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-Yoongi? Ma che ci fai qui?-
-passegviavo- disse sedendosi
-forse è meglio che io rientri- fece per alzarsi, ma il ragazzo la ritrascinò seduta
-ti ricordi, quando da piccoli mangiavamo biscotti e guardavamo le stelle con il mio telescopio?-
-Si...- alla ragazza tornò in mente il giorno dell'incidente, erana uscita dalla finestra per andare da lui e in quello stesso giorno suo padre era stato male. Quando sua madre la aveva scoperta Yoongi aveva dato la colpa a lei, dicendo che aveva intristito quando invece la aveva invitata lui.
-M-mi dispiace Yun-
-e lo dici solo ora?! Dopo 10 anni!Mio padre stava per morire e io non ero li a sostenerlo! Nonostante ciò tu hai dato la colpa a me, Suga!- la ragazza si tappò la bocca con entrambe le mani

-almeno ti ricordi come mi chiamavi... è un peccato avere otto anni di differenza, non credi?- si avvicinò pericolosamente al suo viso
-devo andare, ci vediamo da Lisa-
-aspetta un attimo, solo un'ultima cosa!-
-ti ascolto-
-mi manca la mia migliore amica...-
-anche a me manchi, ma ci vorrà un po di tempo-
la rossa si alzò velocemente e corse fin dentro casa chiudendosi la porta alle spalle.
-Yun dove sei stata?- la luce si accese mostrando il viso di un jin incazzato
-a fare un giro, buonanotte-

La solita sveglia, la solita luce che entra dalla persiana e la solita Hayun mezza addormentata.
Andò a sciaquarsi la faccia e i denti, si infilò la divisa e corse a fare colazione
-buon giorno signorina- la salutò namjoon mostrando le sue adorate fossette, era seduto sul divano con jin che pisocchiava appoggiato alla sua spalla
-oggi niente lavoro?-
Entrambi facevano lavori moltro faticosi, il fratello della ragazza faceva l'infermiere mentre il ragazzo dai capelli viola lavorava in una casa discografica come compositore.
-tuo fratello ha la notte e io lavoro oggi pomeriggio-
La ragazza mangiò molto lentamente e quando si accorse dell'orario si affrettò a raggiungere la fermata.
Fortunatamente il bus non era arrivato
-alla buon'ora- le urlò la sua amica raggiungendola
-non ho fatto caso al telefono e ho mangiato con calma-
-a quanto pare non sei l'unica in ritardo-
Il moro stava correndo a perdifiato e appena arrivò davanti alla fermata si piegò sulle ginocchia per prendere aria.
-kookie tutto ok?- disse Hayun con un sorrisino divertito
-si sto bene-
-non ti da fastidio il soprannome?-
-naa ormai a casa mi chiamano sempre così quindi c'ho fatto l'abitudine-
Salirono sul bus e iniziarono la medesima giornata di scuola.

Passarono i giorni ed arrivò il venerdì della festa.
Per yon la giornata inizio malissimo:
Arrivó in ritardo a scuola e si beccó una nota dalla prof di inglese, seconda e terza ora dogeball con la classe di quell'arpia aka Gyeongsuk.
Diciamo che se la cavò con un paio di pallonate nello stomaco.
Quando fu l'ora di tornare a casa i tre amici si incamminarono verso la fermata.
-Lisa io non la sopporto più, mi porta allo sfinimento- disse la rossa accasciandosi sul sedile
-lo so-
-ma è sempre stata così?- chiese un coniglietto curioso attaccandosi al palo.
-prima faceva parte del nostro gruppone, però si prese una cotta per yoongi ed essendo il migliore amico di yun in quel periodo se la prese con lei quando venne rifiutata. Ci abbandonò per quelle oche-
-aish che stronza- sospirò il ragazzo notando che la rossa stava fissanto un punto preciso davanti a loro. Seguì il suo sguardo e notò un ragazzo biondo avvicinarsi a loro

-min! Non dovresti essere al lavoro?- chiese lisa
-mi hanno congedato per una settimana- si passò una mano sul collo e si aggrappò a sua volta al palo, jungkook lo squadrò da capo a piedi.
Era nella media, non troppo alto, ne muscoloso. Indossava una felpa bianca e degli skinny neri.
-che hai combinato sta volta?-
-lascia stare, oh ciao Yunnie-
-hei...- fece un cenno sulla mano e poi lanciò un occhiata a kook che stava osservando la scena in silenzio.
Yoongi, notando quello sguardo si voltò.
-yoongi lui è jungkook-
Gli occhi dei due ragazzi si incontrarono, e con sguardo di sfida si inchinarono e si strinsero la mano.
Arrivò la loro fermata e scesero tutti e guattro.

-lisa, ma tu prendi due bus?- chiese il moro
-si, perchè?-
-avevo notato che la via di casa tua è molto distante da qui-
Ci fu un attimo di silenzio e poi hayun esclamò guardando il telefono
-oh dio!-
-che hai?- chiesero in coro
-jin e nam vengono diretti dopo il lavoro! Non mi faccio mezzora a piedi!-
- ti porto io, ho la moto, passo per le 7 vedi di farti trovare pronta-
Senza salutare si incamminò verso casa sotto lo sguardo scioccato delle due ragazze e quello infuriato di yoongi.
-a dopo- urlò la rossa iniziando a ricorrerlo
-kookie! Perchè mi dai un passaggio?-
Lui si fermò di colpo e si girò verso di lei
-se non vuoi va...-
-no è perfetto, volevo solo sapere perchè?- gli richiese Hayun torturandosi le mani
-chi mai lascerebbe una bella ragazza a piedi?-
La mente della rossa andò in black-out, riuscì solo a sentire gli elefanti che danzavano nel suo stomaco.
Quando il moro si accorse di averla lasciata senza parole sorrise e si abbassò per guardarla dritta negli occhi.
-a dopo-

Con passo svelto entrò in casa sua lasciando Hayun pietrificata sul marciapiede.
Scosse la testa e frugo nello zaino in cerca delle chiavi, che ovviamente erano sotto tutti i libri.
Dopo averle tirate fuori aprì la porta di casa e la richiuse alle sue spalle scivolando su di essa.
-ma che voleva dire?-
La scena le ripasso per la mente facendole ingarbugliare lo stomaco.
Fece una merenda veloce e poi si infilò in doccia.
Appena uscita guardo l'orologio 5:30
-faccio in tempo a vedere una puntata di bride of the water god?-
Fregandosene altamente della risposta si asciugò i capelli e con ancora l'accappatoio si lanciò sul letto insieme al suo pc.

_spazio mio_
안뇽 ARMY!!💘
Spero che questo capitolo vi piaccia. Mi dispiace se non aggiorno spesso, ma in questo periodo é un continuo susseguirsi di verifiche.

Schoolmates // Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora