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La rossa si risvegliò nel suo letto con un forte mal di testa.
indossava una magglettona bianca, troppo grande per essere una delle sue.
Guardò il telefono erano le 9:30.
Trovò vari messaggi di jungkook, provenienti dalla sera prima; un messaggio di jin e due di lisa.

Aprí quello di kookie che erano principalmente"ti muovi!" o "ma dove sei?"
Poi aprì quello di jin
"Torno domani mattina!!! Se devi fare cose sconce sai dove sono i preservativi!"
-menomale che dice queste cose solo quando è ubriaco-
Dopo aver risposto con un ok guardò la chat di lisa e per poco non le scivolò il telefono.
Erana una foto di lei e jungkook che si baciavano
"Poi mi racconti che avete fatto quando siete tornati a casa😉"
-oh santo cielo-
Riguardò bene la foto e si rese conto che la maglietta che indossava era quella di del ragazzo
-ma...ma... devo chiamarlo! Avrà davvero approfittato del fatto che fossi ubriaca?!-
Fece partire la chiamata e con sua sorpresa sentì la suoneria provenire dalla sua cucina.
Indossò velocemente dei pantaloncini e una canotta poi ci si fiondò dentro trovando il ragazzo a petto nudo che preparava la colazione
-Jeon jungkook che è successo sta notte?!-
-buongiorno comunque-
-buongiorno un cazzo perchè indossavo la tua maglietta e tu sei a pettonudo in casa mia? Voglio sapere ogni det-
Il ragazzo si voltò dando alla ragazza una mogliore visione dei sui addominali scolpiti, facendola pietrificare.
-ho fatto i pancake, ora siediti mentre mangiamo ti spiego tutto-
-v-vado a prenderti una m-maglia di jin-
Hayun, con il viso che ormai aveva lo stesso colore dei suoi capelli, corse nella stanza del fratello e recuperata una maglietta raggiunse il moro e gliela lanciò.
Dopo essersela ingilatá mise i piatti sul tavolo e si sedette.
-cosa vuoi sapere?-
-beh se abbiamo...-
-fatto sesso? No-
-menomale-
-perchè sarebbe stata la tua prima volta?-
Chiese addentando un pankake
-...-
-scusa non volevo metterti in imbarazzo-
-eri sobrio quando mi hai, ecco, mi hai baciata?-
-si, in verità era un obbligo di tae e avremmo dovuto limonare-
-non dirmi che ti sono saltata addosso io-
-vedendo la tua condizione lo avresti fatto, ma ho preferito non approfittarne e tae ha accettato un semplice bacio-
-grazie-
-di nulla, non sono quel genere di ragazzo-
-e per il fatto della maglia?-
-appena sei scesa dalla moto mi sei tipo crollata addosso. Visto che i tuoi vestiti pizzavano di alcol e non volevo frugare nel tuo armadio ti ho infilato la mia maglia, tranquilla non ho toccato nulla-
-ok, grazie per essere rimasto qui-
-figirati-

I due finirono di mangiare e prepararono la caffettiera.
Mentre stavano lavando i piatti suonò il telefono della ragazza.
-pronto-
-yun, almeno tu rispondi! Dov'è tuo fratello?
-da namjoon-
-ecco perchè non risponde, comunque io e tuo padre siamo duvuti partire per Hong Kong per lavoro, torneremo tra un mese-
-ma, così su due piedi?-
-sai com'è il nostro capo, non sappiamo mai cosa aspettarci-
-va bene, avviso io jin, ci sentiamo-
-ciao cucciola-
La ragazza posò il telefono e finì di asciugare i piatti che jungkook aveva lavato.
-tutto ok?-
-si sono solo i miei genitori, che come al solito spariscono per mesi interi per il loro lavoro-
-beh io non ho molta esperienza in questo- abbassò lo sguardo e si appoggiò al bancone della cucina
-scusa non volevo...- si scusò accarezzandogli lentamente la schiena
-tranquilla è tutto ok- lo sentì irrigidirsi sotto il suo tocco e notò che aveva gli occhi lucidi
-se ne vuoi parlare...-
-ho detto che è tutto ok- le afferro il polso levando la mano dalla sua schiena.
Appena si accorse del suo gesto impolsivo la lascio e si riappoggiò al bancone.
La rossa notò che, nonostante gli sforzi del ragazzo, le lacrime iniziavano a rigagli il volto.
Lo afferrò dolcemente con le sue piccole mani facendolo voltare verso di lei.
Con i pollici asciugò le lacrime e con un tono calmo gli chiese -ne hai mai parlato con qualcuno- lui scosse la testa e strinse la ragazza al suo petto -p-posso rimanere qui og-gi se per te va bene- disse lui tra un singhiosso e l'altro -non voglio tornare a casa e rivedere mia nonna...-
-ti ricorda tua madre?- chiese la rossa
-già, non ho parlato della mia nostalgia neanche a lei...-
-beh allora cambiamo ar-
-sono morti in un incidente d'auto...- disse stringendo ancora di più Hayun.
-mi dispiace-
-mi sono salvato solo io, era il mio settimo compleanno e stavamo tornando dallo zoo. Un camion si è rovesciato e noi eravamo proprio dietro di lui e... mio padre è morto dissanguato sul posto, mentre mia madre in ospedale. Il problema è che io ero coscente, avevo un braccio rotto ed ero a testa in giù, ho visto tulla la scena e non potevo fare niente-
La rossa che stava osservando un punto indefinito del pavimento alzo lo sguardo, il ragazzo aveva smesso di piangere, nonostante i suoi occhi fossero ancora rossi.
Quando i loro occhi si incontrarono il ragazzo la afferrò e la fece sedere sul bancone avvicinandosi a lei sempre di più.
I loro visi erano a poco più di un centimetro di distanza quando sentirono la porta aprirsi.
Jungkook la fece scendere velocemente dal bancone e fece finta di asciugare un piatto, mentre la ragazza si versò il caffe che ormai era prento e si sedette al tavolo.
-hei yun come v- urlò un jin euforico saltellando in cucina, ma si bloccò alla vista di jungkook
-p-perchè sei qui? Non avrete...-
-no jin, ma che hai capito! È rimasto perchè non stavo molto bene tutto qui-
-e perchè ha la mia maglietta di super mario?-
-la sua pizzava di alcol quindi gli ho prestato la tua. Anzi dovremmo farci una doccia-
-ok... io mi cambio e vado al lavoro, non fate casini. Mamma mi ha chiamato e a detto che-
-ha ciamato anche me-
-bene, jungkook se hai intenzione di rimanere qui e vuoi cambiarti prendi pure i miei vestiti. La mia camera è da parte a quella di Yun-
-grazie- disse il moro ancora pietrificato dalla scena di prima
Jin uscì dalla cucina e dopo essersi cambiato si precipitò fuori casa.
-emh, se vuoi fare una doccia il bagno è da parte alla sala io vado in quello di sopra...- disse la rossa correndo su per le scale.
Dopo essersi presa un cambio si chiuse in bagno.
-ok, calmti Yun, non significava nulla. Era solo il momento.-

Schoolmates // Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora