Era una giornata come tante e Kusuo stava leggendo la sua solita raccolta di fumetti preferiti.
Immerso com'era nella lettura si accorse di un movimento sul pavimento vedendolo con la coda dell'occhio così prestò più attenzione e vedendo uno scarafaggio si teletrasportò lontano da casa.
Senza rendersene conto si ritrovò in camera di Shun.
Non sapeva perchè era lì, ma era un posto tranquillo e non c'erano in vista scarafaggi.
Il ragazzo tornò a casa alcune ore dopo, andò in camera trovando l'amico seduto ai piedi del letto che dormiva tranquillo.
Per qualche minuto rimase ad osservarlo, ma poi sorrise con dolcezza.
Senza svegliarlo lo prese di peso mettendolo sul suo letto coprendolo con una coperta per poi mettersi a studiare.
La madre del ragazzo entrò portando la merenda, ma vedendo il ragazzo sul letto fece per dire qualcosa, ma il figlio le fece segno di fare silenzio prendendola per il polso uscendo dalla stanza chiudendo la porta dicendo: «Gli ho chiesto io di passare a casa per studiare insieme. Era una scusa per permettergli di riposare un po'. Vicino a casa sua lavorano tutto il giorno e non riesce ne a riposare ne a studiare»
Sperava che la madre ci credesse sul serio a quella sua piccola bugia.
La donna lo osservò per qualche minuto dicendo: «D'accordo. Vi porto del budino al caffè»
«Grazie, mamma» rispose lui sorridendogli felice.
Tornò poco dopo in camera e si avvicinò all'amico sedendosi sul letto immergendo la mano nei suoi capelli.
Una scossa gli percorse la schiena facendolo arrossire imbarazzato.
Kusou rimase in ascolto provando a leggere nella mente di Shun non riuscendo a farlo.
Poco dopo avvertì le labbra del ragazzo posarsi in un timido tocco su le sue.
Rimase fermo aspettando per sapere come agire e quando il contatto si dissolse si mosse lentamente aprendo gli occhi: «Shun...»
«Kusou, sei sveglio...» constatò lui arrossendo imbarazzato.
Il ragazzo annuì alle sue parole mettendosi seduto tra le coperte per poi immergere la mano nei suoi capelli e senza indugiare baciarlo a sua volta. Solo dopo si allontanò da lui sorridendogli: «Dobbiamo studiare, no?»
«Sì...» rispose Shun con un filo di voce.
Si misero a lavoro studiando portando a termine i compiti per la settimana.
«Ho deciso di fare dei corsi di studio aggiuntivi» gli disse semplicemente lui. Per tutto il resto del pomeriggio rimasero insieme e solo a ora di cena Kusou tornò a casa dove la madre aveva proveduto a eliminare lo scarafaggio che l'aveva fatto scappare.