Continuai a non guardarlo sapendo di cadere in un orrendo limbo, mi limitai a posare le mani sul bancone giocando nervosamente con le mie pellicine
<<Ti prego perdonami, non era mia intenzione, mi sono comportato come un verme senza neanche darti spiegazione>> disse serio afferrandomi le mani, a quel gesto, schifata, le ritirai immediatamente
<<Perchè volevi vedermi?>> chiesi fredda
<<Voglio rincominciare>> disse a malincuore, feci una risata amara e finalmente lo degnai di uno sguardo
<<Vuoi rincominciare?! Sei serio o mi stai prendendo per il culo?! Per la prima volta mi sono mostrata ad un ragazzo per quello che sono veramente pensando che tu mi potessi accettare invece mi hai fatto solo soffrire!>> dissi stringendo i pugni
<<Ti ho accettata e ti ho amata, anzi ti amo ancora...>>
<<Un paio di frasi fatte non sistemeranno le cose lo sai?>> dissi alzando un sopracciglio
<<Voglio almeno essere tuo amico, ti prego>>
<<Josh ma lo sai che le persone non si trattando così?! Non puoi dargli tutto l'affetto del mondo poi distruggerlo in mille pezzi e pensare di sistemarlo con un po’ di colla>>
<<Lo so ma ti prego, me ne sono pentito amaramente, ho capito che non ce la faccio>> mi sembrava realmente pentito, sembrava sincero e questa cosa mi indebbolì ancora di più, anche se lui mi aveva fatto soffrire io non ero in grado di far soffrire un’ altra persona, anche se era quella che mi aveva spezzato il cuore
<<Posso offrirti solo un'amicizia, niente di più>> dissi io sempre fredda
<<Mi basta>> disse facendomi un caldo sorriso
<<Adesso devo andare, ci vediamo domani a scuola>> dissi alzandomi <<Ah e possiamo essere amici ma tu mi devi promettere una cosa, devi mantenere il mio segreto>> lui annuì ed io uscii dal locale, varcata la soglia sospirai come se mi fossi tolta un peso dal cuore, decisi di ascoltare della musica perciò infiali le cuffie, chiusi gli occhi per qualche istante come per godermi quelle parole, iniziai a camminare canticchando quelle stesse parole come per renderle permanenti anche se sarebbero svanite tra i tanti rumori di New York. Una volta arrivata a casa posai le chiavi sul mobile e sfilai le cuffiette.
<<Sono a casa!>> urlai per farmi sentire
<<Ehy dov’è Peter?>> chiese May
<<Non lo so, non sono tornata con lui, sono andata a parlare con Josh>>
<<Oh cara e che ti ha detto?>>
<<Lui voleva che tornassimo come prima ma io non sono pronta gli ho detto che sono disposta ad essergli amica>> dissi triste, lei mi strinse a se e io ricambiai
<<Sai May, ho viaggiato tanto sono stata con tante famiglie diverse ma questa è la prima volta che mi sento veramente a casa>> dissi facendole un leggero sorriso
<<E tu per me sei la figlia che non ho mai avuto>> quelle parole mi rimbombarono nella mente e mi fecero sorridere, l'amore familiare era la cosa più bella che io potessi ricevere in quel momento
<<Ti adoro May>> mi sciolsi dall'abbraccio quando sentii il mio telefono vibrare, lo cacciai dalla tasca e vidi che era un messaggio da parte di Peter
Peter❤
Alice ci deve dire una cosa, vieni da Stark<<May devo tornare un attimo dal signor Stark, torno subito>>
<<Ok vi aspetto per cena!>> urlò lei prima che io chiudessi la porta, feci di nuovo la stessa strada e quando finalmente arrivai alla Stark Tower corsi direttamente dentro pensando che le fosse successo qualcosa
<<Che succede?>> chiesi quasi senza fiato
<<Alice deve tornare in Italia>> disse il signor Stark
<<Cosa? Perchè?>>
<<Sono Spider-Girl...>> disse lei consapevole
<<Quando parti?>>
<<Tra una settimana>> la strinsi forte a me e lei ricambiò l'abbraccio
<<Posso parlarti in privato?>> chiese lei guardando Tony e Peter che uscirono subito dalla stanza
<<Che succede?>> chiesi io quasi spaventata
<<Io e Peter non siamo niente, è tutto tuo>>
<<Cosa intendi dire?>>
<<Dal primo momento che ti ho incontrata ero gelosa di te perchè pensavo che mi potessi portare via Peter ma adesso non ho più motivo di essere gelosa, lui è il mio migliore amico prima che tu venissi qui mi ha detto che nonostante la distanza lui ci sarà sempre per me come ha sempre fatto e adesso non temo che con la tua presenza le cose possano cambiare>>
<<Anche io e Peter non siamo niente, è come un fratello niente di più e non provo nulla per lui>> Falso! Fottutamente falso, pensai
<<Non sei molto brava a nascondere ciò che provi, si vede dal modo in cui lo guardi, dal modo in cui gli sorridi>>
<<Dopo tutto quello che è successo per adesso preferisco rimanere da sola, e poi non sono neanche sicura che questi siano sentimenti corrisposti>>
<<Mi stai prendendo in giro?! Non è mai stato così legato ad una ragazza, fidati gli piaci...e anche molto>> disse facendo un leggero sorriso
<<Ne sei sicura?>>
<<Più che sicura>> disse e mi abbracciò
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My Friend ||Peter Parker||
FanfictionTeresa Bianco, una semplice ragazza di quattordici anni vittima di bullismo a causa della morte dei suoi genitori, è costretta a viaggiare per l'Italia ogni tre per due perché le loro "famiglie" in cui è stata non l'hanno mai accettata o voluta vera...