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Prese un respiro profondo ed aprí la porta
-cosa vuoi min?- chiese squadrandolo da capo a piedi.
Indossava delle semplici scarpe da ginnastica con dei pantaloni neri, una maglia bianca e una camicia a qudri dei medesimi colori. Aveva le gote arrossate e i suoi capelli da biondi erano diventati di un azzurro acceso che facevano risaltare la sua pelle candida.
Era sempre stato affascinante, doveva ammetterlo, ma lo aveva sempre ritenuto un fratellone, nonostante tutto.

-min? Davvero Yun?!- chiese il ragazzo visibilmente irritato
-cosa vuoi yoongi?- ripeté sbuffando
-parlare-
Con esitazione la rossa si scostó lasciandolo entrare e richiuse velocemente la porta. Quanto avrebbe voluto che jungkook fosse li con lei a sostenerla; probabilmente sarebbe stato tutto piú semplice, anche perché avrebbe aperto lui la porta e la reazione di Yoongi sarebbe stata stupenda.

Si sedettero sul divano e yun ridacchio al pensiero di vedere yoongi bussare e ritrovarsi kookie davanti, ma tornó seria  velocemente quando il ragazzo seduto da parte a lei inizió a parlare.
-mi manchi, mi mancano le cazzate che facevamo insieme, mi manca la mia migliore amica... so che sono stato un coglione, ma ero piccolo e avevo paura. Se hai bisogno ancora di tempo lo capiró, ma sappi che ti voglio bene piccola Sugar-
La ragazza non disse nulla, semplicemente si fiondó tra le braccia di yoongi, stringendosi al suo petto
-scusa- disse con gli occhi lucidi
-Non é stata colpa tua- le accarezzó dolcemente i capelli
-si invece, io sono stata testarda per cosí tanto tempo, ti ho fatto soffrire!- le lacrime scendevano ormai corpose, rigando le sue guance arrossate
-smettila- afferró le sue saplle e la allontanó guardandola dritta negli occhi -sono io l'idiota non tu-
Le scopiglió i capelli facendola sorridere

-domani sera ti va di uscire un po? Possiamo andare a mangiare cibo spazzatura in qualche fast food e poi andare sulla nostra collina-
Hayun sorrise ancora di piú al ricordo di loro da piccoli, non era piú andata sulla collina dal giorno dell'incidente e ogni volta che ci passava per andare a scuola o in centeo le veniva un colpo al cuore e la superava il piú in fretta possibile.
-va bene, ma ad una condizione-
-ovvero?- chiese il ragazzo e guardandolo dritto negli occhi la rossa rispose -non litighiamo piú-
-affare fatto!- esclamó stringendola a se
Rimasero abbracciati per svariati minuti finché il campanello li fece staccare.

La rossa si alzó contro voglia e andó verso la porta, ma yoongi la raggiunse e la tiró su di peso caricandosela sulla spalla e aprendo lui.
-ciao yun ho d- al solo sentire quella voce la rossa smise di ridere e tirare "pugni" sulla schiena del ragazzo restando pietrificata
-suga mettimi giú perfavore-
-scusate non volevo interrompere la vostra serarina romantica, volevo solo prendere delle cose che ho dimenticato qui- disse jungkook con tono freddo osservando la rossa con occhi tristi
-kookie, non é come pen-
-tranquilla. Non devi darmi spiegazioni, d'altronde non sono il tuo ragazzo ne tuo fratello. Posso andare a prendere le cose?-
-si, ti accompagno- disse Hayun
-tranquilla so come arrivarci- superó i due agilmente e si incamminó verso la stanza di jin.
hayun lanció un occhiata a yoongi per chiedergli cosa fare e lui sorridendo disse -va da lui stupida- le stampó un bacio sulla guancia e uscí dalla casa mimando un dopo mi racconti con le labbra.

La rosa salí velocemente le scale e raggiunse jungkook che stava raccattando dei vestiti che aveva lasciato nella stanza
-kookie...- il moro si fermó e si voltò lentamente, stava picchiettando la lingua sulla guancia come faceva ogni volta che qualcosa non gli piaceva o lo irritava
-davvero non é come pensi-
-bene- rispose lui tornando a sistemare le sue cose
-s-sei arrabbiato?-
-perché mai dovrei esserlo?- urló lui girandosi di nuovo veso yun, lei geló sul posto.
Non le aveva mai urlato contro, non aveva neanche mai alzato la voce con lei; la spaventava vederlo in quelle condizioni nonostante sapesse che lui non le avrebbe mai torto un capello.
Si sentiva una bambina che lottava per non scoppiare a piangere e quando jungkook se ne accorse la sua espressione corrucciata si rattristó all'improvviso.
Fece un lungo passo verso di lei e provó ad abbracciarla, ma yun si allontanó velocemente.
-prendi le tue cose e vattene- le lacrime iniziavano a solcare le sue guance mentre usciva dalla stanza e velocemente raggiungeva la sua camera per poi chiudersi dentro.

Il moro, prese le ultime cose, si avvicinò alla camera della ragazza e bussó. Come previsto non ricevette alcuna risposta, quindi decise di parlare sperando che la rossa lo ascoltasse -yun, mi dispiace, non so che mi é preso. Non volevo urlarti contro ne spaventarti, scusami tanto... a domani-
Hayun ascoltó ogni singola parola, nonostante fosse avvolta nel suo piumone, forse questa era una buona scusa per allontanarsi e lasciare che lui pensasse solo a sua nonna. Voleva davvero che passasse con lei ogni minuto che le rimaneva, ma aveva comunque un nodo in gola che la bloccava dal lasciarlo andare.

Passó tutta la settimana seguente ad ignorarlo e a ricostruire il suo rapporto con Yoongi.
Nonostante kookie cercasse in ogni modo di parlarle o di avvicinarsi a lei durante le prove di danza, lei lo salutava freddamente e si allontanava per poi abbandonarsi alle lacrime la notte.

Jin e i suoi amici erano molto preoccopati per le sue condizioni, aveva due occhiaie profonde e quindi un motivo in piú per la park per prenderla in giro.

Domenica pomeriggio i suoi quatto compagni di scuola preferito si riunirono per discutere sul da farsi
-io davvero non capisco che le stia succedendo- disse jimin rannicchiandosi sulla panchina a fianco a hoseok che gli accarezzó dolcemente una spalla
-non sei l'unico chimmi-
-ma dove sono tae e lisa??- chiese il piú piccolo guardandosi in contro
-staranno arrivan-
-ragazzi!!!- hobi non fece in tempo a rispondere perché una lisa e una taetae selvatico stavano arrivando di corsa verso i due
-so perchè sta male!!- esclamó lisa sedendosi sulla panchina di fronte a qualla dei due, seguita da tae che fece lo stesso.
-abbiamo parlato con jin e yoongi- disse il ragazzo della bionda
-yoongi?- un hoseok perplesso si grattó la nuca cercando di capire se il turchese centrasse qualcosa
-si sono riappacificati finalmente!-disse velocemente lisa per poi lasciare la parola a tae che gli raccontó di jungkook e di sua nonna, di come yun ci stesse male e del fatto che non voleva distrarlo da lei.
-e lisa ha un'idea su come sistemare tutto- lanció uno sguardo di intesa alla ragazza.
-visto che questa settimana saremo in gita a tokyo ho pensato ad un modo per farli riavvicinare-
-ovvero?- chiese il rosa con aria curiosa
Lisa spiegó il suo, se cosí possiamo chiamarlo, "piano" e alla fine tutti erano pronti ad agire l'indomani.

_Spazio me_
E niente mie care ARMY❤
Sto lavorando a questo capitolo da un po perché ero piena di idee e non sapevo per quale optare.
In questo periodo, inoltre, aggiorneró poco perché é il "puntodell'annoincuiiprofsiricordanodinonaverevotiequindiinizianoafareverifichetuttiinsieme" a scuola quindi ho davvero poco tempo per pensare al libro (potrei fare cone hayun e non dormire la notte...)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!😘

Schoolmates // Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora