Capitolo 10

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Mi sveglio indolenzita a causa del pavimento in legno.

Mi alzo appoggiandomi alle spalliere e cammino verso l'uscita della palestra,apro la porta e noto che è ancora notte.

Rientro nel grande castello in pietra e mi dirigo verso la mia stanza non prima di essere passata a prendere qualcosa da mangiare,sto morendo di fame!Non ho mangiato granchè a cena in effetti.

Passo per camera mia prendendo un cambio ed un asciugamano e andando alle docce dei dormitori,mi spoglio e appoggiando l'asciugamano vicino alla doccia entro nella "cabina" di quest'ultima.

Apro l'acqua calda,prendo la saponetta iniziando a passarla tra le mani per creare quella cremosa schiuma profumata che tanto mi piace.

Inizio ad insaponarmi la pelle pensando agli ultimi eventi accaduti,insomma,fino a due giorni fa avevo perso i miei migliori amici e cercavo disperamente di credere che fossero vivi e che stessero bene,ora invece sono qui al quartier generale con me e fanno parte della mia squadra.

Mi risciacquo velocemente ed esco dalla doccia avvolgendomi con l'asciugamano ne metto un'altro sui capelli a mo' di turbante mentre mi infilo l'intimo.

Tolgo il "turbante" e mi strofino energicamente i capelli con l'asciugamano,una volta asciutti i capelli mi metto i soliti jeans bianchi della divisa,una maglietta c/p e la giacchetta marrone corta fino alla fine delle costole con il simbolo delle ali della libertà:uno piccolo sulle spalle ed uno più grande sulla schiena.

Una volta preparata per bene esco e vado sul tetto del castello.

Non appena apro la botola che da sul tetto noto una sagoma scura seduta su di esso,mi avvicino di soppiatto per capire chi è ma vengo preceduta,la persona in penombra gira la testa avendomi notata.

Levi:"oi mocciosa che ci fai qui a quest'ora?"

T/n:"potrei farti la stessa domanda nano."

Lo sento schioccare la lingua contro il palato per poi girarsi e tornare a guardare il paesaggio.

Mi siedo accanto al corvino che sbuffa,lascio le gambe a penzoloni,essendo seduta sul bordo del tetto,e mi sbilancio in dietro tenendomi in equilibrio con le mani.

T/n:"bello vero?"

Levi:"si è un bel posto tutto sommato."

Ridacchio un po per poi parlare.

T/n:"intendevo il cielo,dopo tutti quegli anni passati con un tetto roccioso e angosciante sopra la testa,quando mi hanno portata qui,sono rimasta ad osservare il cielo stellato per intere nottate,non me lo ricordavo così,è..è-"

Levi:"sublime."

Rimango sorpresa dall'aggettivo che ha usato Levi,è lo stesso che stavo per dire io,lo guardo sorpresa ma lui non gira lo sguardo e continua a guardare le stelle.

T/m:"mi hai tolto le parole di bocca nano."

Levi:"tsk."

T/n:"peró sei troppo serio e scazzato!Sei peggio di me col cilclo!"

Levi:"e che ci posso fare?"

T/n:"tu non lo so ma io faccio questo."

Gli prendo le guance tra le mani dandogli uno schiaffetto leggero e prendendogli la pelle facendo così alzare gli angoli della sua bocca.

T/n:"ecco fatto!Certo sei un po' inquietante ma puoi lavorarci su."

Levi mi guarda in modo truce così gli lascio le guance e lui se le massaggia sussurrano un "perchè a me?" Alzando gli occhi al cielo.

T/n:"perchè sei fortunato ad avermi come caporale."

Il mano assume un'espressione  al quanto seccata finchè non noto un bagliore dorato che gli illumina il volto,mi giro e lo spettacolo che si para davanti ai miei occhi è mozzafiato.

Mille sfumature di rosa,rosso e azzurro-blu si parano davanti ai nostri sguardi che luccicano di stupore.

Levi:"è-"

T/n:"sublime."

Dico sorridendo senza staccare le mie iridi c/o dallo spettacolo dell'alba.

Spazio autrice
Eeeeeeecco qui
Eh niente

Ciau

•Ackerman•

When you think it's all over //In Revisione// [Levi x reader] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora