Capitolo 6

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Era vero quello che avevo sentito, mi stava dicendo addio, ero pronta a lasciarlo andare? Sentii che si stava avvicinando alla finestra e se avesse saltato, non l'avrei più rivisto; scostai le coperte e con un balzo ero dietro di lui, lo abbracciai: << Non sono pronta a lasciarti andare Derek, ma se è il prezzo che devo affrontare, perché tu sia al sicuro, allora sono pronta!! >>, sentii le sue mani sulle mie, le staccò, si girò: << Ho ascoltato senza volere la conversazione tra te e Scott. Stasera quando mi hai puntato il coltello alla gola, ho davvero avuto paura, non di morire, ma di averti persa per sempre e invece ora ho scoperto che mi hai sempre amato, è tutta colpa mia se siamo giunti a questo punto >> le lacrime mi scivolarono giù per il volto: << Quando sei sparita in questi sei mesi, sono impazzito, pensavo che ti fosse successo qualcosa e ogni sera entravo in camera tua pensando di trovarti lì a fare i compiti, ho ascoltato tutte le conversazioni ma nessuno sapeva che fine avevi fatto, soprattutto tua sorella e tua madre; sono arrivato persino a pensare che fossi morta Cat!! Ma poi stamattina Scott mi ha mandato un messaggio con scritto che eri ritornata a scuola, all'inizio non credevo che fosse vero, dovevo vederlo con i miei occhi, quindi sono venuto a scuola e quando fui arrivato, vidi la tua moto parcheggiata, sono entrato a scuola e mi sono affacciato alla tua classe e ti ho visto, stavi ascoltando la lezione e mordendo la biro; lì il mio cuore ha riniziato di nuovo a battere forte. Dovevo parlarti e sapere del perché te ne fossi andata via in questi mesi, senza lasciare traccia, ma eri sempre con qualcuno e non potevo dare nell'occhio dopo l'ultima volta, così venni a casa tua, ma eri impegnata a disfare le valige, mi affacciai alla finestra e quando vidi l'ultimo borsone pieno di armi, mi mancò il respiro, non poteva essere... Che la mia adorata Cat, fosse diventata una Argent e che mi volesse vedere morto. Andai alla festa che Lydia aveva organizzato per il tuo ritorno e quando ho visto che ti stavi divertendo con altre persone, mi arrabbiai moltissimo, mi hai persino fatto trasformare, ero accecato dalla rabbia, stavo per entrare dentro e ucciderli tutti ma Scott mi ha fermato e mi ha promesso che avrebbe parlato con te, ma prima però dovevo farlo io, così aspettai che la festa finisse e che tu fossi da sola, il tuo comportamento era freddo, il tuo cuore era calmo e questo non riuscivo a sopportarlo, quando mi puntasti il coltello addosso e mi dicesti quelle parole, volevo attaccarti, così radunai la poca lucidità che mi era rimasta e mi affondai le unghie nel palmo della mia mano libera, poi il resto lo sai >> non avevo sofferto solo io in questo periodo ma anche lui, ero stata un ingenua: << Derek io non volevo farti soffrire, ho promesso a mio padre di starti alla larga, quando eri venuto a scuola mi hai così spaventato a morte, che quando fui a casa chiesi a mio padre di allenarmi per potermi proteggere, lui naturalmente mi disse di no, io avevo paura di te Derek, mi avevi lasciato un livido sul polso e ormai me lo rompevi, così gli raccontai tutto e appena vide il livido, mio padre diede di matto, iniziò a rompere tutto ciò che c'era in casa, mia madre preoccupata venne a vedere e mio padre le raccontò tutto, così in gran segreto partimmo >> stavo ancora piangendo e lo abbracciai, bagnando così la sua maglietta grigio scuro, lui mi abbracciò e mi baciò i capelli: << Sei sempre e resterai la mia piccola Cat, mi sono sbagliato non sei cambiata... Ora che ti ho ritrovato non ti lascerò andare tanto facilmente >> mi tirai su e mi asciugai le lacrime, mi diede un bacio sulla guancia: << Come faremo con i miei? >> gli domandai, mi prese per mano e mi mise a sedere sul letto, poi si sedette anche lui: << Cat se vogliamo essere felici insieme, nessuno lo dovrà sapere, né tua sorella e nemmeno i tuoi genitori, gli unici saranno Scott e Stiles, anche perché sono sempre con me. E' l'unico modo >> gli sorrisi, mi avvicinò a me e mi iniziò a baciare, gli misi le braccia intorno al collo, sentivo la sua lingua che cercava la mia e quando l'ebbe trovata iniziò a giocarci, sentivo la sua mano che pian piano mi stava slacciando la maglia del pigiama, me la tolse, tirai indietro la testa e iniziò a baciarmi il collo, per poi andare sempre più giù, si fermò quando era arrivato all'elastico dei pantaloni, ma non credo che si sarebbe fermato solo perché c'era un intoppo e come immaginavo mi levò i pantaloni del pigiama e mi slacciò il reggiseno per poi levarmelo, nel frattempo che eravamo staccati gli levai dolcemente la maglia, gli slacciai il bottone dei jeans e se li tolse, mi sdraiò sul letto e dopo qualche secondo era sopra di me e riprese a baciarmi, sentivo le sue mani sul mio corpo, e con una scese accarezzando tutta la mia pelle, le mie cosce finché non andò a insinuarsi dentro alle mie mutandine e non solo, sentii dentro di me un dito e iniziò a muoverlo, per poi passare con un secondo dito e fare la stessa cosa, iniziai a gemere: << Derek >> mi ritornò a baciare ed io sorrisi: << Non voglio farti del male Cat, però se sentirai dolore dimmelo che mi fermo >>, annuii con la testa, sentii tirarsi giù le mutande ed entrò in me: << Derek mi fai male >> mi accarezzò, mi baciò la guancia: << Cat sono quasi dentro, rilassati >> feci come mi disse, ed entrò tutto, sentivo male, iniziai a graffiarci la schiena, sfogando così il mio dolore, incominciò a muoversi lentamente, per poi aumentare e pian piano il male sembrava lasciare posto al piacimento, ripetei il suo nome non so quante volte, finché non raggiungemmo il piacere insieme; si accasciò di fianco a me, guardai l'ora, erano le 6:00 di mattina e quella notte non avevo dormito per niente, mi alzai dal letto e raccolsi la mia roba, sentivo lo sguardo di Derek su di me: << Dove stai andando amore? >> mi girai e mi misi in ginocchio sul letto, mi chinai ed ero vicinissima al suo viso: << A farmi una doccia e tu dovresti andare, tra poco si svegliano i miei e non vorrei che ti trovassero nella mia camera >> gli diedi un bacio sulla punta del naso, per poi passare alle sue labbra, lui mi abbracciò e mi tirò a se, facendomi perdere l'equilibrio, ero sopra di lui e lo guardai negli occhi: << Dobbiamo stare attenti nel vederci, mio padre stanotte mi ha tenuto sotto controllo, devo far si che si fidi di me >> Derek mi lasciò e si alzò dal letto e iniziò a cercare i suoi vestiti, mentre io mi infilai una vestaglia: << Staremo attenti non ti preoccupare Cat >> si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla fronte, si vestì e lo accompagnai alla finestra, finché non notai due occhi rossi spuntare da dietro a un cespuglio, anche Derek se ne accorse e mi spinse dietro di se: << Derek che succede? Derek? >> si girò verso di me e aveva il volto da lupo: << Cat non ti preoccupare, qualunque cosa sia, io ti proteggerò >> avvicinò il suo volto al mio, chiusi gli occhi e mi baciò, ma quando gli riaprii lui non c'era più.
La campanella suonò e mi svegliò dai miei pensieri, presi su i libri e li depositai dentro all'armadietto, avevo due ore libere e andai a fare delle ricerche su quegli occhi rossi che avevo visto quella mattina presto e mi diressi verso la biblioteca, non c'era nessuno, meglio per me: presi fuori il portatile dalla borsa lo accesi e quando fu pronto, aprii la cartella sulla scrivania, dove c'era scritto "BESTIARIO" , nella sezione Werewolves, dovevo sapere di più; questa era la seconda volta che aprivo il bestiario, iniziai a giocherellare con la penna e incominciai a leggere a bassa voce: gli occhi del licantropo possono cambiare colore se provocati: il rosso è riservato agli alpha (state in guardia dal rosso), blu ai licantropi che hanno già preso una vita umana innocente, giallo ai licantropi che deve ancora non l'hanno presa. Mi vennero in mente gli occhi di Derek, erano blu, quindi vuol dire che aveva ucciso una persona innocente, chiusi il pc e lo misi nella borsa e iniziai a ripassare economia, dato che avevo un test dopo, ma non riuscivo a concentrarmi, mi venivano in mente quelle parole: " blu ai licantropi che hanno già preso una vita umana innocente ", sentii due braccia muscolose abbracciarmi da dietro e sobbalzai, mi girai e trovai Derek dietro di me, mi aveva fatto venire un infarto: << Che stai facendo Cat? >> mi domandò incuriosito e sul suo viso si dipinse un sorriso: << Cercavo di ripassare economia, dopo ho un test. Ma non ci riesco, c'è una frase che mi tormenta >> speriamo che spieghi esattamente cos'è successo: << Prima del ripasso di economia, ho fatto delle ricerche sul bestiario, per vedere se trovavo qualcosa su quegli occhi rossi e ho trovato più di quello che cercassi >> vidi la faccia di Derek incupirsi: << Ho letto che gli occhi di un licantropo possono essere, rossi se si è un alfa, blu quando hanno preso una vita umana innocente e giallo quando la devono ancora prendere. La mia domanda è questa: Derek chi hai ucciso per avere quegli occhi? >>, abbassò la testa e il suo sguardo divenne triste: << Mi ero innamorato di una ragazza si chiamava Paige, lei non sapeva ciò che ero, volevo che il nostro rapporto funzionasse, così chiesi a un'alfa di morderla, ma come ben sai il morso o ti trasforma oppure ti fa morire. A Paige successe quest'ultima cosa, stava morendo tra le mie braccia, lei mi disse di mettere fine a questo dolore, così la uccisi >> gli tirai su il viso, per poterlo guardare negli occhi, erano lucidi, lo abbracciai forte a me; ero stata una stupida a dubitare di lui e una cretina a domandargli una cosa del genere: << Derek mi dispiace, non volevo aprirti delle ferite emotive. Perdonami >> si staccò dal mio abbracciò e mi iniziò a sorridere: << Un modo ci sarebbe, finite le lezioni passa da me >> sapevo cosa aveva in mente, gli e lo potevi leggere dal suo sorrisino malizioso: << Non posso passare da te, è proprietà privata ahahah >> si avvicinò e mi baciò, sentii la sua lingua cercare la mia, ma proprio in quell'istante la campanella suonò e in biblioteca entrò Stiles insieme a Scott: << Scott dovresti parlare con Derek, chiamal.... mi sa che non ce ne bisogno >> quello che videro era: Derek che aveva in una mano stretto il mio sedere, mentre l'altra era in mezzo ai miei capelli, con il viso vicino al mio: << Derek eccoti. Scott ti stava cercando, ma sapete che esistono le camere per fare certe cose? >> Derek mi mollò, ed io mi sistemai come meglio potevo, lo vidi avvicinarsi a Stiles: << Stiles sta zitto, altrimenti ti ammazzo >>, vidi i miei amici scoppiare a ridere: << Beh dopo quello che ho visto, credo che ti sei giocato la carta del bel tenebroso >> concluse Stiles, vidi Derek che si stava avvicinando a Stiles, più furioso che mai, lo fermai per un polso, mi avvicinai al suo orecchio: << Pensa a quello che abbiamo fatto stamattina, che se fai il bravo, finito la scuola potremmo rifarlo >> gli morsi l'orecchio, gli lasciai il polso e portai via Stiles, se no me lo trovavo morto per davvero.
<< Quindi tu e Derek state insieme? I tuoi lo sanno? Tua sorella?>> eravamo sugli spalti del campo di lacrosse, era una vita che non parlavo con Stiles: << Non lo sa nessuno, esclusi te e Scott. Derek vi avrebbe informato personalmente. Stiles deve rimanere segreto, se i miei lo scoprissero, lo ucciderebbero e non in senso letterario; saranno così spietati che lo dovrò fare io stessa e mia sorella non capirebbe >> mi rattristii, questo a Derek non l'avevo detto, avevamo già sofferto abbastanza: << Ma voi cacciatori non avete un tipo di codice? >> dovevo ammetterlo, Stiles era veramente bravo a scovare le cose: << Sì, abbiamo un codice. Il nostro è "Nous chasson ceux qui nous chassent " ovvero: noi cacciamo chi ci dà la caccia e un 'altro è che se un cacciatore viene morso, si deve togliere la vita prima della sua prima luna piena >> presi lo zaino e scesi gli scalini: << Quindi se un alfa ti dovesse mordere, te Cat dovresti ucciderti, giusto? >> Annuii con la testa: << Ma ora mi sorgono due domande: se tu venissi morsa, Derek lascerebbe che tu ti uccidessi? E se Derek inizia a essere un spietato assassino te lo uccideresti? >> non ci avevo mai pensato, ma la riposta è solo una: << Per la prima domanda: anche se soffrirebbe, non può impedirmelo. Per la seconda domanda invece gli darei la caccia finché non lo uccido. Io rispetto il codice >> ci incamminammo verso la scuola, ignari di chi ci stava ascoltando. Finalmente la scuola finii per quel giorno, il test di economia era davvero facile non avrei mai pensato di superarlo: << Cat ci vediamo a casa? >> mi domandò Allison mentre salivo in sella della mia moto: << No Ally, vado a fare qualche tiro con l'arco nel bosco, così papà non si lamenta dei buchi che faccio in camera >> odiavo mentire a mia sorella, lei era tutto per me, ma non ero la sola che le mentiva: << D'accordo... Ah dimenticavo stasera sul tardi arriva la zia Kate, ma la vedremo domani mattina sicuro >>, non potevo sentire alle mie orecchie, proprio ora doveva arrivare zia Kate?

 Ah dimenticavo stasera sul tardi arriva la zia Kate, ma la vedremo domani mattina sicuro >>, non potevo sentire alle mie orecchie, proprio ora doveva arrivare zia Kate?

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