Capitolo 5

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SEI MESI DOPO

<< Cat ti ricordi cosa devi dire, vero? >> stavamo entrando nel vialetto di casa, erano le 6:30 di mattina, ero stata sei mesi lontana da casa, lontana da mia sorella e dai miei amici: << Certo; sono dovuta andare in una scuola privata a Parigi >> guardai mio padre trionfante, il battito del mio cuore era calmo e non avevo tentennato: << Perché proprio a Parigi? Ci sono anche qui scuole private!! >> scendemmo dalla macchina e mentre entrammo in salotto e appoggiammo le valigie, iniziai a parlare: << Perché tutte mi hanno rifiutato, per colpa dei miei voti, quindi mio padre ha fatto un paio di telefonate a Parigi e mi hanno ammesso subito; non ho potuto finire l'anno con voi perché già sapevo che mi avrebbero bocciato e i miei non mi avrebbero perdonato >> andammo in cucina e preparai il caffè per mio padre: << Ottimo lavoro Cat!! Sei pronta!! Oggi è il tuo primo giorno nella tua scuola vecchia, mi raccomando, niente errori >> gli sorrisi e corsi subito in camera di Allison, scostai le tende e la sentii brontolare: << Mamma, la sveglia non è ancora suonata >> mi buttai su di lei e a quel punto tirò giù le coperte: << Cat? Ma quando sei arrivata? >> mi domandò sorpresa e mi abbracciò: << Da dieci minuti. Solo mamma sapeva che tornavamo stamattina... Ora Alzati che dobbiamo andare a scuola >> l'abbracciai e l'aspettai giù in salotto.

<< Cat io parto, ci vediamo a scuola tra poco e vedrai quando ti vedranno gli altri, saranno contentissimi >> tirò su il finestrino dall'auto e partì; tirai fuori la moto dal garage, quanto mi era mancata, montai in sella, mi misi il casco e partii; arrivai e parcheggiai di fianco alla macchina di Allison, lei mi stava aspettando attaccata alla sua auto, misi il cavalletto e mi tolsi il casco, mi sistemai i capelli: << Ti stanno guardando tutti Cat >> mi voltai e tutti ritornarono a fare quello che stavano facendo prima: << Raggiungiamo gli altri? >> lei si avviò, feci due/tre respiri profondi, scesi dalla moto e mi incamminai verso i miei amici; appena Lydia mi vide, sbatté gli occhi un paio di volte: << Non ci posso credere!! Cat sei tu? Ci sei mancata tantissimo >> le diedi due baci sulle guance e l'abbracciai, quando tutti ebbero finito di abbracciarmi potei dire: << Anche voi mi siete mancati tantissimo e dovete aggiornami su tantissime cose vero? >> guardai Allison togliere la mano da quella di Scott e sorrisi, la campanella suonò ed entrammo tutti in aula, mi sedetti al mio solito banco e dovevo ammetterlo, mi era mancato un sacco.

A pranzo mi sedetti con Allison, Scott, Stiles, Lydia e Jackson e mi misero in pari con i gossip: << Beh non mi sono persa più di tanto a parte che mia sorella si è messa con Scott ahahah >> iniziai a ridere: << Che ne dite se stasera festeggiamo a casa mia l'arrivo di Cat? >> domandò Lydia tutta contenta: << Perché no? Ci divertiremo tutti, non è vero Scott? >> domandò mia sorella al suo fidanzato che lo vedeva assente: << Allison, stasera non posso, devo andare insieme a Stiles da Derek >> non sentivo il suo nome da sei lunghi mesi e sicuramente sapeva che ero arrivata, avrà sentito il mio odore oppure Scott gliel'ha detto: << Dato che gli uomini sono occupati, perché non festeggiamo solo noi ragazze? Jackson ti vuoi unire? Non ti mangiamo mica eh ahah>>, Jackson rise, ma ci disse che doveva uscire con Danny: << Quindi è deciso. Si festeggia a casa mia e non vi dispiace se invito qualche amico in più? Per stare da sole, solo noi ragazze, abbiamo tutto il tempo che vogliamo >> io ed Allison accettammo.

Nel pomeriggio svuotai il mio armadio e buttai i miei vecchi vestiti e lo riempii con quelli che avevo comprato a Parigi, sembravo una seconda Lydia; tirai sul letto l'ultimo borsone, lo aprii e notai le armi che mio padre mi aveva regalato per il mio compleanno, richiusi il borsone e lo nascosi sotto al letto. Guardai l'orario ed erano le 21, iniziai a prepararmi, per l'occorrenza scelsi un vestitino nero corto con delle parti trasparenti, infilai una giarrettiera e ci misi diversi coltellini, tirai giù il vestito e alla fine indossai i tacchi, mi truccai e raccolsi i capelli in uno chinion mosso alto, mi guardai allo specchio e non sembravo nemmeno io; scesi le scale e vidi mio padre uscire: << Vai a caccia papà? Tranquillo Allison non può sentirci, è già uscita>> gli domandai mentre mi mettevo il soprabito: << Sì, te non vieni? >> poi mi guardò meglio come ero vestita: << Mi sa di no!! Divertiti alla festa... Ci andremo domani insieme >> mi sorrise e mi aprii lo sportello della macchina di mia madre, mi misi la cintura e abbassai il finestrino: << Cat, stai attenta, c'è la luna piena >> mi disse infine, lo guardai dritto negli occhi: << Stai tranquillo papà, mi hai addestrato bene >> tirai su il finestrino e mi diressi alla mia festa. Arrivai che erano le 22:00 parcheggiai l'auto, scesi, chiusi lo sportello e mi diressi verso la festa.

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