Oramai è il passato

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Arrivati al comando riabbracciammo tutta la squadra che si era preoccupata per noi.

Hotch fu molto gentile con noi e poi ci ordino' di prenderci un po' di meritato riposo,e subito pensai alle varie motivazioni per cui la maggior parte delle persone quando vuole sbarazzarsi di qualcuno "concede" il meritato riposo al proprio interlocutore , non era il caso di Hotch certo ma queste spiegazioni mi balenarono in mente all'istante forse perché per quasi tutta la mia vita le persone che mi avevano circondato mi mandavano via sempre con delle frasi di circostanza non che sentirselo dire esplicitamente fosse meglio però....forse era solo lo stress che avevo accumulato quella mattina a rendermi tanto irritabile

Accettai di buon grado , era stata una mattinata abbastanza stressante Spencer invece fu meno propenso a lasciare il lavoro ma alla fine dovette cedere. Derek e Jj ci accompagnarono al motel.

Io e Spencer ci incamminammo verso le nostre rispettive stanze in un religioso silenzio , un silenzio che per i miei gusti era abbastanza assordante. Sembrava quasi che ci fossero delle cose non dette ,ma subito pensai che era solo la mia immaginazione che galoppava tutto qui.

Arrivati alla mia stanza ci fermammo e iniziai e parlare io

J"Bene eccoci qua...allora riposati Spencer e per qualsiasi cosa io sono nella mia stanza non farti scrupoli vieni a chiamarmi se ne hai bisogno o anche solo per fare una chiacchierata ok?" lui dopo un po' rispose S"certo si si ...amm...riposati anche tu allora...ciao" e se ne andò con il suo fare un po' goffo ma estremamente carino lo guardai aprire la porta e prima di entrare si girò verso di me fece un sorriso timido e chiuse la porta . In quell'istante pensai -Jo smettila di pensare a lui...per lui sarai solo un collega, ansiosa e anche un po' sciocca...non ti vedrà mai.-e subito mi affrettai ad entrare in camera e chiudere la porta.

Feci un bagno rilassante, proprio quello che ci voleva , studiai un po' dato che avevo portato dei manuali e non mi accorsi che in poco tempo si erano fatte già le 6 di pomeriggio chiusi i manuali e iniziai a vestirmi volevo uscire a comprare qualcosa da mangiare avevo una fame ,dato che non avevo mangiato a pranzo ero quasi pronta quando sentii bussare alla porta , pensai che la squadra fosse tornata e andai ad aprirla, ma quando la aprii vidi Spencer che giocherellava con la borsa che di solito porta a tracolla.

Lo invitai ad entrare e lui accettò, entrò e rimase in piedi al centro della stanza a guardare la pila di fascicoli e libri che erano sparsi sul letto e sul piccolo tavolino della stanza, mi affrettai a spostarli con fare abbastanza goffo dato che la maggior parte di essi scivolò a terra, mi maledii e maledii anche la mia goffaggine e imbarazzata lo guardai ma nei suoi occhi non c'era scherno o disprezzo c'era qualcosa di più , qualcosa che non avevo mai visto prima di allora , rimasi a guardarlo per un po' poi distolsi lo sguardo e dissi "Siediti pure Spencer volevi dirmi qualcosa?" S" Si volevo chiederti se avevi fame , io volevo uscire a prendere qualcosa vuoi unirti a me ?" J" Si stavo giusto uscendo devo solo prendere alcune cose e poi possiamo uscire va bene ?" S"Certo fai pure".Mi affrettai ad andare in bagno per aggiustarmi i capelli ,o meglio per cercare di domarli , poi presi la borsa e uscimmo.

Decidemmo di cercare una pizzeria , la cercammo per un po' e in fine ne trovammo una piccolina ma carina. Ci sedemmo e dopo un po' ordinammo , mentre aspettavamo e nostre ordinazioni iniziammo a parlare della giornata e di quello che era successo quella mattina. Io iniziai a complimentarmi con Spencer per il suo sangue freddo e per la sua lucidità e mi scusai per alcune miei risposte taglienti ma gli dissi anche che era la mia prima volta sul campo lui mi rassicurò dicendo che capiva benissimo la situazione che si era creata e che non c'era nulla di cui scusarsi ma dopo quell'affermazione disse S"Posso farti una domanda?" J"Certo chiedi pure" dissi sorridendo ma notai nel suo sguardo un po' di paura poi disse S" Oggi quando abbiamo fatto la doccia anticontaminazione...mi sono avvicinato alla tenda per darti la tuta e...ho visto la tua schiena e..."

In quel momento sbiancai ero stata un' ingenua a credere che lui non avesse visto niente e forse vedendo la mia espressione si affretto ad aggiungere

S"Non era mia intenzione spiarti mentre eri in doccia io...io non sono il tipo che spia le donne ...io voglio solo dire" capii che era in difficoltà e dissi J" tranquillo Spencer so che non sei così tranquillo...comunque cosa volevi chiedermi?"

S"Volevo chiederti come ti sei fatta quelle cicatrici ma se non vuoi farlo tranquilla non sono affari miei..." J"No va bene è successo molto tempo fa non l'ho mai detto a nessuno...credo di averti già parlato del fatto che sono cresciuta ,per la maggior parte della mia vita almeno ,in un istituto vero?" lui accennò un si con la testa. J" Be lì quando facevi qualcosa di sbagliato attuavano delle punizioni...alcune volte ti mandavano a letto senza cena se la trasgressione era lieve ma se essa era più grave si arrivava alle punizioni fisiche...era un istituto severo basato sulla dottrina cattolica ... e io di certo non ero un tipo molto incline a rispettare le regole....oramai è il passato"nei suoi occhi vidi nuovamente quella luce che avevo visto nella stanza del motel e a qual punto impulsivamente chiesi J"Cosa stai pesando ?" lui distolse il suo sguardo imbarazzato e dopo qualche secondo di silenzio disse S" A nulla ascoltavo...volevo farti un altra domanda perché non hai mai parlato con nessuno di questa cosa ?" J" Non ne ho mai avuto l' occasione a dire il vero...nessuno si è mai interessato a me " S"Proprio nessuno?Non potevi parlarne con un fidanzato o con degli amici ?!" J"Non ho mai avuto un fidanzato e non sono molto brava a socializzare con le persone...so che sembra strano sicuramente tu avrai più amici e avrai avuto delle fidanzate"

S"No non ho mai avuto un fidanzata....o meglio ne ho avuta una specie ma non è andata a finire molto bene...", percepii nella sua voce sofferenza e allora affermai J" Quando e se vorrai parlarne io sono qui " Spencer alzò gli occhi dalla tovaglia che stava analizzando e mi guardò negli occhi accennando un piccolo sorriso e stava anche per dire qualcosa ma fummo interrotti dall'arrivo delle nostre ordinazioni.

E se un giorno arrivassi Tu...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora