e verso mezzanotte seguo le deliranti conversazioni di Vallirio. Mi addormento di botto. Nessun sogno. E' un po di tempo, a dire il vero che non sogno, o che almeno, non ricordo di sognare.
La mattina mi sveglio. Mi ha scritto lei. Panico, stupore, sorpresa, tre brevi messaggi:
Stavo pensando a te
Voglio che tu sappia che sei importante
Davvero.
Tanto.
Non sapevo come rispondere, ho inviato un cuoricino verde. No, non è come pensi, non c'è nulla di celato dietro queste parole. L'ho già detto,no? Non ricambia, non lo farà mai.
Lei mi ha detto che vuole dimostrarmi che mi vuole bene, che sono importante per lei e cose così, ma a dire il vero questi messaggi mi hanno lasciato una sensazione strana, questa.
Non è la prima volta che succede, ma so che dopo che questo problema sarà risolto, lei tornerà a comportarsi come prima. Ora mi riempie di abbracci, e io sono felice, dopo si stuferà e li ricambierà forzatamente.
Ogni volta che mi abbraccia ho questa sensazione.
Mi ha proposto di uscire, ma ho rifiutato, almeno finché non me la sentirò, la proposta è sempre aperta.
Lei non vuole separarsi da me, ci tiene, la stupida. Io le ripeto sempre le stesse cose, sono un limite per lei, deve abbandonarmi, ma niente, continua a dire di no.
Sarà che ho una bassissima autostima, ma mi sento inutile, cos'ho fatto per lei fin'ora?
Comunque, basta con il sentimentalismo.
Lunedì, giorno di merda da sempre. 5 materie diverse, la prof riporta il compito di fisica, fortunatamente ho strappato un 6.5.
Ricreazione, giro un po con lei "parliamo", ma nulla di che, sono vago, non la guardo negli occhi, mi sento strano ripenso ai messaggi di ieri e alla strana sensazione, ma soprattutto mi sento deluso da fisica. Già, molti si taglierebbero le vene per un 6, ma io non dico di voler il massimo, ma ci tengo molto, anche per ciò che voglio fare in futuro.
Subito dopo, interrogazione di storia, Lutero e i suoi squilibri mentali, il papato e gli impicci che continua a creare, in ogni caso 8,5 e sto apposto così.
Torno a casa, cazzeggio fino alle 5 e mi rendo conto che è ora di fare qualcosa, dopo una deludente conversazione con lei.
Fine. La mia giornata finisce qui, o meglio , se dovessi ripercorrere i percorsi mentali, creerei un nuovo Ulisse di Joyce, e l'umanità ne ha abbastanza.
Ora a dire il vero mi sento tranquillo, lei non mi scrive, meglio così. Vedremo domani cosa succederà :).
Detto questo ti saluto, se riesco e se ho qualcosa da raccontare ti scrivo domani.
Ciao ciao.
Andrea
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Pagine Di Diario Di Un Adolescente Qualunque
RandomQuesta storia sarà in breve il mio diario personale dove racconterò, o almeno cercherò di farlo tutto ciò che mi è accaduto in questi due anni, e tutto ciò che succederà giorno per giorno.