Parte seconda.

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Harry tornò subito a casa finito il turno al locale, entrò nella sua stanza dopo essersi assicurato che sua madre non fosse in casa. Ripose il bigliettino nel solito libro e dopo una doccia bollente, si infilò a letto con il libro tra le mani. Sfogliò le pagine con una certa frenesia cercando di trovare qualcosa che c'entrasse con il comportamento di Louis.

Si soffermò su una pagina che mostrava disegni di lupi mannari e lesse il titolo.
"Licantropi" sussurrò a bassa voce, accarezzò la pagina notando poi una scritta familiare. In un lampo afferrò il bigliettino sul comodino, rischiando quasi di cadere dal letto nella fretta. Guardò il foglietto, poi il libro, e ripeté il confronto più volte, incapace di staccare gli occhi dalle parole che aveva davanti.
Non poteva più ignorare il dolore e le scritte che comparivano sul suo braccio da ormai un anno, inspiegabili eppure reali.

Da un anno, le notti per Harry erano diventate un incubo senza fine. Chiudeva gli occhi, ma il sonno non arrivava mai veramente, la paura di essere scoperto sempre presente nella sua mente. Viveva in costante allerta, nascondendo a tutti il segreto che lo tormentava, un'identità che non poteva permettersi di rivelare.

L'unico ricordo che aveva di quella fatidica notte che cercava disperatamente di celare era quel vecchio libro di magia, un libro che conservava da quel giorno. Era antico, le pagine ingiallite e delicate, scritte in una lingua misteriosa che solo lui riusciva a comprendere. Nemmeno Niall, con cui aveva condiviso quasi tutto, era in grado di leggerlo. Era come se il libro si fosse aperto soltanto per lui.

Ma dopo quella sera, come avrebbe fatto a nascondersi da Louis? Da quando era arrivato in città Harry aveva percepito quegli occhi su di sé, quell'intensità nello sguardo di Louis che sembrava trapassarlo, scrutare in profondità fino a intravedere ciò che aveva sempre celato. Era quello il motivo per cui Louis non aveva mai smesso di fissarlo, aveva da subito scoperto tutta la verità. Ma come poteva essere? Era sempre stato estremamente attento, sempre sul chi va là.

Eppure Louis l'aveva notata: la collana che Harry portava sempre sotto i vestiti, un semplice ciondolo che per chiunque altro non sarebbe stato altro che un pezzo di metallo. Chi era davvero Louis? E cosa significava quello sguardo?

Che cosa farò adesso?

Dopo qualche minuto passato a rimuginare prese a leggere il contenuto della pagina.

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È importante sapere che lupo mannaro e licantropo non sempre sono sinonimi: il lupo mannaro è talvolta semplicemente un grosso lupo con abitudini antropofaghe a cui può essere associata o no una natura mostruosa. Inoltre, nel caso del lupo mannaro come mutaforma, si può distinguere tra il lupo mannaro, che si trasforma contro la propria volontà, e il licantropo, che si può trasformare ogni volta che lo desidera senza perdere la ragione. Per lo più tutte le storie e le leggende sono concordi nell'affermare l'origine diabolica del mostro; esso viene spesso associato a streghe ed eretici: alcune di queste bestie sono capaci di praticare magia nera. Lo si capisce notando il loro sguardo cambiare colore durante l'incantesimo: sono capaci di spezzare una maledizione e di resuscitare i morti. Essi hanno un profondo legame con l'oltretomba.

Streghe e licantropi sono profondi nemici.

Esistono però licantropi legati ad una strega da un patto di sangue o di fedeltà, una volta che uno dei due cessa per sempre di esistere essi sono destinati a soffrire per il resto della loro lunga vita.

I licantropi-stregoni sono dotati di un'immensa forza, astuzia e fedeltà: i più forti e saggi discendono dalle famiglie reali e/o fondatrici. Essi sono, inoltre, immortali e resistenti alle armi da fuoco ed hanno per di più la capacità di guarire in fretta.

I became your flower. | Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora