Otto

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"Feci un passo avanti avvicinandomi a lui.
"Non hai ancora risposto alla mia domanda."
"Diciamo che adesso sei la mia ragazza.""

Non starò qui ad annoiarvi raccontandovi passo per passo il proseguimento della nostra relazione.
Vi dirò soltanto che inizialmente tutto andava alla perfezione, è sempre così, i primi mesi vanno alla grande.
Fred non è un tipo sdolcinato, quando eravamo da soli avevamo esattamente lo stesso comportamento di quando eravamo solamente amici, le cose non erano proprio del tutto cambiate. Mi faceva ridere, scherzavamo molto e, come è ovvio che sia per i fidanzati, ci baciavamo.
Le giornate essenzialmente erano tutte uguali e per me andava benissimo così.

Quel giorno però qualcosa è cambiato, non tra me e Fred, ma ad Hogwarts.
Eravamo nella stanza delle necessità e ci stavamo allenando con i nostri Patronus.
"Fate che sia un ricordo potente" Iniziò Harry "Il più felice che ricordate."
A quelle parole Fred mi guardo e mi fece un occhiolino.
Mi guardai un po' in giro, guardai i Patronus degli altri, quello di Fred era una Iena, mentre George un coyote, Ginny un cavallo, Sophie un gatto, Mia un delfino ed io... ero così curiosa di vedere il mio.
Chiusi gli occhi e scavai nella mia mente, cercai di eliminare tutti i suoni che mi circondavano e di concentrarmi solo e unicamente nel mio pensiero felice, me ne passarono tanti nella mente, ma li scartai quasi tutti, stavo cercando il più felice e potente in assoluto .
Sorrisi quando lo trovai "Expecto Patronum" sentii una potenza innata uscire dalla mia bacchetta, aprì gli occhi ed eccolo lì, il mio Patronus era una leonessa.
Era perfetta, rispecchiava il mio carattere forte, protettivo e sicuro di me; riflessivo, ma allo stesso tempo aggressivo. Lo amavo.
Fred si avvicinò a me e scherzando mi disse "Ammettilo che il tuo pensiero felice sono stato io."
"Un paio di pensieri felici con te hanno sfiorato la mia mente, ma no, non sei stato tu la causa del mio patronus." Ammisi.
"A cosa hai pensato?" Disse spostandomi una ciocca di capelli che mi era scappata dalla coda scombinata.
"Ho pensato al giorno in cui è nato Josh, ero la bambina di 5 anni più felice di questo mondo, sarei stata una sorella maggiore, avrei giocato con lui e lo avrei protetto contro chiunque volesse fargli del male, così come James proteggeva me e i miei genitori proteggevano noi." Dissi sorridendo pensierosa.

Ben presto quei pensieri felici sarebbero scomparsi dai volti di ognuno di noi.
Il muro iniziò a tremare e c'era un rumore assordante, come se qualcuno da fuori ci stesse lanciando delle bombe, improvvisamente tutti gli specchi caddero e istintivamente Fred si mise davanti a me per proteggermi da qualsiasi cosa stesse succedendo.
Subito dopo l'esplosione di grazia fece cadere il muro e spuntò la Umbridge con Draco, e la sua stupida combriccola, che teneva Cho per un braccio.
Stava per succedere qualcosa di veramente brutto, la Umbridge disse che ci avrebbe espulsi tutti quanti e poi si portò Harry nell'ufficio di Silente.

Un ora dopo Harry tornò e ci raccontò che Silente si era addossato tutte le colpe e subito dopo fuggi grazie alla sua fenice, Fanny.
La brutta notizia era che adesso la Umbridge era diventata la preside di Hogwarts.
Diciamo che la giornata si è conclusa in malo modo.

Quella mattina ci svegliammo tutti con mala voglia, saremmo stati sottoposti alla solita punizione durante il pomeriggio.
Mi incontrai con Fred al solito orario, eravamo seduti nel divano della sala comune e ancora non aveva proferito parola.
"Ehi Fred, che ti succede questa mattina?" Gli chiesi con gentilezza facendolo voltare verso di me.
"Sto pensando alla punizione."
"Che c'è, hai paura?" Sorrisi a alla mia domanda per fargli capire che stessi scherzando, ma neanche così riuscì a farlo ridere.
"Non ho paura per me, non voglio che faccia male a te."
"Non ti devi preoccupare, passerà è solo una piccola ferita." Lo tranquillizzai accarezzandogli dolcemente le guance e avvicinandolo a me per baciarlo.
"Non so quanto ancora mi ci vorrà per abituarmi a questo." Ci schernò George scendendo le scale.
"Più o meno lo stesso tempo che ti ci vorrà per chiedere a Mia di uscire." Lo presi in giro io.
"Non capisco cosa ancora ti blocca, te l'ho già detto che gli piaci."
"Lo so, vorrei solo che me lo facesse capire lei." Face spallucce e continuò "comunque sto morendo di fame, andiamo?"
"Io aspetto le ragazze, voi andate intanto."
"Va bene" rispose Fred, mi diede un veloce bacio e insieme al gemello si incamminò fuori dalla stanza.
Nel tragitto per andare nella sala grande vidi mio fratello che stava venendo verso di me abbastanza furioso.
Avvicinatosi abbastanza mi prese per un braccio e mi portò lontano dalle altre ragazze che stavano per protestare, ma le rassicurai mimando un "tranquille".
"Mi spieghi che diavolo ti è passato per la testa?! Hai rischiato che ti espellessero! Ti rendi conto in che situazione ti sei cacciata?! Avresti potuto farti seriamente male! Non me ne hai parlato! Avrei potuto fare qualcosa per impedire tutto! E vogliamo parlare della punizione?! Ma lo sai cosa ti farà?! E adesso cosa dovrei dire a mamma e papà?!"
Era veramente arrabbiatissimo, non l'ho mai visto così.
"James calmati per favore, lasciami spiegare..
Avrei voluto tanto raccontarti tutto, solo che non potevo farlo, sapevo non me lo avresti lasciato fare, Harry è stato un ottimo insegnante, lui ha insegnato a difendermi in caso di un attacco, lo ha insegnato a tutti noi, se abbiamo imparato qualcosa è solo grazie a lui. Avanti James, io credo in Harry, mi fido di lui e so che in fondo ci credi anche tu. Sai che periodo ci aspetta..."
Alle mie parole sembrò calmarsi leggermente. Mise da parte la rabbia e iniziò a ragionare.
"Si, ma avresti dovuto dirmelo, anche se non potevi. Ti avrei protetta dalla Umbridge, ti avrei avvisata. Adesso invece non posso fare niente.."
Sapevo che tutta la sua rabbia derivava dal fatto che voleva solo proteggermi.
"Qualcosa puoi farla..non dire niente a mamma e papà, per favore James."
"Ma loro potrebbero aiutarti. Potrebbero denunciare la cosa."
"No James, si metterebbero solo contro il ministero e potrebbero perdere il lavoro."
Ribattei cercando di convincerlo.
"Va bene Chloe, ma non fare mai più una cosa del genere senza dirmelo!!" Mi abbraccio e mi sussurò all'orecchio "Vorrei tanto poter andare io al tuo posto."
Amo mio fratello durante questi rarissimi attacchi di amore.

So che non è un granché, ma è tardi e ho appena finito di studiare, la concentrazione purtroppo mi ha lasciata, mi scuso ancora e spero che nonostante tutto possa essere di vostro gradimento ♥️

I'm in love with the shape of you.~Fred WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora