Una sorpresa

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Era arrivato anche quell'anno il giorno del mio compleanno , non lo amavo particolarmente era sempre stato un giorno come un altro per me. O meglio non era il giorno più felice del mondo  a causa del mio passato. Tutti gli anni lo trascorrevo mangiando un cupcake preso sempre nella stessa piccola pasticceria, con una piccola candelina a  forma di luna , una piccola tradizione che mi ero concessa da quando avevo lasciato la casa famiglia poiché lì non potevo festeggiarlo. Ma quell'anno fin dal primo momento in cui mi svegliai sentii qualcosa di diverso, o forse io ero diversa.

Avevo parlato con Spencer del mio compleanno e gli avevo detto che non volevo festeggiarlo e in più gli avevo chiesto di non dirlo alla squadra , ma le mie richieste non furono rispettate dato che appena misi piede nella sala conferenze ci trovai una torta enorme al coccolato con una candelina a forma di stella, uno striscione con su scritto buon compleanno e le urla dei miei colleghi che gridavano "SORPRESA", cercai Spencer con lo sguardo e lo trovai in un angolo della stanza che mi sorrideva felice. Devo ammetterlo ne fui contenta , mangiammo la torta e poi fu il momento di aprire i regali, Penelope mi regalo un maglioncino rosa, non era il mio genere ma era il pensiero che contava, Jj e Emily e Hotch mi regalarono un nuovo computer portatile, dato che il mio mi aveva abbandonato da tempo, per me era troppo ma loro non vollero sentir ragioni , Morgan mi regalò dei guantoni da box e mi promise che mi avrebbe impartito delle lezioni di difesa personale insieme a Jj , Rossi mi regalò dei libri tra cui anche due dei sui con il suo autografo.Rimasi contenta per tutto l'affetto e la premura con cui mi avevano preparato questa piccola festicciola. Quando tutto si tranquillizzò e l'euforia si dissipo' mi avvicinai a Spencer , che era rimasto in disparte ad osservare appoggiato ad un mobile , gli dissi abbracciandolo J"Salve traditore" e lui con un sorriso divertito rispose S"Auguri Jo" e poi mi diede un leggero bacio sulle labbra, sorrisi e per qualche istante rimanemmo lì a guardarci negli occhi, fino a quando il cellulare di Hotch squillo' e quando chiuse la telefonata lui ci disse H"Ragazzi dobbiamo interrompere i festeggiamenti abbiamo un caso"


Dopo poco tempo Hotch ci convocò in sala riunioni accese il televisore e mise un filmato H"Allora il caso è in Texas queste sono alcune immagini che un agente ha registrato prima di essere ucciso". Le immagini che scorrevano sullo schermo erano spaventose, fuoco e fiamme si susseguivano in quel frammento di filmato.H"Una delle vittime è stata identificata come il proprietario della casa James Porter mentre l'altro cadavere non è stato identificato ancora ma si crede sia la figlia di Porter , Sarah il cadavere era forse vicino all'origine dell'esplosione , ecco perché c'è questa grande difficoltà ad identificarlo,ci sono altre due vittime due agenti Adam Wells e Martin Miller" M"Hanno usato l'esplosione per trarre gli agenti in un imboscata " S"Tattica terroristica molto utilizzata , la prima ondata uccide i civili e la seconda uccide gli eventuali soccorritori" Jo"Strano che si pensi al terrorismo in una cittadina del Texas come Allen" H"ora come ora non possiamo escludere niente dato la natura dell'attacco e i bersagli colpiti , ricordate di essere molto cauti con i poliziotti del posto, saranno molto nervosi e anche spaventati a causa della morte di due dei loro agenti e c'è la possibilità che vogliano vendicarsi, vi voglio pronti alla partenza fra 20 minuti" a quelle parole pensai che il giorno del mio compleanno non si smentiva mai.

Il viaggio andò bene parlammo ancora un po' del caso poi ognuno di noi si immerse nelle proprie faccende , io parlai per un po' con Jj , mi raccontò tanti aneddoti divertenti su Henry e Will fino a quando Spencer non reclamò la mia attenzione scusandosi con Jj. S"Ehi " J"Ehi" S" questo caso non poteva capitare in un giorno peggiore" J"Ma si non fa niente" S"Non ho avuto la possibilità di darti il mio regalo di compleanno" J" Sai che non devi prendermi niente , la cosa che mi interessa di più è che tu stia con me il giorno del mio compleanno" detto ciò lui aveva già in mano una piccola scatolina rettangolare blu me la porse e tutto contento mi disse S"Aprila" la aprii e ci trovai dentro una chiave e un bigliettino dove c'era scritto "Hai già trovato la chiave del mio cuore, questa se vorrai sarà  la chiave che aprirà il nostro piccolo spazio perfetto"  Guardai Spencer ero senza parole mi stava chiedendo di andare a vivere con lui J"Oh...ma... Spencer ne sei sicuro?!" S "Certo sono pronto per fare questo passo se tu lo vorrai e non è il mio appartamento ne ho trovato uno nuovo così non sarà solo mio o solo tuo ma nostro". Allacciai le mie braccia al suo collo e allegra e felice gli sussurrai all'orecchio che quello era il regalo più bello che avesse mai potuto farmi.

Arrivati ad Allen insieme a tutta la squadra andammo sulla scena del crimine e trovammo una situazione molto interessante infatti non sussisteva la teoria del terrorismo. Analizzando la scena del crimine nulla fece pensare al terrorismo, anzi sembrava che il nostro SI provasse rancore personale , dato che aveva sparato in faccia ad uno dei poliziotti , e conosceva le abitudini del proprietario della casa. Si percepiva molta rabbia dall'atto e questo ci confermò  che il movente era personale. Parlammo con molti abitanti della zona ponendo le varie domande di routine , ma il risultato fu esiguo. Arrivati in centrale esponemmo il profilo allo sceriffo e lui dopo aver ascoltato ci mise al corrente dei suoi timori. Ci riferì che l'unico sospettato che gli veniva in mente dopo tutti gli argomenti esposti era solo uno, Jeson Miller  figlio dell'agente più anziano rimasto ucciso nel medesimo attacco.

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