capitolo 25

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Vidi Josh allontanarsi e diventare un punto indistinguibile tra i tanti che erano presenti in mensa, mi asciugai le lacrime ormai secche sul mio volto e tornai al tavolo dove ero seduta, guardai i volti dei miei amici che si struggevano per la mia rottura ma io mi soffermai su Peter, i suoi occhi non mi trasmettevano compassione, ma rabbia, iniziai a concentrarmi sul suo volto, sui suoi occhi ed immersa tra i miei pensieri si aggiunse un altra voce nella mia mente

"Sapevo che non ci si poteva fidare di quello, sapevo che l'avrebbe fatta soffrire, e sono stato io un idiota che non sono stato capace di proteggerla"

"Peter tranquillo sto bene, non devi proteggermi ma grazie, veramente" capendo cosa stesse succedendo in un primo momento mi guardò stranito poi il suo volto si illuminò per un altro mio potere e poi si irrigidì capendo che io potevo leggere qualsiasi altro suo pensiero, iniziai a fissarlo sorridendo fin quando non sentii una stratta, mi voltai e vidi Mj che mi stava abbracciando

<<Wow Mj che abbraccia qualcuno>> dissi ridacchiando

<<Non sono un robot anche io ho delle emozioni>> disse con il suo solito tono piatto, ricambiai l'abbraccio ed uscii dalla mensa, decisi di dimostrarmi forte davanti ai miei amici ponendo la mia solita corazza, quella che aveva fatto in modo che nessuno mi facesse male, quella che aveva fatto in modo che io non mi affezionassi a nessuno, fino a quel momento... mai dare il via libera, mai dare modo alla gente di vedere e capire cosa tu provi realmente, era quello che facevo sempre tranne in quel momento. Mi diressi prima di tutti nella classe di matematica, corso che avrei dovuto dividere con Josh, di nuovo; suonò la campanella e vidi tutti finalmente entrare, Peter si sedette al mio fianco capendo cosa io stessi provando, Josh passò al nostro fianco e ci lanciò un'occhiata truce, Peter strinse i pungi e cercò di alzarsi per raggiungerlo ma io gli misi una mano sulla spalla e lo bloccai

<<Non ne vale la pena...>> dissi calando lo sguardo, nonostante stessimo in classe, nonostante ci fossero tutti a guardarci, Peter mi abbracciò... lo strinsi ancora più forte e lasciai che una delle tante lacrime che stavo trattenendo mi rigasse il volto

"Non stai bene, vuoi uscire prima da scuola?" pensò lui

"No veramente sto bene, ce la faccio, e poi prima o poi sarebbe dovuto succedere comunque"

"Che intendi dire?"

"Tutte le coppie prima o poi si lasciano no?" lui non rispose e appena sentimmo entrare la prof si staccò dall'abbraccio, dopo quello che era successo non prestai attenzione alla lezione, per tutto il tempo scarabbocchiai cose a caso sul quaderno aspettando che la campanella suonasse. Quando finalmente suonò io e Peter uscimmo di corsa da scuola, arrivati a casa buttai lo zaino sul pavimento all'entrata e corsi di fretta in camera.

Peter's pov

Appena entrammo in casa lei lasciò lo zaino all'entrata e corse in camera, ad un certo punto entrò May e guardò me incuriosita per la strana reazione che aveva avuto Teresa

<<Che le succede?>>

<<Quel Josh oggi l'ha ignorata per tutta la giornata e poi l'ha lasciata senza alcun minimo di tatto, vuole dimostrarsi forte e non riesce ad ammettere che sta soffrendo>> dissi io leggermente irritato

<<E' normale e tu questo lo sai>> lei mi sorrise leggermente e poi mi abbracciò

<<Perchè mi abbracci?>>

<<So che tieni tanto a lei e so che non ti va bene vederla così>>

<<Non so come comportarmi in situazioni del genere>>

<<Le parlerò io>> mi staccai dall'abbraccio e le sorrisi

Teresa's pov

Salii sul mio letto e lasciai che le lacrime impregnassero il cuscino, ma mi fermai di colpo quando sentii bussare alla porta, mi asciugai di fretta il viso e cercai di sembrare il più normale possibile

<<Sono May posso entrare?>>

<<Si May entra>> lei entrò e mi fece un dolce sorriso <<Wow May che bussa>> scherzai io sforzandomi di sorridere, lei ridacchiò leggermente e poi salì sul letto a fiano a me

<<Dimmi che sta succedendo>>

<<Che intendi dire?>> dissi cercando di non far trapelare nulla

<<Peter mi ha detto cosa è successo oggi, e poi il cuscino e tutto bagnato>>

<<Mi dispiace...>> dissi facendo scendere una lacrima e abbracciandola

<<Tranquilla va tutto bene>> disse accarezzandomi i capelli, mollai la stretta e mi asciugai le lacrime

<<Sai non devi mostrarti necessariamente forte per esserlo, adesso ti racconto una cosa>> disse sospirando <<Quando è morto Ben, lo zio di Peter, cercai in tutti i modi di mostrarmi forte davanti agli occhi di Peter anche se non lo ero, lui sapeva che io stavo male e mi è sempre stato vicino, a volte per essere forti basta superare un momento difficile con una persona che ami e non tenersi tutto dentro perchè fidati che poi starai peggio>> quelle parole mi rassicurarono, sapevo che Peter aveva perso suo zio ma non sapevo che periodo stava passando, appoggiai la testa sulla sua spalla e chiusi gli occhi

<<Grazie May>> dissi sorridendo, lei mi baciò la fronte e mi accarezzò i capelli

<<Di nulla tesoro>> sorrise lei, ad un tratto sentimmo bussare ed entrambe ci sporgemmo, la porta si aprì leggermente e vedemmo Peter leggermente intimorito

<<Posso entrare?>> disse rimanendo fermo sul luscio della porta, May mi guardo ed io sorrisi annuendo

<<Vieni entra>> May scese piano dal letto e ci guardò sorridendo

<<Vi lascio da soli>> disse chiudendosi la porta alle spalle, ci guardammo per un po' poi mi scostai leggermente per fargli spazio sul letto e gli feci cenno di sedersi al mio fianco, lui salì ed io lo abbracciai appoggiandomi al suo petto lasciando scendere le lacrime, lui mi circondò le spalle con un braccio e mi strinse a se aspettando che io lasciassi uscire tutto quello che trattenevo senza dire nulla

<<Grazie...>> dissi io sottovoce

<<Per cosa?>>

<<Tutto, semplicemente tutto>> lui mi baciò la fronte ed io sorrisi, come al solito provai le solite sensazioni ma in quel momento non mi staccai da quell'abbraccio perchè era l'unica cosa che avevo

<<Vuoi qualcosa da mangiare?>> chiese lui

<<No, voglio che tu resti qui con me>>

<<Resterò sempre qui con te...>> disse sorridendo

My Friend ||Peter Parker|| Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora