Capitolo 11

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Allison si spostò per non essere colpita dai vetri, avevo solo ferito il kanima e questa cosa mi urtava e parecchio... gli corsi incontro ma venni scaraventata addosso a una macchina: << Cat!! >> urlò mia sorella preoccupata: << Sto bene... non togliere gli occhi dal nemico >> spostò il suo sguardo da me al kanima, mi rialzai, presi il mio arco e iniziai a scoccare una freccia dietro all'altra, ma quest'ultimo le schivò tutte: << Cat è inutile, ci serve un aiuto? Da sole non riusciremo a ucciderlo... dobbiamo cambiare tattica >> cambiare tattica? Chiamare aiuto? Neanche per sogno; mi legai i capelli in una coda: << Ally se hai paura vai pure... io voglio ammazzare quest'essere immondo... >> e mi avventai su di lui, stando attenta ai suoi artigli, iniziai a colpirlo finché non lo scaraventai addosso a un palo, mia sorella mi raggiunse: << Non ti lascio da sa sorellina... e non ho paura... >> la guardai e le sorrisi, ma quando mi rigirai per vedere il nemico, non lo trovai: << Merda se né andato >> dalla rabbia lanciai via tutto quello che trovavo, ce l'avevo quasi fatta: << Cat calmati!! Vedrai che lo troveremo... ma adesso andiamo a casa... ti devo medicare quella ferita >> e mi indicò il taglio sulla fronte, me lo toccai e sussultai: << Ahia!! D'accordo andiamo a casa e poi domani abbiamo scuola ahah >> ci dirigemmo a casa, senza accorgerci che un Peter Hale, più vivo che morto, ci stava fissando.

Il mattino non tardò ad arrivare, ero più assonata che sveglia e come promesso, andai in macchina con Allison; quando arrivammo, al parcheggio trovammo Lydia, Stiles e Scott: << Bentornata Cat... non farci più preoccupare eh!! >> mi urlarono insieme: << D'accordo ragazzi... sapete, non vedevo l'ora di tornare a scuola, cosa assai strana, e rivedervi tutti >> ridemmo insieme e ci dirigemmo all'entrata, finché la mia attenzione non fu catturata da una Camaro nera, parcheggiata all'ingresso della scuola e come Allison aveva detto, dalla macchina di Derek scese Erika, vestita come una una di quelle e non riuscì a stare zitta: << Ma tu guarda chi abbiamo qui, Erika ma che cambiamento che abbiamo fatto, ma dimmi un po' quanto ti dà Derek per venire a letto con te? >> iniziai a ridere, seguita da Stiles e Scott, mentre Lydia e Allison mi guardavano male... Quando Derek mi vede e sentì quello che avevo detto, scese dalla macchina e non potei resistere: << Il principe azzurro ti viene ad aiutare ahah >>, mia sorella mi prese per un braccio e mi portò via e senza volere udii la conversazione dei due innamorati: << La voglio uccidere Derek e so di potercela fare, dopotutto è solo una dannata ragazza >>

<< Lasciala perdere, parli così perché non sai chi sia veramente... e comunque ti batterebbe in meno di un secondo, ti ritroveresti morta prima ancora di iniziare >>

<< Chi sarebbe? >>

<< È la sorella più piccola di Allison. Cathryn Argent, ma stai attenta è la più furba e la più forte della famiglia, non la sottovalutare. Ieri sera Peter mi ha detto che è riuscita a ferire il kanima e sbatterlo contro a un palo, cosa che noi in questi mesi non siamo riusciti a fare >>, poi non sentii più niente, ma aspetta un secondo, Peter era vivo e ci ha spiato ieri sera? Cosa diavolo sta succedendo a Beacon Hills? A pranzo mi sedetti con i miei amici e mi raccontarono cosa avevano scoperto sul kanima, ovvero che aveva un padrone, e che il kanima aveva paura dell'acqua, ma la notizia più sconvolgete, è stata che Jackson era il nemico: << Quindi ricapitoliamo: Jackson è il kanima e il suo padrone ha paura dell'acqua, beh direi che questi indizi dobbiamo sfruttarli per un nostro vantaggio >> dissi, la campanella suonò e salutai i miei amici, l'ora di economia, l'avrei saltata per far delle ricerche sul padrone del kanima, ero rimasta solo io in mensa e annotai tutto quello che avevamo di cui parlato sul quaderno, mi alzai per andare in biblioteca, ma andai a sbattere contro Erika: << Guarda, guarda chi abbiamo qui, Cathryn Argent... sai mi hanno detto che sei piuttosto forte e che dovevo lasciarti in pace, però voglio vedere cosa ci trova Derek di così attraente e speciale in te >> dietro di lei sbucarono altri due beta: Isaac e Boyd; tutti e tre si trasformarono, solo una cosa volevano dire: scontro aperto; appoggiai la borsa sul tavolo e mi tolsi la giacca: << Vediamo quanto siete forti voi tre messi insieme >>, mi attaccarono in gruppo, analizzai frettolosamente il terreno di scontro: il primo a farsi sotto era Isaac, ma i suoi pugni e artigli, andarono a vuoto, era troppo lento nei movimenti; con un calcio in pieno petto lo buttai addosso a Boyd, Erika si era girata verso quest'ultimo e Isaac: << Seconda regola di un combattimento: mai abbassare la guardia e distogliere lo sguardo dal nemico >> lei si girò, ma tutto ciò che trovò fu un pugno in pieno volto, che la fece indietreggiare: << Ragazzi attacchiamola tutto insieme, siamo un branco e riusciremo a batterla e poi non è nemmeno armata >> quest'ultima affermazione mi fece ridere, non mi divertivo così da molti anni: << Prima regola di combattimento: analizzare il campo di battaglia >> mi attaccarono tutti e tre insieme, all'ultimo presi su una panchina, la usai come mazza da baseball e con tutta la forza che avevo li colpii: << Game Over ragazzi >> presi la mia borsa, la giacca e mi diressi verso l'uscita: << Potevi andarci leggera con loro!! >> quella voce la riconoscerei da per tutto: Derek, mi voltai: << Sono loro che se la sono cercata!! E quando si svegliano digli di starmi alla larga e che la prossima volta, tutto ciò che vedranno, sarà una stanza di ospedale >> mi voltai e mi incamminai verso la biblioteca; era passata mezz'ora e ancora non avevo trovato nulla, mi toccai la spalla, mi faceva ancora male: << Non guarirà presto se te la tocchi >>, non mi voltai neanche: << Ciao Peter che cosa vuoi? >> gli domandi, lo vidi sedersi di fronte a me: << Beh in realtà mi volevo scusare per come mi ero comportato quella sera, non volevo farti male e non sapevo che eri ferita... volevo solo vedere quanto forte eri veramente >> chiusi il pc portatile, ero curiosa di sentire cosa volesse dirmi: << Peter non prendiamoci in giro: sapevi che ero ferita, hai sentito l'odore del sangue e sappiamo entrambe che volevi uccidermi... lo avresti fatto quel pomeriggio in negozio >> raccolsi le mie cose e feci per andarmene, ma mi bloccò, mi girai verso di lui: << Cat aspetta... è vero volevo ucciderti quel pomeriggio, eri pericolosa come quell'assassina di tua zia, avevi pugnalato mio nipote, lo hai minacciato di ucciderlo, ma appena ti vidi con quel vestito rimasi imbambolato da tanta bellezza che non ce la feci. Dovevo comunque ucciderti, così creai un piano perfetto per farlo, ma quel venerdì sera, ti ho visto come hai protetto Derek e ho capito la tua recitazione, stavi proteggendo noi, ma soprattutto proteggevi Derek, volevo aiutarti così saltai fuori dal mio nascondiglio, non sapevo quello che sarebbe accaduto, ma quando ti ho visto far scudo a lui e te ferita, non ci vidi più e portai tua zia all'interno della casa, tua sorella Allison mi seguii e uccisi Kate davanti ai suoi occhi, poi come se non bastasse volevo uccidere anche lei, ti aveva appena lasciata da sola, solo per seguire la povera Kate, ma arrivarono Scott e Derek, lottammo, sapevo bene che mi volevano morto, a compromettere le cose arrivasti tu e mi tirasti due frecce alle gambe; non potevo credere ai miei occhi, che la ragazza che ho aiutato, mi voleva morto, non ci vidi più dalla rabbia ti scagliai fuori dalla casa, mi corsi incontro e iniziasti a colpirmi, finché da dietro non mi attaccarono Derek e Scott, caddi a terra priva di sensi, sentivo il tuo cuore battere piano, piano; l'ultimo ricordo che avevo di te, prima che mi uccidessero, era: te tra le braccia di tua sorella, saresti morta, nel giro di qualche minuto. Il resto lo sai... ma ieri notte quando ti ho vista viva, mi è preso un colpo, non solo io avevo ingannato la morte, ma anche tu >> lo stavo ascoltando attentamente: << Non voglio chiederti come hai fatto a tornare in vita, perché so, che se ti facessi questa domanda, finirò per pentirmene. Quindi ti rifarò la domanda di prima: che cosa vuoi da me? >> misi le braccia conserte e piegai leggermente la testa: << Ti credevo più sveglia su queste cose... Voglio che tu sia mia >> scoppiai a ridere: << Tua? Cos'è questa cosa: come fregare la fidanzata a tuo nipote? >> domandai, mi stava facendo innervosire: << Cat, so che odi Derek per il fatto di Erika e posso darti ragione, ma non potresti darmi una possibilità per conoscermi? >> che faccia tosta che aveva: << Assolutamente no... hai quasi ucciso Lydia, mia sorella e me. Hai ucciso quella psicopatica di mia zia e adesso vuoi che ti dia una possibilità per conoscerci!! Come puoi pensare che la mia risposta sia positiva, per non parlare che tu manipoli le persone, sei pericoloso, pensi solo a te stesso, al potere e alla vendetta, ma sei dannatamente bello >> devo essere impazzita, avevo detto veramente dannatamente bello? Gli diedi le spalle, ma lui con una velocità incredibile si parò di fronte a me: << Cat è vero che sono pericoloso, che penso a me stesso, al potere, alla vendetta è che sono dannatamente bello, come hai detto, ma cambierò per te... ti prego >> non voleva cedere, c'era un solo modo per convincerlo a lasciarmi andare, ma soprattutto se gli altri avessero saputo ciò che stavo per risponderci, mi avrebbero giudicata in male: <<
D'accordo... ma se vengo a sapere che mi stai manipolando per un tuo losco scopo, ti pianterò una pallottola in testa >> sorrise e mi abbracciò, poggiai il mio viso sul suo petto e potei sentire il suo battito: era calmo, solo allora ricambiai l'abbraccio.

 ma se vengo a sapere che mi stai manipolando per un tuo losco scopo, ti pianterò una pallottola in testa >> sorrise e mi abbracciò, poggiai il mio viso sul suo petto e potei sentire il suo battito: era calmo, solo allora ricambiai l'abbraccio

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