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Kurama osservava preoccupato Hiei da una delle finestre.
Il ragazzo dai capelli corvini si era seduto sul ramo di un albero osservando il cielo stellato, decise per questo di raggiungerlo.
Alcuni minuti dopo s'accomodò al suo fianco: «Stai bene?»
«Sì...» rispose lui lasciando cadere la sua risposta.
Il vento soffiò tra le foglie ed il profumo di rose che avvolgeva perennemente Kurama arrivò pungente alle narici del ragazzo dai capelli corvini che s'irrigidì per alcuni minuti.
Notandolo Kurama gli accarezzò il volto riportandolo alla realtà: «C'è una cosa che volevo fare da tempo» Hiei lo guardò perplesso e sgranò gli occhi quando il ragazzo lo baciò immmergendo la mano tra i suoi capelli per impedirgli di allontanarsi.
Quando si separarono Hiei era senza parole, ma appena si riprese saltò giù dall'albero correndo nella sua stanza.
Kurama sorrise divertito da quella sua reazione e scese a sua volta dall'albero andando in camera dove si buttò nel letto addormentandosi con il pensiero di quel bacio a cullare il suo sonno.
